VINGEGAARD STREGA SUL MONTE TREGA. TAPPA E MAGLIA PER IL DANESE
Nella seconda tappa del O Gran Camiño una progressione violenta nell’ultimo km consente a Jonas Vingegaard (Team Jumbo Visma) di allungare sui diretti avversari e vincere con autorità pewr la prima volta nel 2023, per di più all’esordio. Il danese è anche la prima maglia gialla
La seconda tappa dell’O Gran Camiño è formalmente la prima della breve corsa galiziana visto che ieri la neve ha bloccato tutto e tutti a 20 km dalla conclusione. Si riparte oggi da Tui confidando in condizioni meteo più clementi. L’arrivo è posto sul Monte Trega dopo 184.3 km. Prima della salita finale, la più impegnativa con i suoi 4 km al 7.1% di pendenza media, i ciclisti affronteranno nella seconda parte del percorso altri due gpm che contribuiranno a mettere fatica nelle gambe. Dopo pochi km dalla partenza si formava la fuga di giornata grazie all’azione di sette ciclisti: Unai Cuadrado (Team Euskaltel Euskadi), Josu Etxeberria (Team Caja Rural), Alexander Konychev (Team Corratec), Antonio Angulo (Team Burgos BH), Sebastian Schonberger (Team Human Powered Health), Mattia Bais (Team EOLO Kometa) ed Alejandro Ropero (Team Electro Hiper Europa). Ropero si aggiudicava il primo traguardo volante di Moana posto al km 53. Il gruppo, tirato principalmente dagli uomini della Jumbo Visma, non dava troppo vantaggio ai fuggitivi. Dopo 75 km il vantaggio della fuga sul gruppo era di 2 minuti. All’inizio dell’Alto de San Esteban de Negros il vantaggio si manteneva complessivamente immutato. Era Schonberger a scollinare in prima posizione. Dopo i successivi traguardi volanti di Gondomar e di Baiona, posti rispettivamente al km 137 ed al km 142.1 ed entrambi vinti da Ropero, il gruppo inseguitore aumentava l’andatura tanto da riprendere i fuggitivi sulle prime rampe del gpm dell’Alto da Cruz da Portela. Il gruppo iniziava compatto la scalata verso il traguardo del Monte Trega con Jumbo Visma ancora molto attiva, spalleggiata nelle prime posizioni dal Team Cofidis. Negli ultimi 2 km, su pendenze a cavallo tra il 7 e l’8%, il gruppo si spezzettava sotto gli attacchi dei ciclisti con Jonas Vingegaard (Team Jumbo Visma) che allungava senza apparente difficolta nell’ultimo km e capace di dilatare pedalata dopo pedalata il suo vantaggio sui diretti inseguitori. Il danese andava a vincere in solitaria con 21 secondi di Vantaggio su Ruben Guerreiro (Team Movistar) e 24 secondi di vantaggio su Ion Izagirre (Team Cofidis), mentre chiudevano la top five Antonio Pedrero (Team Movistar) in quarta posizione e Jesus Herrada in quinta posizione, rispettivamente a 26 e 27 secondi di ritardo da Vingegaarg. Lorenzo Fortunato (Team EOLO Kometa) era settimo e primo degli italiani. Vingegaard ottiene la prima vittoria stagionale al suo esordio e veste la prima maglia gialla di leader della classifica generale con 28 secondi di vantaggio su Guerreiro e 31 secondi di vantaggio su Izagirre. La tendenza alla salita è confermata anche nella tappa di domani da Esgos all’Alto do Castelo. Sono cinque i gpm da affrontare, con la doppia scalata dell’Alto de Santa Marina che farà da antipasto per l’ultima salita finale, che ha pendenze abbastanza arcigne soprattutto nella parte centrale, in cui spicca un km al 13%. Sarà di nuovo pane per i denti per scalatori e uomini di classifica, con Vingegaard che potrebbe aumentare il vantaggio sugli avversari diretti ed ipotecare la vittoria finale in attesa della cronometro dell’ultima tappa.
Antonio Scarfone

Jonas Vingegaard vince sul Monte Trega (foto: SprintCyclingAgency)