LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): BRIANÇON – ALPE D’HUEZ

luglio 14, 2022
Categoria: Approfondimenti

Dopo 4 anni d’assenza il Tour fa ritorno all’Alpe d’Huez nel 70° anniversario della prima scalata alla mitica ascesa francese. Fu il nostro Fausto Coppi il primo a domare i quasi 14 Km all’8.1% che conducono ad un traguardo che diventerà una meta ricorrente della Grande Boucle a partire dagli anni ‘70

Qualcuno l’aveva data per dispersa. Erano 4 anni che il Tour non proponeva l’arrivo sull’Alpe d’Huez e mai gli organizzatori del Tour aveva lasciato trascorrere così tanto tempo senza inserire la mitica ascesa alpina nel tracciato da quando questo traguardo – era il 1976 – è divenuto ricorrente nel percorso della Grande Boucle. Ma c’è un perché: si è voluto attendere il 2022 per celebrare il 70° anniversario della prima scalata, tenuta a battesimo il 4 luglio del 1952 da Fausto Coppi con una delle sue indimenticate imprese. Quel giorno si partiva da Losanna e si dovevano percorrere quasi 270 Km per giungere all’Alpe, senza affrontare altre difficoltà altimetriche prima dei 13800 metri finali all’8.1% che salgono con 21 tornanti fino a 1850 metri di quota. Stavolta ci saranno molti meno chilometri da effettuare tra il raduno di partenza di Briançon e il traguardo, 165 per la precisione, ma molto più infarciti di difficoltà rispetto alla tappa vinta dal Campionissimo. E così a una trentina di chilometri dal via si dovrà tornare ai 2642 metri del Galibier, stavolta salendo dal versante ieri percorso in discesa, meno impegnativo rispetto a quello di Valloire (media del 5.1%) anche se i suoi 23 Km impegneranno i corridori per almeno una quarantina di minuti. Tornati nella Maurienne il gruppo imboccherà quindi la salita diretta a un altro dei “moloch” del Tour, il Col de la Croix-de-Fer, 2067 metri di quota e 29 Km d’ascesa a corrente alternata, la cui pendenza media del 5.2% è motivata dalla presenza da due consistenti tratti in discesa o falsopiano. Poi altrettanti di chilometri di discesa e una dozzina di fondovalle pianeggiante condurranno dritti ai piedi dell’Alpe più iconica della storia del ciclismo.

I mitici tornanti verso l’Alpe d’Huez e l’altimetria della dodicesima tappa (www.vtf-vacances.com)

I mitici tornanti verso l’Alpe d’Huez e l’altimetria della dodicesima tappa (www.vtf-vacances.com)

METEO TOUR

Briançon : cielo sereno, 29°C, vento debole da NW (9 km/h), umidità al 36%
Col du Galibier (GPM – 33.2 Km): cielo sereno, 16.3°C, vento debole da NW (10-13 km/h), umidità al 38%
Saint Jean-de-Maurienne (80.5 Km): cielo sereno, 29.5°C, vento moderato da WSW (16-19 km/h), umidità al 42%
Alpe d’uez : previsioni non disponibili

GLI ORARI DEL TOUR

12.55: inizio diretta su Eurosport1
13.20: partenza da Briançon
13.40-13.45: traguardo volante di Le Monêtier-les-Bains e inizio salita Col du Galibier
14.15-14.25: GPM del Col du Galibier
14.45: inizio diretta su RAI2
15.35-15.50: inizio salita Col de la Croix-de-Fer
16.25-16.50: GPM della Col de la Croix-de-Fer
17.30-18.05: inizio salita finale
17.55-18.30: arrivo all’Alpe d’Huez

RASSEGNA STAMPA

Impresa Vingegaard nel giorno del Galibier: è maglia gialla! Crollo di Pogacar

Gazzetta dello Sport – Italia

Vingegaard v neštetih potezah matiral Pogačarja

Delo – Slovenia

Suveræne Vingegaard vinder dramatisk bjergetape og tager den gule førertrøje fra slovener i dyb krise- Vilde Vingegaard: »Vi lagde en plan fra dagens start. Jeg tænker, I kunne se, hvad planen var«

Politiken – Danimarca

Vingegaard takes thrilling yellow jersey

The Independent – Regno Unito

Le coup de Granon de Vingegaard

L’Équipe – Francia

Vingegaard tumba a Pogacar

AS – Spagna

Jumbo-Visma zet Tour op zijn kop: ongenaakbaar gewaande Pogacar verliest minuten, Vingegaard stevig in het geel

Het Nieuwsblad – Belgio

Vingegaard zet Tour op zijn kop en ziet Pogacar door ijs zakken

De Telegraaf – Paesi Bassi

Vingegaard gewinnt elfte Etappe und holt das Gelbe Trikot

Luxemburger Wort – Lussemburgo

Coup am Col du Granon: Vingegaard nimmt Topfavorit Pogacar Gelb ab

Kicker – Germania

Датчанин Вингегор выиграл 11-й этап «Тур де Франс»

Sport Express – Russia

Twist on the Mountain: Vingegaard Grabs Tour de France Lead

The New York Times – USA

Épica en el Tour: Vingegaard le quitó el amarillo a Pogacar; Nairo fue segundo

El Espectador – Colombia

Vingegaard blows the Tour de France apart as Pogacar cracks

The Sydney Morning Herald – Australia

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo dell’undicesima tappa, Albertville – Col du Granon (Serre Chevalier)

1° Fabio Jakobsen
2° Michael Mørkøv s.t.
3° Victor Lafay a 16″
4° Mikkel Bjerg s.t.
5° Reinardt Janse Van Rensburg a 47″

Miglior italiano Luca Mozzato, 27° a 2′57″

Classifica generale

1° Anthony Turgis
2° Mikkel Bjerg a 4′52″
3° Marc Hirschi a 6′28″
4° Caleb Ewan a 14′27″
5° Albert Torres a 17′14″

Miglior italiano Alberto Dainese, 25° a 43′10″

STRAFALGAR SQUARE

L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti

Garzelli: “Pantani scattò quando mancavano 3 Km al traguardo” (ne mancavano 43 al traguardo di Les Deux Alpes)
Garzelli: “Potrà prendere due se va in crisi”
Garzelli: “Stanno provando a mettere in difficoltà a Pogacar”
Rizzato: “Sente la vittoria nelle gambe”
Garzelli: “Pogacar ha una borraccia nella schiena”
Garzelli: “Quando Pogacar partirà ci passera in cima a Quintana”
Rizzato (mentre inquadravano il tentativo di Bardet): “Ecco lo scatto di Quintana”
Rizzato: “Una bici che pesa molto più leggera”
Rizzato: “Un duello che pende dalla parte della bilancia di Vingegaard”
Garzelli: “Guarda come è facile Adam Yates”
Garzelli: “Vingegord” (Vingegaard)
Televideo: “Valentine Madouas” (Valentin)
Televideo: “Louis Menintjes” (Meintjes)

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1992

Sono passati 30 anni dall’impresa di Claudio Chiappucci al Tour del 1992. Riviviamo quell’edizione della corsa francese attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

11a TAPPA: STRASBURGO – MULHOUSE (249.5 Km) – 16 LUGLIO 1992

A RE INDURAIN BASTA UN CENNO
Il vecchio Fignon vince la tappa del Tour col generoso consenso dell’iberico
Lo spagnolo vigila in cima al gruppo e coordina i suoi – Bugno sorvegliato speciale: ma è ancora un pericolo? – In classifica sempre Lino leader

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