LA ROSSA CHE INVOGLIA. LA FUGA CHE SI INVOLA. ANALISI DELLA SECONDA SETTIMANA DI VUELTA
Si conclude la seconda settimana della Vuelta 2022 aperta dal trionfo di Evenepoel nella cronometro di Alicante e dalla successiva difesa della sua maglia rossa nelle tre tappe andaluse con arrivo in salita. Protagonisti anche i velocisti con le volate di Cabo de Gata e di Montilla e ben tre fughe vincenti. La terza settimana ci dirà se Evenepoel riuscirà a resistere agli ultimi attacchi e se un ciclista belga riuscirà a conquistare un GT dopo oltre 30 anni di attesa.
MADS PEDERSEN. Dopo tre secondi posti nella seconda, terza e quarta tappa, finalmente può alzare le braccia nella tredicesima tappa di Montilla, il cui arrivo gli va alla perfezione. La classifica a punti è ormai ipotecata e punta a qualche altra soddisfazione in almeno altre due tappe in cui può sprigionare la sua potenza in volata.VOTO: 8.
KADEN GROVES. Sempre presente negli sprint di massa di questa Vuelta, con quattro top ten su quattro volate disputate nella prima settimana di corsa, centra la vittoria di tappa a Cabo de Gata mettendosi alle spalle gente del calibro di Ackermann, Coquard, Merlier e Pedersen. La crescita del giovane ciclista australiano, alla prima vittoria in un GT, promette bene. VOTO: 7.5
RICHARD CARAPAZ.. Doveva essere, almeno sulla carta, il capitano dell’INEOS ma dopo una prima settimana davvero deludente, che lo fa uscire presto dalla classifica, si reinventa uomo da fuga e vince due tappe con gli arrivi in salita di Penas Blancas e di Sierra de la Pandera, facendo anche un pensierino alla classifica GPM. VOTO: 7.5
THYMEN ARENSMAN. Va in fuga nella tappa più dura della Vuelta, resiste con le unghie e con i denti agli attacchi sul durissimo Alto de Hazallanas, si mette lui stesso all’inseguimento di un coriaceo Marc Soler, lo supera e si invola verso la prima vittoria in carriera in un GT a Sierra Nevada. Il giovane ciclista olandese, anche ottimo cronoman, ha tutto quello che serve per puntare in futuro alla classifica generale di un GT. VOTO: 7.5
REMCO EVENEPOEL. Domina la cronometro di Alicante rifilando distacchi più o meno pesanti a tutti gli avversari. Controlla la situazione nei tre arrivi in salita della seconda settimana, anche se deve cedere qualcosa sulla Sierra de la Pandera e a Sierra Nevada. Ha ancora un vantaggio consistente in classifica ma dovrà meritare di conquistare la maglia rossa nella terza settimana. VOTO: 7.5
MIGUEL ANGEL LOPEZ. Probabilmente il ciclista più brillante nella seconda settimana, scala qualche posizione in classifica generale e può puntare tranquillamente alla top five, tenuto conto anche delle prove tendenti al ribasso di Carlos Rodriguez e di Juan Ayuso. VOTO: 7.5
PRIMOZ ROGLIC. Si vede che lo sloveno non è quello dei tempi migliori e i suoi attacchi sono, per così dire, decisi ma non decisivi. Grazie all’aiuto dei compagni di squadra riesce comunque a selezionare il gruppetto dei migliori ed a lasciare Evenepoel senza gregari. Nelle tre tappe in salita della seconda settimana guadagna un minuto, secondo più secondo meno, sul belga ma per vincere la Vuelta deve sperare in un crollo verticale di Evenepoel nella terza settimana. VOTO: 7
ENRIC MAS. A Sierra Nevada scatta per la prima volta in tutta la Vuelta per riprendere le ruote di Miguel Angel Lopez. Continua a disputare una corsa senza troppi alti né troppi bassi, accontentandosi del terzo posto parziale in cg. VOTO: 7.
Luigi Giglio