CATALOGNA, A MOLINS DE REI BIS DELL’AUSSIE GROVES. ROGLIC SEMPRE IN TESTA ALLA GENERALE

marzo 25, 2023
Categoria: News

Fora negli ultimi 3 km, cambia la bici, domina la volata e vince. Con una grande prova di forza e tenacia Kaden Groves (Alpecin – Deceuninck) si aggiudica, alla media di 45,300 km/h, la sesta e penultima tappa della Volta a Catalunya, la Martorell-Molins de Rei di 174 km. Battuti allo sprint il francese Bryan Coquard (Cofidis) e l’olandese Ide Schelling (Bora – Hansgrohe). In testa rimane saldo Primoz Roglic (Jumbo – Visma) con 10” di vantaggio su Remco Evenepoel (Soudal – Quick Step). Più staccato, a 1’07”, Joao Almeida (UAE Team Emirates).

Frazione, quella odierna, ridisegnata nel finale ed accorciata di 9 km dopo l’eliminazione del secondo GPM in programma, l’Alt de Fontpineda, a causa della discesa ritenuta pericolosissima. Subito dopo aver scalato l’Alt de la Creu d’Aragall si scende e si fa rotta verso Palleja, da dove si va dritti verso l’arrivo.
Fuga breve da parte di Rune Herregotds (Intermarché – Circus – Wanty), Louis Vervaeke (Soudal – Quick Step) e Andreas Kron (Lotto Dstny). Dopo essere stati ripresi, ecco il primo traguardo volante, a Terres de Lleida, con il leader della corsa Primoz Roglic (Jumbo-Visma) che beffa Remco Evenepoel (Soudal – Quick Step) aumentando di un secondo il vantaggio parziale in classifica.
Tutto questo accade a poco più di 100 km dal traguardo, poi un nuovo drappello di corridori prova la fuga. Si tratta di Fausto Masnada (Soudal – Quick Step), Carlos Verona (Movistar Team), Geoffrey Bouchard (AG2R Citroën Team), Oscar Onley (Team DSM), Simone Velasco (Astana Qazaqstan Team) e Jonas Gregaard (Jumbo-Visma). Prova a raggiungerli Kevin Colleoni (Team Jayco AlUla). Intanto c’è una caduta in gruppo che coinvolge, tra gli altri, Egan Bernal (Ineos Grenadiers). Dal gruppo dei migliori vanno via Koen Bouwman (Jumbo-Visma) e Rigoberto Uran (EF Education-EasyPost), inseguiti e raggiunti da Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), Gino Mäder e Tobias Foss (Bahrain – Victorious), Ide Schelling (Bora – Hansgrohe) e Jetse Bol (Burgos-BH), Tutti questi tentativi sono stoppati dall’azione virulenta del gruppo, trainato dalla Jumbo-Visma. Ripreso anche Colleoni, restano Masnada, Verona, Bouchard, Onley, Velasco e Gregaard con 55” di vantaggio sul plotone a 80 km dal traguardo.
Bernal, sfortunatissimo, è costretto al ritiro. Il gruppo accelera e in prossimità dell’Alt de la Creu d’Aragall (salita di 7,1 km al 6% con picchi al 13%) riprende i fuggitivi. Inizia la salita e parte subito lo spagnolo Marc Soler (UAE Team Emirates), che acciuffa Bouchard e s’invola. Sembra efficace l’azione dell’iberico, il quale a un chilometro dallo scollinamento arriva ad avere 23” di vantaggio sul gruppo. Ma ai -500 metri dal GPM parte Evenepoel. Roglic risponde e i due in cima transitano con 17” di ritardo da Soler e con 13” di vantaggio sul resto del plotone. La discesa favorisce i duellanti per la vittoria finale del Giro di Catalogna. Soler viene ripreso ai -20 km dall’arrivo. I tre hanno 23” di vantaggio sul resto dei corridori. Ai -17 altra accelerata dell’iridato in carica. Soler si stacca ed a ruota del belga resta solo Roglic. I due, però, non riescono a guadagnare quanto necessario per giocarsela allo sprint, anche perchè lo sloveno non dà alcun cambio al portacolori della Soudal- Quick Step. Dunque ai -8 km il gruppo torna compatto. Remco vince l’ultimo sprint intermedio di giornata e si prende i 3” di abbuono (oltre a 3 punti nella classifica a punti). Secondo è Roglic (2” e 2 punti) e terzo Marc Soler (un secondo e un punto). Dunque il distacco del campione del mondo dallo sloveno è ritornato ad essere di 10”, come alla partenza da Martorell. Dal gruppo ci provano Mikel Landa (Bahrain – Victorious) e Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck), ma vengono risucchiati ai -5.
Foratura per Groves ai -3. L’australiano prende la bici del compagno Xandro Meurisse e prova a riprendere il gruppo. Ci riesce quando siamo in vista dell’ultimo chilometro. Bruno Armirail (Groupama – FDJ) cerca di sorprendere tutti senza successo. Il gruppo si ricompatta negli ultimi 1000 metri. Evenepoel prova ad inserirsi nella mischia, ma Groves va dritto come una spada e trionfa per l’undicesima volta in carriera, la terza in Catalogna e la seconda nell’edizione di quest’anno.
Domani la chiusura vedrà protagonista Barcellona. Durante un primo ampio circuito si scalerà l’Alt de Begues (7 km al 5.4%). Nel finale si riproporrà l’impegnativo percorso delle ultime due edizioni, che prevede a metà della tradizionale salita al Montjuïc una deviazione a sinistra per affrontare il muro che porta fino al castello: 2.5 km al 4.6%, ma con una pendenza massima del 19%. Nei 5 km che portano all’arrivo ecco un ulteriore strappo nei pressi dello Stadio Olimpico (circa 700 metri al 6%). Il circuito verrà ripetuto per 6 volte.

Vito Sansone

Secondo successo sulle strade catalane per laustraliano Groves (Getty Images)

Secondo successo sulle strade catalane per l'australiano Groves (Getty Images)

Commenta la notizia