SCHELLING, TAPPA E MAGLIA A LEITZA
A Leitza, al termine di una tappa scoppiettante soprattutto nella discesa finale, Ide Schelling vince in volata davanti a Matteo Sobrero (Team Jayco AlUla) e David Gaudu (Team Groupama FDJ). L’olandese è anche la nuova maglia gialla
La seconda tappa del Giro dei Paesi Baschi da Viana a Leitza è la più lunga dell’edizione 2023 con i suoi 193.8 km ed i cinque gpm spalmati lungo il percorso saranno indicativi delle ambizioni dei pretendenti alla classifica generale, condotta per ora da Ethan Hayter (Team INEOS Grenadiers) dopo la bella vittoria in volata di ieri. Il britannico oggi difficilmente riuscirà a mantenere la maglia gialla per cui squadre come Movistar, Jumbo Visma e Bahrain Merida potrebbero prendersi la scena. La stessa INEOS Grenadiers non starà certo a guardare visto che Daniel Martinez, vincitore lo scorso anno, ha fatto capire di puntare in alto dopo aver vinto ieri il secondo traguardo volante che gli ha permesso di conquistare 3 secondi di abbuono. La fuga di giornata partiva intorno al km 10 grazie all’azione d Jesus Ezquerra (Team Burgos BH), Alan Jousseaume (Team TotalEnergies), Javier Romo (Team Astana Qazaqstan), Txomin Juaristi (Team Euskaltel-Euskadi), Jon Barrenetxea (Team Caja Rural-Seguros RGA) e Carlos Garcia Pierna (Team Kern Pharma). Barrenetxea transitava in prima posizione sul primo gpm di Etxauri posto al km 74.3. Il basco della Caja Rural si ripeteva sia sul gpm di Uitzi posto al km 123.4, sia su quello di Arkiskil posto al km 134.1. Era invece Jousseaume ad aggiudicarsi il primo traguardo volante di Leitza posto al km 129.1. La fuga iniziava la scala del quarto e più difficile gpm di Saldias, posto al km 147.8, con 1 minuto e 40 secondi di vantaggio sul gruppo maglia gialla tirato dall’EF Education EasyPost. L’azione della squadra statunitense era l’anticamera dell’attacco di Richard Carapaz sulle pendenze più dure del predetto gpm. All’azione dell’ex campione olimpico seguiva una violenta accelerazione di Mikel Landa (Team Bahrain Victorious), che provava tutto solo a riportarsi sulla fuga, che nel frattempo si era ridotta ai soli Romo e Jousseaume. Era Romo a scollinare in prima posizione. Landa e Barrenetxea rientravano sulla testa della corsa quando mancavano una quarantina di km alla conclusione, mentre il gruppo inseguiva a 40 secondi di ritardo. Landa vinceva il secondo traguardo volante di Doneztebe posto al km 165.4. Il forcing del gruppo inseguitore, in particolare di INEOS, EF e Movistar, riprendeva la fuga a 18 km dal termine. Lilian Calmejane (Team Intermarchè Circus Wanty) ed Abel Balderstone (Team Caja Rural-Seguros RGA) si avvantaggiavano poco dopo raggiungendo a loro volta una quindicina di secondi di vantaggio sul gruppo al loro inseguimento. Il primo a riportarsi sulla nuova coppia di testa, a poco meno di 9 km dalla conclusione, era David de La Cruz (Team Astana Qazaqstan). Il Team Movistar, con una decisa accelerazione, ricompattava il gruppo poco prima dello scollinamento su Arkiskil, quinto ed ultimo gpm di tappa, sul quale transitava per primo Marc Soler (UAE Team Emirates). Nella discesa successiva verso il traguardo di Leitza Alex Aranburu (Team Movistar) accelerava allungando il gruppo che si spezzettava in più tronconi. Un primo drappello di ciclisti formato da una trentina di unità si giocava la vittoria di tappa con Ide Schelling (Team BORA Hansgrohe) che aveva la meglio su Matteo Sobrero (Team Jayco AlUla) e David Gaudu (Team Groupama FDJ). Chiudevano la top five Aranburu in quarta posizione e Brandon McNulty (UAE team Emirates) in quinta posizione. Nella top ten si segnalava anche il sesto posto di Andrea Bagioli (Team Soudal Quick Step) e l’ottavo posto di Christian Scaroni (Team Astana Qazaqstan). Schelling ottiene la prima vittoria stagionale ed è anche la nuova maglia gialla con 4 secondi di vantaggio su Sobrero e 6 secondi di vantaggio su Gaudu. Domani è in programma la terza tappa da Errenteria ad Amasa-Villabona di 153.9 km. Anche se sono categorizzati solo cinque gpm, tutti di terza categoria, la tappa vede la presenza di almeno altri cinque dentelli in stile basco, con pendenze in doppia cifra. Inoltre, l’arrivo proprio su uno di questi dentelli è davvero micidiale, visto che sulla linea d’arrivo le pendenze arrivano addirittura al 26%. Sarà un banco di prova non indifferente per coloro che vorranno ambire alla vittoria finale della breve corsa basca.
Antonio Scarfone