GRAN PIEMONTE, E’ UN GRAN GILBERT
Il belga della Omega-Pharma emula se stesso: come un anno fa si aggiudica la classica italiana scattando all’ultimo chilometro, agevolato anche da un motociclista che porta fuori strada i fuggitivi. Bertagnolli e Breschel lo accompagnano sul podio, Pozzato ancora quarto.
Foto copertina: l’arrivo vittorioso di Gilbert a Cherasco (foto Bettini)
Un solo attacco, mirato, come lo scorso anno, ha consentito a Gilbert di scrivere il suo nome per la seconda volta conscutiva nell’albo d’oro del Gran Piemonte. Ma non sarà ricordata solo per la vittoria del belga questa corsa, ma anche per un errore di un motociclista della polizia che, a 40 km sbagliando, strada si è portato dietro i sei battistrada. Solari, Favilli, De Marchi, Pujol, Gallopin e Colbrelli vantavano un margine di 4’, sufficiente per arrivare al traguardo, ma non abbastanza per fare una scampagnata fuori dal percorso. Inutile specificare che al ritorno sul tracciato il gruppo era ormai già transitato sull’incrocio incriminato e addio sogni di gloria.
A quel punto si è scatenata la bagarre, lotta dal quale il belga Gilbert si è tenuto a debita distanza lasciando che fossero i suoi avversari a sfogarsi, conservando tutte le sue energie per un finale che, nella sua testa, doveva essere uguale a quello dello scorso anno. Avvicinandosi al traguardo i tentativi si facevano sempre più frequenti e vedevano protagonisti tra gli altri Bertagnolli, Proni, Madrazo, Gusev, Soler, Pozzovivo, Dyachenko e Caruso, ma i loro sforzi avevano tutti le gambe corte.
Poi all’ultimo chilometro il disegno di Gilbert ha preso forma, gruppo compatto e ultimo strappo che si avvicinava: non appena la strada ha cominciato a salire il portacolori della Omega-Pharma si è portato in testa al gruppo aspettando il tratto più duro, al 9%, per far mangiare la polvere agli avversari che avevano già sparato le loro cartucce. Nulla da fare quindi per Bertagnolli e Breschel che nell’ordine hanno accompagnato sul podio il campione belga che ripete il gesto tecnico della passata edizione. Ancora un deludente quarto posto, invece, per Pippo Pozzato, dopo quello visto al mondiale.
Andrea Mastrangelo