LENNARD KÄMNA CONQUISTA LA TAPPA REGINA DEL TOUR OF THE ALPS, TAO GEOGHEGAN HART SEMPRE LEADER
Prova di forza di Lennard Kämna nella tappa regina del Tour of the Alps 2023 abile a sfruttare un allungo nel tratto più duro della salita finale, secondo il compagno di squadra Aleksand Vlasov per una Bora – hansgrohe che si rivede nella tappa più attesa, terzo Jefferson Cepeda (EF Education-EasyPost). La Ineos di Geoghegan Hart controlla e fa sì che il proprio capitano chiuda in terza quarta posizione nel gruppetto dei migliori.
Tappa principe del Tour of the Alps 2023 partenza da Ritten con l’arrivo a San Valentino, la partenza in discesa e l’alta velocità fin dalle prime pedalate non cosente a nessuno di evadere dal gruppo. Bisogna aspettare quasi 50 Km di corsa quando ad avvantaggiarsi sono Joseph Dombrowski (Astana Qazaqstan), Giovanni Carboni (Equipo Kern Pharma), Lorenzo Milesi (DSM), Jasha Sütterlin (Bahrain Victorious), Liam Johnston (Trinity Racing), Andrea Vendrame (Ag2r Citroen Team), Juri Hollmann (Movistar), Mattia Bais (Eolo-Kometa), Riccardo Lucca (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Alexander Hajek e Lukas Pöstlberger (AUT). Nel gruppetto in fuga nessun uomo preoccupa la Ineos che lascia arrivare la fuga ad oltre 7’ all’attacco della salita verso Lago di Cei. In testa si portano gli uomini della Education – EasyPost riuscendo nei 9,7 Km dell’ascesa a portare il ritardo a 3’:40”, al GPM transita per primo Sutterlin. In discesa il gruppo fa l’elastico, la Ineos non fa correre rischi al proprio capitano e così la fuga ritorna ad avere più margine, alla fine della discesa il gruppo insegue a 4’:15”. Si arriva così alla salita di San Valentino, lunga con i suoi 15,4 Km e pendenza in doppia cifra per una media al 7,5%. Il primo a muoversi in testa è Vendrame su di lui dopo pochi chilometri si porta Dombrowski che supera l’italiano e resta da solo al comando della corsa. Dietro ai Bora – hansgrohe non sta bene il ritmo degli Inesos, si portano in testa ed il cambio dell’andatura è immediato andando a riprendere pian piano tutti i fuggitivi. Davanti intanto il solo Dombrowski entra nei 10Km finali con 50” di vantaggio. Il gruppetto dei migliori ha dentro tutti i capitani, in testa si porta Matteo Fabbro per una Bora – hansgrohe che vuole la vittoria di tappa. A 6 Km dall’arrivo per il gruppo Lennard Kamna, lontano in classifica generale, scatta con la Inesos passiva che lascia fare. Segue anche uno scatto di Jefferson Cepeda (EF Education – EasyPost) che si porta sotto Kamna, i due vanno così a riprendere Dombrowski ai meno quattro chilometri dall’arrivo. Dietro entra in scena Pavel Sivakov che ancora una volta pilota il proprio capitano al meglio nonostante un allungo di Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious) riassorbito subito. Ai meno tre il gruppetto inseguitore è formato da: Tao Geoghegan Hart (Ineos Grenadiers), Santiago Buitrago e Jack Haig (Bahrain-Victorious), Hugh Carthy (EF Education – EasyPost), Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe), Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa), Max Poole (Team DSM) e Matthew Riccitello (Israel-PremierTech). A due chilometri dall’arrivo lo scatto di Geoghegan Hart mette in crisi Poole e Riccitello e Sivakov, la coppia di resta è a soli 12”. Cepada e Kåmna entrano nell’ultimo chilometro e qui il tedesco piazza la stoccata vincente, imprendibile anche per uno scatenato Geoghegan Hart. La volata del gruppetto dei migliori, a 4”, è regolata da Vlasov, che passa Cepada terzo, per una bella doppietta Bora – hansgrohe, Geoghegan Hart quarto seguono Jack Haig (Bahrain-Victorious) e Hugh Carthy (EF Education-EasyPost) un pò più indietro a 10” chiude Lorenzo Fortunato (Eolo – Kometa). Tra i big paga 32” Santiago Buitrago uscendo così dale prime posizioni della generale che vede sempre Geoghegan Hart al comando. Domani quarta tappa da Rovereto a Pedrazzo con il Passo del Pramadiccio a 15,5 Km dall’arrivo.
Antonio Scarfone