BRACCIA AL CIELO, CATALDO RISORGE AL BEGHELLI

ottobre 11, 2010
Categoria: News

S’è dovuto attendere il finale della stagione per immortalare Cataldo nuovamente con le braccia al cielo, come non lo si vedeva da quasi 3 anni. Dopo le due frazioni vinte al Tour de l’Avenir del 2007, il corridore abruzzese è tornato al successo sulle strade del GP Beghelli, corsa erede di una storica classica del ciclismo italiano, la Milano – Vignola. La gara s’è decisa all’ultima tornata del circuito di Monteveglio quando, dopo l’ennesima scalata dello Zappolino, davanti si sono isolati gli 11 corridori che, nonostante il veemente ritorno del gruppo, si sono fronteggiati per il successo. Da segnalare un Riccò ancora in palla, infilatosi in un tentativo di fuga ad una trentina di chilometri dall’epilogo.

Foto copertina: Cataldo torna finalmente a slanciare le braccia al cielo (foto Bettini)

Primo successo stagionale per Dario Cataldo che si aggiudica allo sprint il GP Beghelli. Il 26enne abruzzese della Quick-Step – reduce da uno sfortunato Giro d’Italia in cui è stato costretto al ritiro quando era in lotta per entrare nei 10 in classifica generale ma anonimo nel prosieguo della stagione – ha regolato sul traguardo di Monteveglio un gruppetto di 15 corridori imponendosi nettamente davanti al danese Fuglsang (Saxo Bank) e al veronese Pietropolli (Lampre). Cataldo, che nel 2006 aveva vinto il Giro d’Italia under 23, non alzava le braccia dal Tour de l’Avenir 2007, corsa nella quale si era imposto in due tappe.
Il percorso prevedeva i primi 85 km completamente pianeggianti intorno a Vignola e i successivi 110 da affrontare lungo un circuito da ripetere 8 volte, con lo strappo di Zappolino posto a 8 km dal traguardo. Nella prima fase ci sono stati diversi scatti e controscatti ma la fuga buona è nata solo al km 75 con i nostri Loria (CDC-Cavaliere), già in avanscoperta al Giro dell’Emilia, Rabottini (Lampre) e Favilli (ISD), il russo Mironov (Katusha), il danese Steensen (Saxo Bank), il francese Jeandesboz (Saur-Sojasun), l’ucraino Zagorodny (Miche) e, piuttosto sorprendentemente, anche lo spagnolo Tondo Volpini (Cervelo) che alla luce della brillante prestazione sul San Luca avrebbe fatto forse meglio ad attendere il finale. Tondo, Steensen, Rabottini e Favilli hanno in seguito staccato gli altri ma il gruppo li ha sempre tenuti sotto controllo, non lasciando loro più di 4′ di vantaggio.
Sul sesto passaggio dello Zappolino, quando mancavano circa 35 km alla conclusione, è nata un’azione molto importante all’inseguimento dei 4 con Gasparotto, Selvaggi e il kazako Bazayev (Astana), Riccò (Vacansoleil), Paolini (Acqua&Sapone), Bertolini (Androni), Manuele Mori (Lampre), il tedesco Sinkewitz (ISD) e il canadese Meier (Garmin). Il gruppetto di Riccò si è in seguito riportato su quello di Tondo ed è arrivato ad avere 44” di margine sul plotone che, però, non ha lasciato spazio e, sotto l’impulso di Liquigas e Rabobank – che lavoravano rispettivamente per Viviani e per il tedesco Martens, già in grande evidenza ai Mondiali –, ha annullato il gap all’imbocco dell’ultima ascesa di Zappolino.
Sinkewitz è riuscito in ogni caso a trovare le forze per rilanciare l’azione scollinando con ancora qualche secondo di vantaggio e su di lui si sono riportati dapprima Cataldo (Quick Step) e in seguito Proni (Acqua&Sapone), Frapporti (CSF), i francesi Coppel (Saur-Sajasun), già protagonista al Giro dell’Emilia, e Turpin (AG2R) e il già citato Martens (Rabobank). A 3 km dall’arrivo si sono aggiunti anche Pietropolli (Lampre), Mazzanti (Katusha), Frapporti (CSF), il danese Fuglsang (Saxo Bank) e il kazako Dyachenko (Astana): sono stati questi 11 a giocarsi il successo. Dyachenko ha tentato a più riprese l’azione solitaria ma la volata è stata inevitabile; sulla carta il più veloce era Mazzanti ma è stato Cataldo, su un arrivo che tirava leggermente, a fare il vuoto e a imporsi con una facilità impressionante davanti a Fuglsang, Pietropolli, Martens e Frapporti nell’ordine. Seguono Proni, Turpin, Mazzanti, Sinkewitz, Coppel e Dyachenko mentre 12° è giunto Gasparotto, che ha vinto la volata del gruppo. Il calendario italiano prosegue ora con il Gran Piemonte (nuova denominazione del Giro del Piemonte) giovedì 14 ottobre e con l’attesissimo Giro di Lombardia sabato 16.

Marco Salonna

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