ANCHE AD ALDENO È LA VAN VLEUTEN A DETTARE LEGGE
La Regina è sempre lei. Anche oggi l’olandese in maglia rosa ha dato dimostrazione della sua forza e della sua determinazione. Buona prova di Marta Cavalli che limita lo strapotere della Van Vleuten e chiude in seconda posizione. Terza di giornata Elisa Longo Borghini
Anche la seconda tappa alpina di questo Giro d’Italia donne,va in archivio sotto il segno di Annemiek van Vleuten. L’olandese della Movistar, dall’alto del suo strapotere atletico, non si è limitata a controllare ma è andata all’attacco e, nonostante una caduta in discesa che poteva avere esiti gravi, si è presa anche questa ottava tappa. Il terreno odierno permetteva attacchi da lontano, e infatti, in tante ci hanno provato, sia lungo la prima salita, sia sulla seconda. Quando a partire è stata la Van Vleuten le solite Marta Cavalli (FDJ Nouvelle-Aquitaine Futuroscope) e “Mavi” Garcia (UAE Team ADQ) sono andate ad accordarsi alla maglia rosa. L’iberica, però, non era la stessa dei giorni passati e non è riuscita a mantenere la testa della gara, venendo superata anche da Elisa Longo Borghini (Trek – Segafredo), che potrebbe veder rinvigorirsi le sua ambizioni di salire sul podio. La Van Vleuten – seguita prima dalla Cavalli, poi da sola – si è riportata sulle fuggitive e, scaricando sui pedali tutta la sua grinta, è andata a chiudere la gara con un vantaggio di 59” sulla Cavalli (ora seconda in classifica con 2′13″ di ritardo), di 1’38” sulla Longo Borghini e di 1’45” su Kristen Fulckner (Team BikeExchange – Jayco), ultima delle attaccanti ad essere raggiunta. La Garcia, partita in seconda posizione in classifica, ha chiuso sesta a 3’01”, scendendo così sul gradino più basso del podio con un passivo di 3′42″, mentre quarta a 7’03” è la Longo Borghini.
Domani si correrà la penultima e decisiva tappa, 113 Km da San Michele all’Adige a San Lorenzo Dorsino. Il tracciato prevede nell’ordine le salite di Fai della Paganella, di Passo Duron e di Passo Daone (la più dura, a 26km al termine), per poi concludersi in falsopiano a salire. Il terreno per provare a spodestare sua maestà Annemiek Van Vleuten ci sarebbe anche, ma per quanto visto in questi giorni sembra che la ragazza in rosa non abbia nessuna intenzione di abdicare.
Mario Prato

Una donna sola al comando: il suo nome è Annemiek van Vleuten (Getty Images)