GIRO DELLE FIANDRE 2023: LE PAGELLE

aprile 3, 2023
Categoria: 3) GIRO DELLE FIANDRE, Approfondimenti

Le pagelle della 107a edizione del Giro delle Fiandre

Tadej Pogacar: Lo sloveno è un fenomeno e lo sapevamo, ma i risultati che sta portando a casa sono davvero eccezionali. Alla sua tenera età e dopo i due successi al Lombardia e quello alla Liegi, con la vittoria del Giro delle Fiandre è già alla quarta Monumento in carriera. Un 2023 dove ha trionfato in dieci corse e si appresta a correre da protagonista le prossime, gare compreso il Tour de France. Corre il Fiandre con assoluta padronanza, sempre nel vivo nella corsa non sbaglia un colpo lasciando di sasso Van der Poel. Erede naturale di Eddy Merckx, fenomeno assoluto. VOTO 10

Mads Pedersen: Gradino più basso del podio per il corridore della Trek-Segafredo. Corre con coraggio e aggressività, attacca da lontano e si fa chilometri su chilometri da solo in testa facendo vedere i sorci verdi agli inseguitori. Il danese si dimostra ancora una volta un ciclista temibile e imprevedibile, pronto a sfruttare ogni occasione per vincere. VOTO 8,5

Mathieu van der Poel: Secondo posto al Giro delle Fiandre per l’olandese e quarto podio consecutivo. Il corridore dell’Alpecin-Deceuninck era uno dei favoriti di giornata dopo le due vittorie precedenti e forse per questo nella prima parte della corsa è stato un po’ distratto, facendosi trovare sempre dietro rispetto agli altri big della corsa. Nel momento clou del Fiandre prova a fare il vuoto ma trova in Pogacar un rivale insuperabile. VOTO 8

Matteo Trentin: Grande lavoro da gregario per il ciclista italiano e un decimo posto al traguardo che vale come un podio. Pedina importante per la UAE Team-Emirates, prova a stanare i rivali di Pogacar e tira il gruppo all’inseguimento quando la corsa entra nel vivo. Lavoro da stopper quando il suo capitano prende il largo. Gregario d’oro. VOTO 7,5

Neilson Powless: Il ventiseienne ciclista statunitense della Ef Education-Easy Post coglie un quinto posto nel suo primo Giro delle Fiandre corso in carriera. Un 2023 dove lo abbiamo visto più volte cogliere un piazzamento importante. Per la legge dei grandi numeri prima o poi arriverà il risultato importante. VOTO 7

Stefan Küng: Lo svizzero rinasce come ogni anno sulle pietre, un sesto posto che gli sta stretto per come ha corso. Il corridore della Groupama – FDJ corre con attenzione ed è l’ultimo ad arrendersi al duo Pogacar – Van der Poel. VOTO 6,5

Kasper Asgreen: Il danese si prende sulle spalle una Soudal – QuickStep in ombra, nonostante un 2023 non in gran forma dà il massimo cogliendo un settimo posto. VOTO 6

Wout Van Aert: Uno dei grandi sconfitti di giornata è lui. Il corridore della Jumbo-Visma si trova nella pancia del gruppo quando viene coinvolto nella caduta causata da Filip Macieijuk, un colpo al ginocchio che si farà sentire nel prosieguo della corsa. Getta la spugna sul Kruisberg quando non riesce a stare al passo di Pogacar e Van der Poel. Un quarto posto che non può essere certamente soddisfacente per lui. VOTO 6

Jhonatan Narváez: Si prende sulle spalle la Ineos Grenadiers dopo l’abdicazione di Pidcock, ma non ottiene grossi risultati. VOTO 5,5

Thomas Pidcock: La caduta alla Tirreno-adriatico si fa ancora sentire e quando il Fiandre entra nel vivo sui muri più duri sparisce dai radar. VOTO 5

Luigi Giglio

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