RISPLENDE IL SOLER DELLA RINASCITA? TAPPA ALLO SPAGNOLO DELL’UAE, MOLARD NUOVA MAGLIA ROSSA

agosto 24, 2022
Categoria: News

Dopo un anno e mezzo di prove incolori, Marc Soler (UAE Team Emirates) torna alla ribalta azzeccando la fuga giusta nella seconda tappa corsa nei Paesi Baschi e fa sua la quinta tappa della Vuelta 2022 attaccando sull’insidioso Alto del Vivero. I compagni di fuga lo rivedono solo all’arrivo ma Rudy Molard (Team Groupama FDJ) è sicuramente il più contento tra i fuggitivi visto che è la nuova maglia rossa.

La quinta tappa della Vuelta 2022 ha ancora i Paesi Baschi come sfondo e rispetto a quello di ieri, il percorso è senz’altro più impegnativo. Sono poco più di 187 i km da percorrere da Irun a Bilbao con cinque GPM che si dovranno affrontare nella seconda parte della tappa. Dopo il Puerto de Gontzagarigana, il Balcon de Bizkaia e l’Alto de Morga, tutti di terza categoria e posizionati tra il km 95 ed il km 125, il piatto forte della tappa di oggi sarà la doppia scalata dell’Alto de Vivero, salita affrontata diverse volte al Giro dei Paesi Baschi e che, seppur non lunghissima, presenta parecchi strappi in doppia cifra nei quali fondo e potenza prevarranno sulla regolarità. Dal secondo scollinamento mancheranno 14 km al traguardo di Bilbao. Da Irun non partiva Daan Hoole (Team Trek Segafredo), trovato positivo al covid. Dopo diversi attacchi, tra i quali si segnalava anche un tentativo della maglia bianca Ethan Hayter (Team INEOS), la fuga di giornata partiva solamente poco prima della scalata del primo GPM della tappa. Erano in 18 i ciclisti che comprendevano la fuga, ovvero: Vadim Pronskiy (Team Astana Qazaqstan), Fred Wright (Team Bahrain Victorious), Jonathan Caicedo (Team EF Education EasyPost), Rudy Molard e Jake Stewart (Team Groupama FDJ), Julius Johansen (Team Intermarchè Wanty Gobert), Alessandro De Marchi e Daryl Impey (Team Israel Premier Tech), Kamil Malecki (Teal Lotto Soudal), Gregor Muhlberger (Team Movistar), Fausto Masnada (Team Quicl Step Alpha Vinyl), Lawson Craddock (Team BikeExchange Jayco), Nikias Arndt (Team DSM), Marc Soler (UAE Team Emirates), Victor Langellotti (Team Burgos BH), Roger Adrià (Team Kern Pharma), Ibai Azur mendi (Team Euskaltel Euskadi) ed Anthony Delaplace (Team Arkea Samsic). Langellotti scollinava in prima posizione sul Puerto de Gontzagarigana, posto al km 95.6. Il ciclista monegasco scollinava in prima posizione anche sul successivo GPM del Balcon de Bizkaia posto al km 102.4. indossando virtualmente la maglia di miglior scalatore. Invece virtualmente maglia rossa era il francese Molard, a soli 58 secondi di ritardo da Primoz Roglic. Il Team Jumbo Visma tirava il gruppo ma senza strafare ed il vantaggio della fuga, quando mancavano 60 km all’arrivo, era di 5 minuti. Langellotti completava la sua personale ‘tripletta’ scollinando in prima posizione anche sull’Alto de Morga, posto al km 125.4. La corsa si avvicinava così nel circuito finale di Bilbao da ripetere due volte, con la doppia scalata dell’Alto del Vivero. I fuggitivi iniziavano la prima ascesa verso l’Alto del Vivero con 3 minuti e 15 secondi di vantaggio sul gruppo maglia rossa tirato da Jumbo Visma, BORA Hansgrohe e Quick Step Alpha Vinyl. Craddock staccava i compagni di fuga a 2 km dalla vetta e scollinava in prima posizione ma veniva raggiunto subito dopo lo scollinamento da Langellotti. Il gruppo maglia rossa manteneva un ritmo piuttosto blando e scollinava con 4 minuti e 15 secondi di ritardo dalla coppia di testa. Nella discesa e nella successiva pianura prima della seconda ed ultima scalata dell’Alto del Vivero, Craddock e Langellotti venivano raggiunti da dieci ex compagni di fuga. Langellotti vinceva il traguardo volante di Bilbao posto al km 158 mentre il gruppo maglia rossa inseguiva ad oltre 5 minuti di ritardo. La seconda scalata verso l’Alto del Vivero vedeva scatti e controscatti dei 12 ciclisti in testa. Marc Soler, dopo alcuni momenti di impasse in cui aveva perso le ruote dei primi durante la seconda scalata verso il Vivero, riusciva a rientrare sulla testa della corsa ed anzi a rilanciare l’azione, avvantaggiandosi di 12 secondi a 15 km dall’arrivo, dopo essere scollinato in prima posizione. Lo spagnolo manteneva un vantaggio tale da non essere più ripreso negli ultimi km e vinceva in solitaria sul traguardo di Irun con 4 secondi di vantaggio su Daryl Impey e Fred Wright. Chiudevano la top five Rudy Molard in quarta posizione e Lawson Craddock in quinta posizione, mentre il gruppo maglia rossa veniva regolato, per così dire, da Robert Gesink (Team Jumbo Visma) a 5 minuti e 9 secondi di ritardo da Soler, che torna alla vittoria dopo più di un anno, visto che si era imposto per l’ultima volta nella quinta tappa del Giro di Romandia 2021. In classifica generale Molard è la nuova maglia rossa con 2 secondi di vantaggio su Wright ed 1 minuto e 9 secondi di vantaggio su Arndt. Domani è in programma la sesta tappa, probabilmente il primo ‘tappone’ della Vuelta 2022. Si parte da Bilbao e si arriva a San Miguel de Aguayo dopo 181 km che presentano tre GPM, di cui uno di seconda e due di prima categoria. Gli ultimi due sono concentrati nei 40 km finali e i big di classifica potrebbero scatenare la prima vera battaglia per la maglia rossa. Si prevede un’altra rivoluzione in classifica generale.

Giuseppe Scarfone

Marc Soler vince a Irun (foto:Getty Images)

Marc Soler vince a Irun (foto:Getty Images)

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