TAO GEOGHEGAN HART E LA INEOS METTONO SUBITO LE COSE IN CHIARO AL AL TOUR OF THE ALPS

aprile 17, 2023
Categoria: News

Tao Geoghegan Hart conquista in solitaria la prima tappa con arrivo in salita al Tour of the Alps 2023 dopo che la Ineos lo ha pilotato al meglio nel finale di tappa, al secondo posto chiude Felix Gall (Ag2r Citröen) riuscendo a precedere Hugh Carthy (EF Education-EasyPost) tutto solo al comando della corsa fino all’imbocco della salita conclusiva. Nel gruppo dei migliori si piazza, per gli italiani, Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa) in settima posizione.

Tappa esigente in apertura al Tour of the Alps 2023 con arrivo in salita che chiama subito allo scoperto gli uomini di classifica andando a definire le gerarchie in ogni squadra al via. Si parte subito forte con un drappello di sei uomini che riescono a portare via la fuga buona, i loro nomi sono: Andrea Garosio (Eolo-Kometa), Kinfe Hailemichael (Caja Rural), Alex Martin (Eolo-Kometa), Valentin Paret-Peintre (Ag2R), Sergio Samitier (Movistar) e Moran Vermeulen (Selezione Austria). Per loro vantaggio massimo di 3′, con il gruppo tirato da Ineos Grenadiers e Bora-hansgrohe, vantaggio che resterà invariato fino ai piedi della prima asperità di giornata, la salita verso Brandenberg dove al GPM scollina per primo Paret-Peintre; il gruppo inizia a rosicchiare secondi preziosi transitando a 2’. Tra la successiva discesa e la seconda salita il gruppo aumenta la velocità e così si porta a solo un minuto dalla testa della corsa, al GPM di Alpbach il vantaggio dei sei scende sotto il minuto per poi annullarsi a 17 Km dal traguardo. Resta da affrontare l’ultimo GMP il più ostico con pendenze in doppia cifra, ciò che resta del gruppo è tirato da Laurens De Plus con tutta la Ineos Grenadiers in blocco in testa, ritmo importante tanto che a farne le spese è proprio un Ineos, Thymen Arensman. Il lavoro di De Plus screma ulteriormente il gruppo ridotto ad una ventina di uomini, ad 1,5 Km dal GPM il primo attacco è piazzato da è Jack Haig (Bahrain-Victorious), l’australiano riesce subito a guadagnare una cinquantina di metri, da dietro esce anche Jefferson Cepeda (EF Education-EasyPost) che in un amen si porta sotto Haig e lo passa restando da solo al comando della corsa scollinando per primo, nel gruppo è Pavel Sivakov (Inoes Grenadiers) a tirare. In discesa Haig riesce ad agganciare Cepada e grazie ad una maggiore abilità di guida della bicicletta tra i tornanti tecnici riesce ad avvantaggiarsi, per lui 26” di vantaggio al termine della discesa. Dietro c’è anche Geraint Thomas ad aiutare Sivakov (Ineos Grenadiers) che con un grande lavoro riescono a guadagnare secondi preziosi su Haig distante solo 15” con la strada che nei cinque chilometri conclusivi torna a salire verso il traguardo. Nell’ultimo chilometro, quello con la pendenza più dura, Haig va in sofferenza, da dietro allunga sia Felix Gall (Ag2r Citröen) sia Hugh Carthy (EF Education-EasyPost) seguiti un attimo dopo da Geoghegan Hart la pedalata del britannico è più efficiente e si toglie così tutti di ruota andando a prendersi il traguardo di Alpbach a braccia alzate concretizzando un magistrale lavoro di squadra, Ineos faro della corsa mette subito le cose in chiaro piazzando Hart al comando della classifica generale, seguono Felix Gall a 6”, Hugh Carthy a 10”, poi tre uomini a 16” e sono Iván Ramiro Sosa (Movistar), Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe) e Pavel Sivakov (Ineos), Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa) e Lennard Kamna (Bora-hansgrohe) a 20”, Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious) nono a 22” chiude la top dieci Jack Haig (Bahrain-Victorious) a 24”. Domani seconda tappa con arrivo a Renon e la scalata al Monte di Mezzo GPM di seconda categoria posto a 4 chilometri dal traguardo.

Antonio Scarfone

Tao Geoghegan Hart esulta sul traguardo di Alpbach (Credit Images: Tim de Waele/Getty Images)

Tao Geoghegan Hart esulta sul traguardo di Alpbach (Credit Images: Tim de Waele/Getty Images)

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