BENOIT COSNEFROY CONQUISTA QUEBEC CITY
Benoit Cosnefroy (AG2R Citroën Team) ha vinto il Grand Prix Cycliste de Québec grazie ad un attacco solitario avvenuto negli ultimi due chilometri. Al secondo posto si è classificato Michael Matthews (Team BikeExchange – Jayco) avendo la meglio in volata di Biniam Girmay (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) e Wout Van Aert (Jumbo-Visma). Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost) è stato il migliore degli italiani classificandosi ottavo.
L’undicesima edizione del Grand Prix Cycliste de Québec, al ritorno dopo uno stop di 2 anni a causa del covid presentava il solito percorso composto da un circuito di 13 chilometri con una sequenza di strappi nel finale che dopo 204 chilometri portavano all’arrivo nella città alta di Quebec.
Diversi erano gli atleti di calibro quali Michael Matthews (Team BikeExchange – Jayco), Wout Van Aert e Christophe Laporte (Jumbo-Visma), Adam Yates, Geraint Thomas e Daniel Felipe Martinez (INEOS Grenadiers), Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), Biniam Girmay (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux), Matej Mohoric (Bahrain – Victorious), David Gaudu (Groupama – FDJ), Guillaume Martin e Ion Izagirre (Cofidis), Greg Van Avermaet e Benoit Cosnefroy (AG2R Citroën Team), Jasper Stuyven (Trek – Segafredo), Alex Aranburu (Movistar Team), Jakob Fuglsang e Giacomo Nizzolo (Israel – Premier Tech), Romain Bardet (Team DSM), Magnus Cort Nielsen e Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost), Warren Barguil (Team Arkéa Samsic), Pierre Latour e Peter Sagan (TotalEnergies). Tra i partenti sia Matthews sia Sagan avevano già due edizioni nel palmares, mentre nessun altro atleta al via aveva mai vinto questa corsa.
La fuga si generava subito con un azione di Damiano Caruso (Bahrain – Victorious), insieme a Stan Van Tricht (Quick-Step Alpha Vinyl Team), Hugo Toumire (Cofidis), Sebastien Grignard (Lotto Soudal) e Carson Miles (Nazionale Canadese). Quest’ultimo perdeva contatto ai -68, mentre il distacco massimo di tre minuti e mezzo precipitava una volta entrati negli ultimi 60 chilometri. Ai -40 un forte spunto di Quinn Simmons (Trek – Segafredo) portava via un tentativo insieme a Pascal Eenkhoorn (Jumbo-Visma), Andrea Piccolo (EF Education-EasyPost), Simon Clarke (Israel Premier Tech) e Jan Tratnik (Bahrain – Victorious). Il gruppo si fermava completamente facendo risalire il vantaggio dei fuggitivi. Erano poi Movistar e Team BikeExchange – Jayco ad aumentare il passo nel gruppo che passava con 1’25” di ritardo sotto il traguardo quando mancavano tre giri alla conclusione con i quattro fuggitivi ancora al comando con 35” sul gruppo inseguitore.
Ai -28 avveniva il ricompattamento dei due gruppi di fuggitivi che mantenevano un vantaggio di quasi trenta secondi, i quali transitavano al passaggio dell’arrivo ai -2 con il gruppo ormai nelle loro code a causa di un forte ritmo nel tratto impegnativo finale con Team UAE – Emirates tra le squadre più attive che garantivano il ricompattamento ai -23.
Gaudu attaccava sul penultimo passaggio della Cote de Montagne, riuscendo ad avvantaggiarsi, mentre Bardet si lanciava al suo inseguimento. Venivano raggiunti prima da Mauro Schmid (Jumbo-Visma) e poi da Tratnik.
Il gruppo si allungava quindi notevolmente con un gruppo di circa quindici atleti che si avvantaggiava. Bettiol provava ad allungare ulteriormente in compagnia di Schmid e Cosnefroy che transitavano alla campana dell’ultimo giro con un piccolo margine, mentre il gruppo principale era più attardato. Una volta ricompattati gli atleti di testa, il marcamento permetteva di rientrare a diversi atleti con Piccolo a tentare un attacco, il quale veniva seguito da Michael Storer (Groupama – FDJ) a sua volta chiuso da Nathan Van Hooydonck (Jumbo-Visma). Questi due atleti si avvantaggiavano con Neilson Powless (EF Education-EasyPost) e Mikkel Honore (Quick-Step Alpha Vinyl Team), mentre la Movistar si incaricava dell’inseguimento. Ai -7 Storer provava ad andarsene in solitaria, mentre gli altri attaccanti venivano ripresi da un gruppo di una cinquantina di atleti. Una autentica volata delle varie formazioni per prendere la prima cote del finale permetteva di riprendere l’atleta australiano senza problemi. Tosh Van der Sande (Jumbo-Visma) con incredibile lavoro sulla Cote de Montagne non permetteva a nessun di attaccare, il suo lavoro terminava ai -2200, quando Cosnefroy scattava secco, mentre Laporte e Andrea Bagioli (Quick-Step Alpha Vinyl Team) si trovavano al suo immediato inseguimento, 3 atleti si riunivano a loro, tra i quali nuovamente Honore che tentava l’inseguimento in solitaria, ma l’azione di Cosnefroy era molto solida e gli permetteva di conquistare il successo, mentre dietro di lui era Matthews a vincere la volata del gruppo davanti a Girmay, Van Aert e Ivan Garcia Cortina (Movistar Team), mentre Bettiol chiudeva all’ottavo posto come migliore degli italiani.
Appuntamento a domenica per il Grand Prix Cycliste de Montréal, che prevederà un percorso più impegnativo.
Carlo Toniatti.

Il successo di Cosnefroy a Quebec. (foto: Getty Images)