VANSEVENANT VINCE SULLA GREEN MOUNTAIN. A JORGENSON IL TOUR OF OMAN 2023
Nella decisiva ultima tappa con arrivo sulla Green Mountain, Mauri Vansevenant (Team Lotto Soudal) vince davanti a Matteo Jorgenson (Team Movistar). Lo statunitense vince con un solo secondo di vantaggio sul belga la breve corsa mediorientale e si candida a diventare un uomo da corse a tappe per la Movistar, dopo l’epoca Valverde
Al Tour of Oman è arrivato il giorno della Green Mountain. E’ una delle salite più ostiche delle corse a tappa che si svolgono in Medioriente e da sempre è il simbolo della corsa ciclistica del sultanato. Sui suoi tornanti con pendenze spesso in doppia cifra anche quest’anno si deciderà il vincitore della maglia rossa, con Matteo Jorgenson (Team Movistar) che parte come favorito, avendo dato già ottimi segnali nelle precedenti tappe con arrivi in salita. Lo statunitense parte da con 5 secondi di vantaggio su Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Mauri Vansevenant (Team Soudal Quick Step) e vuole cogliere il bersaglio grosso dopo aver già vinto la prima tappa da pro qualche giorno fa. La tappa è stata caratterizzata dalla fuga più numerosa di questo Tour of Oman che ha visto la presenza di sette ciclisti: Lawrence Naesen (Team AG2R Citroën), Ceriel Desal (Team Bingoal WB), Ángel Fuentes (Team Burgos-BH), Faisal Al-Mamari (Nazionale dell’Oman), Benjamin Perry (Team Human Powered Health), Irwandie Lakasek (Terengganu Polygon Cycling Team) e Manabu Ishibashi (JCL Team UKYO). Per gran parte della tappa si alternavano in testa al gruppo inseguitore Team Movistar, Team BORA Hansgrohe e Team Astana Qazaqstan. Al-Mamari si aggiudicava il primo traguardo di Wadi Squt posto al km 89.5, mentre Fuentes vinceva quello successivo di Birkat Al Mouz posto al km 141. Il vantaggio della fuga diminuiva km dopo km nell’avvicinarsi ai piedi della Green Mountain. Anche UAE Team Emirates e Lotto Dstny contribuivano all’inseguimento del gruppo maglia rossa. Dopo Lakasek ed Al-Mamari, i primi ad essersi rialzati a 40 km dalla conclusione, anche Fuentes , Perry ed Ishibashi alzavano bandiera bianca. Gli ultimi ciclisti della fuga ad essere ripresi erano Desal e Naesen. La bagarre nel gruppo principale iniziava già a poco meno di 4 km dall’arrivo, quando la salita iniziava a farsi più dura. Il primo ciclista di alta classifica ad accusare il ritmo sempre più elevato era Diego Ulissi che si sfilava a poco meno di 3 km dall’arrivo. Gli stessi Alexey Lutsenko (Team Astana Qazaqstan) e Jesus Herrada (Team Cofidis), per diverso tempo presenti nelle zone alte della classifica ed in predicato di ottenere almeno una top five finale, perdevano terreno sui battistrada. Erano Jorgenson e Vansevenant i più attivi e pimpanti e si controllavano a vicenda nell’ultimo km. Vansevenant vinceva davanti a Jorgenson con Geoffrey Bouchard (Team AG2R Citroën) terzo a 12 secondi di ritardo. Chiudevano la top five Rein Taaramae (Team Intermarchè Circus Wanty) in quarta posizione e Maxim van Gils (Team Lotto Dstny) in quinta posizione. Vansevenant ottiene la prima vittoria stagionale mentre Jorgenson vince il Tour of Oman 2023 con 1 secondo di vantaggio su Vansevenant e 28 secondi di vantaggio su Bouchard. Lo statunitense può aspirare a diventare un uomo da brevi corse a tappe e perché no anche grandi Giri. Jorgenson fa bottino pieno visto che oltre a quella generale vince anche la classifica a punti e quella dei giovani. Infine la BORA Hansgrohe vince la classifica a squadre. Il Medio Oriente sarà ancora protagonista tra quattro giorni, quando scatterà l’UAE Tour, corsa a tappe di una settimana, che è anche inserita nel calendario WT.
Antonio Scarfone

Mauri Vansevenant vince sulla Green Mountain (foto: Alex Broadway/Getty Images)