SERRANO VINCE UN TOUF OF BRITAIN DIMEZZATO

settembre 11, 2022
Categoria: News

Si è interrotto dopo la quinta tappa Il Tour of Britain 2022. Alla notizia della scomparsa della Regina Elisabetta II l’organizzazione ha dapprima rilasciato un comunicato annullando la sesta frazione, quindi uno successivo in cui dichiarava chiusa l’intera edizione secondo il protocollo che prevede la sospensione di tutti gli eventi a seguito del lutto reale.

L’albo d’oro avrà quindi il nome di Gonzalo Serrano (Movistar) alla riga del vincitore dell’edizione 2022, lo spagnolo che al termine della quinta tappa comandava con 3” di margine su Tom Pidcock (INEOS) e di 7” sulla coppia Omar Fraile (INEOS)-Benjamin Perry (WiV SunGod) grazie alla vittoria e agli abbuoni ottenuti nella quarta tappa con arrivo a Helmsey, dove lo spagnolo aveva ad un attacco di Pidcock e di Dylan Teuns (Israel – Premier Tech) sulla salita di Newgate Bank. Grazie al lavoro di Pidcock e del compagno di squadra Fraile il drappello riesce a giocarsi la vittoria che, in volata, va al corridore della Movistar seguito da Pidcock e Teuns- Poco staccato termina Fraile e a 13” giunge quel che rimane del gruppo principale, regolato allo sprint da Mathijs Paaschens (Bingoal), con Enrico Battaglin (Bardiani-CSF-Faizanè) ottavo.
Nella prima tappa, con arrivo in salita nella stazione di sport invernali del Glenshee Ski Centre, avevamo assistito alla vittoria di Corbin Strong (Israel) che si era aggiudicato la prima maglia di leader vincendo in volata su Fraile, Anders Halland Johannessen (Uno-X), Serrano e Pidcock, con gli ottimi piazzamenti degli italiani Filippo Fiorelli (7°) e Filippo Zana (10°), entrambi in forze alla Bardiani-CSF-Faizanè.
In volata si è conclusa anche la seconda frazione con Cees Bol (DSM) ad anticipare di un soffio Jake Donaldson (nazionale britannica) e il leader della classifica Strong sul traguardo di Duns. Molto più movimentata si è rivelata la terza tappa, sulla carta per velocisti ma che ha invece visto arrivare per prima la fuga al traguardo di Sunderland, resistendo per pochissimi secondi al ritorno del gruppo. Ad aggiudicarsi la tappa è stato il belga Kamiel Bonneu (Sport Vlaanderen-Baloise) su Perry, il quale scavalca in generale Strong e va a vestire la maglia di leader. Alle loro spalle, con un leggero distacco, si piazzano i compagni di fuga Alexandar Richardson (Sain. Piran) e Paasschensa, mentre il gruppo è regolato dopo 7″ da Jordi Meeus (BORA).
La quarta tappa, come detto, è quella che ha definito la classifica finale a causa della scomparsa della regina Elisabetta II, evento che ha provocato la sospensione e la conseguente cancellazione delle ultime tappe. La quarta frazione è stata caratterizzata da una corsa molto chiusa, con una fuga iniziale ripresa a ben 75 km dal traguardo, molti tentativi e nervosismo sulle successive asperità fino a ritrovare il gruppo principale compatto ai meno 50. Da li in poi sono ben tre i tentativi di Pidcock, che alla fine riesce portare via il gruppetto giusto, ma non riesce ad aggiudicarsi la tappa e, col senno di poi, la gara di casa.
Infine è una volata a chiudere la quinta e ultima frazione, con Meeus ad aggiudicarsi la tappa con arrivo a Mansfield davanti a Stanisław Aniolkoeski (Bingoal) e Pidcock e ben tre italiani nei dieci: Nicolò Parisini (Qhubeka) è sesto, Martin Marcellusi settimo (Bardiani-CSF-Faizanè) e Fiorelli ottavo, mentre Battaglin deve accontentarsi dell’undicesimo posto,
Oltre alla vittoria di Serrano nella classifica generale, la corsa britannica termina con l’affermazione di Pidcock nella classifica della maglia a punti e in quella dei giovani, Passchens in quella dei GPM e l’INEOS in quella riservata alla squadre.

Gonzalo Serrano (foto Bas Czerwinski/Getty Images)

Gonzalo Serrano (foto Bas Czerwinski/Getty Images)

Andrea Mastrangelo

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