VUELTA A SAN JUAN: SUCCESSO FINALE DI LÓPEZ SU GANNA E HIGUITA
Il ritorno in calendario della corsa argentina dopo la pausa dovuta al Covid19, ha visto il successo di Miguel Ángel López, davanti a Filippo Ganna e Sergio Higuita. Ultima tappa a Sam Welsford su Jakobsen e Nizzolo.
Dopo la pausa dovuta alla Pandemia di Covid19, si è ritornato a correre la Vuelta a San Juan, corsa argentina che negli ultimi anni ha avuto sempre più appeal nei Top Team del circuito mondiale. Prova ne è anche la presenza ai nastri di partenza di sette Team WT con la “perla” del campione del mondo Remco Evenepoel (Soudal – Quick Step).
Il percorso, sviluppato su 7 tappe, strizzava l’occhio ai velocisti mentre sola la quinta frazione aveva le caratteristiche giuste per chiamare alla ribalta chi ha ambizioni di classifica.
È stata infatti, come era facile ipotizzare, proprio la Plaza de Chimbas – Alto del Colorado ad aver disegnato la classifica generale finale. Il successo è andato a Miguel Ángel López, emigrato al Team Medellin EPM. In seconda posizione si è piazzato Filippo Ganna (INEOS Grenadiers) che ha preceduto Sergio Higuita (BORA – hansgrohe).
Come già detto sei delle sette tappe in programma favorivano i velocisti e non sono sfuggite alla legge delle ruote veloci. I successi parziali sono così andati a Sam Bennett (BORA – hansgrohe), Fabio Jakobsen (Soudal – Quick Step), Quinn Simmons (Trek – Segafredo), Fernando Gaviria (Movistar Team) e a Sam Welsford (Team DSM), che si è imposto nelle ultime due tappe.
Fa piacere notare il ritorno al successo di Fernando Gaviria, nella quarta tappa davanti a Peter Sagan (TotalEnergies) e a Filippo Ganna, autore di un’azione da finisseur e non completamente inghiottito dal plotone sopraggiungente.
Proprio all’indomani del piazzamento alle spalle di Gaviria Peter Sagan ha approfittato del giorno di riposo per annunciare che questa sarà la sua ultima stagione su strada. Lo slovacco, infatti, non ha nessuna intenzione di smettere di faticare pedalando e trasferirà la sua attività alla mountain bike.
Per quanto riguarda gli italiani presento alla corsa argentina è mancato il successo di tappa, ma non i piazzamenti di rilievo. Del Ganna salito sul podio in tre occasioni abbiamo già detto. Alla lista possiamo aggiungere senza apparire per forza troppo generosi con i corridori di casa nostra Giacomo Nizzolo (Israel – Premier Tech), che ha raccolto in terra argentina due terzi posti, un quinto e un sesto; Elia Viviani (INEOS Grenadiers) due volte ottavo e una volta sesto; Enrico Zanoncello (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), due volte nono e una volta decimo; Attilio Viviani (Team Corratec) con in carniere un quinto, un sesto e un decimo posto; Daniel Oss, piazzatosi nono nel giorno del secondo posto di Peter Sagan; Giovanni Lonardi (EOLO-Kometa), che ha chiuso settimo nell’ultima tappa e Mattia Pinazzi, che difendeva i colori della Nazionale Italiana e si è piazzato una volta decimo.
Mario Prato

Lopez taglia vittorioso il traguardo della tappa regina (foto Maximiliano Blanco/Getty Images)