AL ROMANDIA E’ SEMPRE QUESTIONE D’ETHAN. HAYTER VINCE A LA CHAUX-DE-FONDS ED E’ IL NUOVO LEADER
Da un Ethan all’altro. Si potrebbe riassumere così l’esito della 2a tappa in linea del Tour de Romandie. Dopo la vittoria di Vernon in quel di Vallèe de Joux, oggi è stato il turno dell’altro Ethan, il più famoso Hayter che ha messo a segno il classico colpo “tappa e maglia”. Il corridore della Ineos Grenadiers ha battuto allo sprint a ranghi ridotti il giovane talento iberico Juan Ayuso (UAE Team Emirates) e Romain Bardet (Team DSM), ancora piazzato dopo il 4° posto conquistato ieri. Hayter adesso guida con 6″ su Tobias Foss (Jumbo-Visma) e Remi Cavagna (Soudal-Quick Step). Irrimediabilmente staccati i vincitori delle prime frazioni, Josef Cerny ed Ethan Vernon, entrambi in forza alla Soudal-Quick Step.
La seconda tappa del Romandia 2023, da Morteau a La Chaud-de-Fonds per un totale di 162,7 km, si presentava come una frazione adatta a soluzioni diverse vista la presenza di ben 5 gpm negli ultimi 90 km: il Baset (6.7 km al 6.0%) al km 81, Le Communal (1.5 km al 8.1%) al km 99, il Col de la Vue des Alpes (5.2 km al 4.8%), il Col de la Tourne (4.4 km al 7.1%) e quindi di nuovo lo strappo di Le Communal, la cui cima era posta ad appena 12 km dall’arrivo.
La fuga di giornata si è formata dopo una ventina di chilometri dal via, grazie all’azione di 3 uomini: Gleb Brussenskiy (Astana Qazaqstan Team), Tom Bohli (Tudor Pro Cycling) e Julien Bernard (Trek-Segafredo), quest’ultimo già in fuga nella prima tappa. Al terzetto di testa ha provato ad aggiungersi anche un altro svizzero, Antoine Aebi (Nazionale Svizzera), ma la sua azione ritardta non ha avuto buon esito si è esaurita quando all’arrivo mancavano oltre 115 km. Il trio di testa ha così man mano guadagnato raggiungendo abbastanza velocimente un margine di circa 3′30″ sul gruppo tirato dagli uomini della Soudal-Quick Step. Il distacco ha continuato ad aumentare arrivando fino a 5 minuti in corrispondenza dell’inizio della prima salita di giornata.
A questo punto il ritmo del gruppo è cambiato grazie all’impulso fornito dagli uomini della Jumbo-Visma che han man mano ridotto il gap (3′ in cima a Baset). L’andazzo non è cambiato sulla successiva ascesa, quella di Le Communal, in corrispondenza della quale il gruppo aveva ulteriormente ridotto lo svantaggio a poco più di 2 minuti. Lungo la terza salita di giornata, il Col de la Vue des Alpes, il drappello di testa ha iniziato a perdere pezzi vista le difficoltà a cui è andato incontro Bohli. Lo svizzero si è irrimediabilmente staccato, lasciando in testa alla corsa la coppia Bernard-Brussenskiy che allo scollinamento poteva vantare un margine di solo 1 minuto sul gruppo, da cui avevano perso contatto già diversi corridori.
I due fuggitivi sono stati ripresi lungo la penultim salita (-30), mentre nel frattempo i vincitori delle prime due frazioni, Josef Cerny ed Ethan Vernon (entrambi Soudal-Quick Step), avevano perso già contatto dal plotone sempre tirato dalla Jumbo. Negli ultimi 15 km dal plotone, ridotto ad una settantina di corridori, hanno provato ad evadere diversi uomini: Harol Tejada (Astana Qazaqstan Team), poi Michael Woods (Israel-Premier Tech) immediatamente seguito da Thomas Gloag (Jumbo-Visma), Oscar Onley (Team DSM) e Gregor Muhlberger (Movistar Team). Sull’ultimo strappo hanno invece provato a muoversi Ion Izagirre (Cofidis), William Barta (Movistar Team) e Max Poole (Team DSM). In discesa è invece stato il turno di Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) e Damiano Caruso (Bahrain-Victorius). Tutte azioni senza esito positivo.
Gli uomini della Ineos, entrati in scena negli ultimi chilometri, sono così riusciti a tenere cucito il gruppo di testa, lanciando la volata del loro uomo, Ethan Hayter che ha battuto allo sprint un sorprendente Juan Ayuso (UAE Team Emirates), Romain Bardet (Team DSM), Matteo Sobrero (Team Jayco-AlUla) e Oscar Onley (Team DSM). Quindi troviamo Harry Sweeny (Lotto-Dstny), Kobe Goossens (Intermarchè-Circus-Wanty), Magnus Cort (EF Education-EasyPost), Finn Fischer-Black (UAE Team Emirates) e Nick Schultz (Israel-PremierTech).
La nuova classifica generale vede in testa proprio Ethan Hayter, che ora guida con 6″ sulla coppia formata da Tobias Foss (Jumbo-Visma) e Remi Cavagna (Soudal-Quick Step). Seguono Juan Ayuso a 11″ e Mattia Sobrero a 14″. Completano la top ten provvisoria Nelson Oliveira (Movistar Team) a 15″, Romain Bardet e Jonathan Castroviejo (Ineos Grenadiers) e Fischer-Black a 17″ e Rainer Kepplinger (Bahrain-Victorius) a 18″.
Domani 3a tappa, una cronometro individuale di 18.8 km piuttosto complicata. Dopo i primi 6 km sostanzialmente pianeggianti, i corridori dovranno affrontare 5 km all’insù e quindi un tratto di discesa che anticiperà l’arrivo. Una frazione che darà sicuramente una ulteriore scossa alla classifica generale.
Pierpaolo Gnisci