LIEGI 2023: LE PAGELLE

Le pagelle della Liegi-Bastogne-Liegi 2023

REMCO EVENEPOEL: Concede il bis alla Liegi-Bastogne-Liegi con nonchalance vestendo la maglia di campione del Mondo. Tutti si aspettavano un duello all’ultimo sangue con Pogacar ma una caduta manda ko lo sloveno. Supportato da una grande Soudal Quick-Step, apre le danze sulla Redoute e affonda sul falsopiano seguente prendendo un vantaggio abissale. Vittoria di classe e potenza con il Giro d’Italia alle porte. VOTO 10

BEN HEALY: L’irlandese è la sorpresa di questa primavera, corre con generosità e coraggio. Alla Liegi paga, però, l’inesperienza dovuta alla giovane età. VOTO 7,5

SANTIAGO BUITRAGO: Il colombiano classe 99 della Bahrain termina al terzo posto dimostrando una buona attitudine per le corse di un giorno. VOTO 7

VALENTIN MADOUAS: Il francese era atteso sulle pietre, invece la forma arriva con qualche settimana di ritardo consentendogli di cogliere un buon quinto posto alla Liegi-Bastogne-Liegi. VOTO 6,5

JULIAN ALAPHILIPPE: Cosa si può dire ad un campione del genere quando con grande umiltà si mette a disposizione del giovane capitano Evenepoel? Umile e soprattutto utile. VOTO 6,5

SIMONE VELASCO: Uno dei protagonisti di giornata. È stato uno dei primi attaccanti in questa Liegi-Bastogne-Liegi e si è arreso solo ai piedi della Redoute. VOTO 6,5

THOMAS PIDCOCK: Il corridore della Ineos ripete la stessa corsa fatta all’Amstel, corre stringendo i denti cercando di non perdere le ruote del duo Evenepoel/Pogacar fino a scoppiare dopo i 200 chilometri. Resiste con tenacia nel gruppetto inseguitore, vincendo lo sprint per il secondo posto. Cercasi fondo. VOTO 6

GIULIO CICCONE: Fino a 10 chilometri dall’arrivo e lì tra i primi inseguitori per poi sparire mestamente fuori anche dalla top ten di giornata. Quando Evenepoel fa il vuoto non sfrutta l’occasione di avere Skjelmose come compagno di squadra. VOTO 5

BENOIT COSNEFROY: Dopo una primavera ben corsa, con bei risultati portati a casa, alla Liegi alza bandiera bianca quando mancano oltre 70 chilometri all’arrivo. VOTO 5

TADEJ POGACAR: Una caduta dopo 80 chilometri di corsa gli costano purtroppo una frattura allo scafoide e un’altra al polso. C’era attesa per il duello con Evenepoel, rimandata all’anno prossimo. SENZA VOTO

Luigi Giglio

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