IL “LUPO” RUSSO PREDA IL LOMBARDIA

ottobre 3, 2010
Categoria: News

Si chiama Alexander Serebryakov, viene dalla lontana russa ma corre per la formazione sanmarinese dei “Lupi”. Oggi ha iscritto il suo nome nell’albo d’oro della versione “light” del Giro di Lombardia, riservata a quelli che un tempo era definiti “dilettanti” e che ha permesso alle future leve del professionismo di ricalcare le mitiche rotte della “classica delle foglie morte”. Stavolta, però, la presenza delle mitiche ascese del Ghisallo e del Colle Brianza non è bastata a selezionare il gruppo, che si è presentato compatto sul traguardo di Oggiono, dove il russo con tessera sanmarinese ha avuto ragione degli italiani Gorato ed Anzalone e di tutti quegli “Elite-Under 23” che non erano impegnati a difendere il blasone azzurro nei concomitanti mondiali australiani.

Foto copertina: lo sprint vincente di Serebryakov (foto Iannice)

Nonostante la concomitanza con un appuntamento ingombrante come il Mondiale australiano, gli under 23 che non hanno avuto l’onere e l’onore di difendere la maglia della propria nazionale, si sono dati appuntamento a Oggiono, in Provincia di Lecco, per prendere parte al Piccolo Giro di Lombardia, ritornato in calendario dopo la pausa dello scorso anno.
La corsa ciclistica nata nel 1911 è giunta alla 82a edizione e ha continuato a mantenere il suo blasone, nonostante nel corso degli anni abbia traslocato più volte, lasciando il centro di Milano per il suo hinterland prima e per le Provincie di Como e di Lecco poi.
L’edizione 2010 ha visto ai nastri di partenza ben 25 squadre – tra le quali le rappresentative di Russia e Norvegia, 2 team francesi e uno sanmarinese – per un totale di 185 corridori,
Il tracciato classico ha attraversato in lungo e in largo le province lombarde di Lecco,Como, Monza-Brianza e Bergamo, con la partenza e arrivo a Oggiono, nel Lecchese, e con i passaggi sul Ghisallo, sul Colle Brianza e sullo strappo di Barzago, tutti nella seconda metà del percorso, a solleticare le ambizioni dei cosiddetti “migliori”.
Ma stavolta le asperità non sono state sufficienti a ridurre il numero dei pretendenti alla vittoria, poiché al termine di una gara velocissima, trascorsa a oltre 42 km/h di media, ben 62 ciclisti, il totale degli arrivati, si sono presentati in Viale Vittoria con la volontà di scrivere il proprio nome nell’albo d’oro.
La vittoria però ha arriso solo a uno, al russo Alexander Serebryakov (Lupi San Marino), che ha avuto la meglio su Maurizio Gorato (Brunero) e su Maurizio Anzalone (Palazzago), che hanno fatto corona alla volata imperiosa del russo tesserato per il team del Titano.
Da segnalare anche l’ottima prestazione del team Carmiooro Ngc Pool Cantù, che ha messo ben tre atleti nei primi 10, con Mirko Tedeschi al sesto posto, Mauro Vicini all’ottavo e Luciano Barindelli al nono.

Mario Prato

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