SVIZZERA DA URLO A MUNCHEN. BISSEGGER BATTE D’UN SOFFIO KUNG E SI LAUREA CAMPIONE D’EUROPA A CRONOMETRO. TERZO GANNA
E’ il grande giorno della Svizzera ai Campionati Europei di Monaco di Baviera. Dopo la vittoria di Marlen Reusser, che poco dopo pranzo era riuscita a battere nientepopodimeno che Ellen Van Dijk nella cronometro riservata alle donne, nel tardo pomeriggio gli Elvetici han saputo fare ancora di meglio conquistando sia l’oro che l’argento nella prova maschile. A vestire la maglia di Campione d’Europa nelle prove contro il tempo per i prossimi 365 giorni sarà il giovane Stefan Bissegger che ha anticipato di appena 34 centesimi il connazionale e campione uscente Stefan Kung al termine di una gara incerta ed appassionante. Per il corridore in forza alla EF Education-EasyPost una delle affermazioni più importanti della sua (ancora) breve carriera, mentre per Kung sfuma d’un niente la possibilità di vincere il suo terzo titolo europeo consecutivo. Terzo posto per Filippo Ganna che, dopo un’ottima partenza, ha pagato nel finale terminando a 9 secondi dal vincitore e confermando una condizione non eccezionale.
La crono degli europei proponeva un tracciato piuttosto corto (appena 25,4 km) con parteza ed arrivo nella cittadina di Fürstenfeldbruck, nel sud della Baviera. Subito dopo il via i corridori dovevano affrontare un breve strappetto in cima al quale era posto il primo quanto insignificante rilevamento cronometrico. Quindi il percorso diventava quasi completamente piatto ad eccezione del finale in leggerissima discesa. I grandi favoriti della vigilia erano il bicampione uscente Stefan Kung e il campione del mondo in carica Filippo Ganna, col giovane Stefan Bissegger pronto a recitare il ruolo di terzo incomodo.
Al via si sono presentati 35 corridori, col Montenegrino Slobodan Milonjic ad aprire le danze seguito dall’Armeno Stepan Grigoryan e dal Kosovaro Blerton Nuha. E così la prima prestazione degna di cronaca è stata quella dello Spagnolo Oier Lazkano. Il basco in forza alla Movistar, partito nel bel mezzo degli atleti provenienti da nazioni ‘minori’, ha chiuso la sua prova col tempo di 28′51″, con una media appena inferiore ai 50 km/h. Lo spagnolo è rimasto in testa una decina di minuti, vedendosi superato di soli 3″ da un Mattia Cattaneo comunque non in grande giornata. Decisamente migliore la prestazione del danese Morten Hulgaard che è riuscito a superare il bergamasco di quasi 30 secondi. La corsa a questo punto si è accesa: il Danese non ha avuto neanche il tempo di esultare che il transalpino Kevin Vauquelin, partito soltanto 2 minuti dopo Hulgaard, è riuscito a far di meglio di neanche un secondo. Ma anche il regno di Vauquelin non era destinato a durare troppo perchè di lì a poco sarebbe arrivato l’Irlandese Ben Healy salito in testa alla classifica provvisoria con un tempo di 28′02″, 16 secondi in meno rispetto al corridore dell’Arkea-Samsic.
Nel frattempo, l’elvetico Stefan Bissegger, compagno di Healy alla EF Education, era partito fortissimo passando in testa nettamente all’intermedio posto intorno al km 16. Lo Svizzero ha poi completato la sua eccellente prestazione col tempo di 27′06″ alla media di 53.137 e con addirittura 56 secondi di vantaggio sull’Irlandese. Una prestazione da podio o forse qualcosa in più…
Buona la performance del Danese Mikkel Bjerg, ma non abbastanza da impensierire Bissegger. Il corridore dell’UAE Team Emirates ha concluso la sua crono con un ritardo di 27 secondi, guadagnando la seconda posizione provvisoria alle spalle dell’Elvetico e davanti a Ben Healy. L’irlandese poco dopo è stato scavalcato anche dal veterano Maciej Bodnar, giunto con un passivo di 37 secondi da Bissegger. Negativa invece la crono dello Sloveno Jan Tratink che ha pagato un passivo di ben 1′41″ (alla fine il corridore della Bahrain sarà soltanto 13°), poco meglio rispetto all’Olandese Jos Van Emden (1′22″ da Bissegger).
A questo punto mancavano all’arrivo soltanto in 3: Max Walscheid, Stefan Kung e Filippo Ganna. Il Tedesco ha subito vanificato la sua prova con una caduta che lo ha letteralmente fatto fuori da ogni discorso di medaglia ed è stato ripreso dopo pochi chilometri da Stefan Kung. Lo Svizzero è passato in testa all’intermedio del km 16 con appena 2 secondi e 80 centesimi sul connazionale Bissegger e addirittura 1 secondo e 90 su Filippo Ganna, ultimo a prendere il via. Gli ultimi 10 km sono stati palpitanti con ben 3 atleti che potevano giocarsi la medaglia d’oro. Ne Kung ne Ganna hanno però saputo fare meglio di Bissegger, il più veloce nella seconda parte del tracciato, e si sono dovuti accontentare rispettivamente della medaglia d’argento (appena 34 centesimi il ritardo del corridore della Groupama) e di quella di bronzo (9 secondi il gap finale per Ganna). Per Bissegger si tratta del primo grande successo tra i professinisti, mentre per Kung si è trattato di una beffa che gli ha impedito di raccogliere il terzo successo consecutivo nella prova a cronometro dei Campionati Europei. Una prova che continua ad essere stregata per Ganna che, dopo l’argento dello scorso anno, deve accontentarsi stavolta della medaglia meno preziosa.
L’ordine d’arrivo vede quindi trionfare Stefan Bissegger (Svizzera) con 34 centesimi di vantaggio sul connazionale Stefan Kung e 9 secondi su Filippo Ganna (Italia). Si ferma ai piedi del podio il Danese Mikkel Bjerg, 4° a 27″ davanti al Polacco Maciej Bodnar (a 37″). Quindi troviamo l’Irlandese Ben Healy a 56″, il fancese Kevin Vauquelin ad 1′12″ e il Danese Morten Hulgaard a 1′13″. Completano la top ten Jos Van Emden (Olanda) a 1′22″ e l’Estone Tanel Kangert (ad 1′26″). Fuori dai 10 il soprendente Svedese Jacob Ahlsson (ad 1′34″), il Belga Rune Herregodts (ad 1′38″), lo Sloveno Jan Tratnik (ad 1′41″) ed il nostro Mattia Cattaneo, solo 14° ad 1′42″ poco avanti a Oier Lazkano (1′45″).
Il grande ciclismo si sposta adesso in Spagna (o meglio, in Olanda dove è prevista la cronosquadre d’apertura): a partire da venerdì pomeriggio si disputerà La Vuelta, l’ultima grande corsa a tappe della stagione ciclistica.
Pierpaolo Gnisci