LAFAY, TAPPA E MAGLIA SULLA SKALLSTUGGU SUMMIT. DOMANI A TRONDHEIM TERMINA L’ARCTIC TOUR

agosto 13, 2022
Categoria: News

Victor Lafay vince sulla Skallstuggu Summit come il più scafato dei finisseur, scattando in salita a circa 2 km dall’arrivo e resistendo al ritorno di un drappello di inseguitori. Il francese è la nuova maglia salmone e la dovrà difendere domani nell’ultima e decisiva tappa di Trondheim.

La terza tappa dell’Arctic Tour of Norway 2022 da Namsos alla Skallstuggu Summit, lunga 181 km, è quella altimetricamente più insidiosa ed in cui coloro che vogliono ambire alla vittoria finale dovranno attaccare. Chi vincerà in cima alla salita finale di prima categoria potrebbe ipotecare infatti la vittoria della breve corsa scandinava. Lo Strugstad Summit, lo Stene Summit ed il Reinslia Summit, compresi tra il km 87 ed il km 142, faranno da antipasto alla salita finale che è lunga quasi 6 km e che presenta un km in doppia cifra ideale per gli attacchi. Vedremo se Axel Zingle (Team Cofodis) sarà in grado di difendere la maglia salmone. Dopo la partenza da Namsos ci volevano oltre 20 km prima che la fuga di giornata riuscisse ad evadere dal gruppo. Erano quattro i ciclisti che cercavano la gloria: Maurice Ballerstedt (Team Alpecin Deceuninck), HÃ¥kon Aalrust (Team Coop), Tom Virtgen (Team Bingoal Pauwels) e Taco van der Hoorn (Team Intermarchè Wanty Gobert). La posizione in classifica generale di Aalrust e Ballerstedt, entrambi a 13 secondi di ritardo da Zingle, era tale da non permettere alla fuga di avvantaggiarsi troppo nei confronti del gruppo, tirato proprio dal Team Cofidis. Ballerstedt si aggiudicava il primo traguardo volante di Namdalseid posto al km 33.1. Per diverso tempo il giovane tedesco sognava la maglia salmone, che indossava virtualmente, visto che il gruppo rallentava e dopo 65 km il vantaggio della fuga era di quasi 5 minuti. Aalrust scollinava in prima posizione sul primo GPM di Strugstad posto al km 85.8, mentre il gruppo aumentava il ritmo con Team Cofidis e Team TotalEnergies. Wirtgen scollinava per primo sul secondo GPM di Stene posto al km 126.4. Aalrust si aggiudicava il successivo GPM di Reinslia posto al km 139.5. Ballerstedt vinceva il secondo traguardo volante di Levanger posto al km 156.8. Era invece Van der Hoorn a vincere il terzo ed ultimo traguardo volante di Hojem posto al km 163.9. I fuggitivi iniziavano ad avvertire la fatica ed i primi a rialzarsi erano Aalrust e Wirtgen a circa 9 km dal termine. A 7 km dall’arrivo il vantaggio di Van der Hoorn e Ballerstedt nei confronti del gruppo, sempre più minaccioso al loro inseguimento, era di soli 35 secondi, mentre si segnalava in difficoltà Gleb Syritsa (Team Astana Qazaqstan), terzo in classifica generale. I due ciclisti in testa venivano ripresi poco prima della salita finale. I primi ad attaccare erano Victor Lafay (Team Cofidis) e Nicola Conci (Team Alpecin Deceuninck). Il francese staccava l’italiano nel tratto più duro della salita, a circa 2 km dall’arrivo e resisteva al ritorno di un drappello formato da otto ciclisti, andando a vincere sul traguardo della Skallstuggu Summit. A 3 secondi di ritardo si piazzava in seconda posizione Kevin Vauquelin (Team Arkea Samsic) mentre terzo era Hugo Houle (Team Israel Premier Tech). Chiudevano la top five Sven Erik Bystrom (Team Intermarchè Wanty Gobert) in quarta posizione e Carl Fredrik Hagen (Team Israel Premier Tech) in quinta posizione. Conci era il primo degli italiani, decimo a 9 secondi di ritardo da Lafay. Il francese ottiene la prima vittoria stagionale e va al comando in classifica generale davanti a Vauquelin e Houle, staccati rispettivamente di 7 e di 9 secondi. Domani è in programma la quarta ed ultima tappa dell’Arctic Tour of Norway. S parte e si arriva a Trondheim dopo 160 km. Nel circuito finale da ripetere quattro volte si dovrà scalare l’impegnativo strappo del Tyholt Tower Summit, lungo quasi un km e mezzo con pendenze che arrivano al 10%. La classifica generale è ancora abbastanza compatta, visto che i primi 28 ciclisti sono racchiusi in 56 secondi. Lafay ha qualche chance in più di successo ma dovrà stare attento agli attacchi che gli verranno portati nel finale di tappa ed anzi lui stesso dovrà attaccare.

Antonio Scarfone

Victor Lafay vince sulla Skallstuggu Summit (foto: Michael Steele/Getty Images)

Victor Lafay vince sulla Skallstuggu Summit (foto: Michael Steele/Getty Images)

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