EWAN E CAVENDISH NAUFRAGANO NELLO STRETTO, DÉMARE VINCE A MESSINA!
Prova di forza di Arnaud Démare (Groupama – FDJ) che nonostante la salita di quest’oggi, ed un primo momento di difficoltà, riesce, scortato dalla squadra, a tornare in gruppo ed essere così della volata di Messina in cui sul traguardo siciliano alza le braccia al cielo, deve accontentarsi della seconda posizione Fernando Gaviria, terzo Giacomo Nizzolo (Israel – Premier Tech).
Da Catania a Messina la corsa rosa muove i girini per il secondo giorno in terra siciliana, frazione con la salita Portella Mandrazzi posta a metà percorso che può tagliare fuori dalla lotta alla volata i velocisti più puri. Si parte e la velocità è subito altissima, ci vuole un po’ prima che la fuga di giornata prenda il largo. A centrarla sono: Jaakko Hänninen (AG2R Citroën Team), Alessandro Tonelli ( Bardiani-CSF-Faizanè), Mattia Bais (Drone Hopper – Androni Giocattoli), Filippo Tagliani (Drone Hopper – Androni Giocattoli) e Mirco Maestri (Eolo-Kometa). Tutti uomini lontani dalla maglia rosa Juan Pedro Lopez con la Trek-Segafredo che quindi lascia fare. Dopo 20 Km di gara il vantaggio dei battistrada sfiora i 5’. In testa il primo traguardo volante è vinto da Tagliani su Hanninen, del gruppo transita per primo Biniam Girmay andando così a prendersi i pochi punti rimasti. All’imbocco dell’unica salita odierna il vantaggio dei fuggitivi è di 3’:30”. Subito dopo il primi chilometri della lunga ascesa, seppur con pendenze docili, avviene in gruppo un cambio di ritmo. Gli uomini dell’Alpecin – Fenix a sorpresa si portano in testa a fare l’andatura. L’intenzione è chiara, tagliare fuori quanti più velocisti possibili per disputare la volata forse proprio con Van der Poel. A dar man forte a questa azione subentrano anche le squadre Intermarché – Wanty – Gobert e Israel – Premier Tech rispettivamnte per Biniam Girmay e Giacomo Nizzolo. L’azione inizia a dare i suoi frutti, il primo a staccarsi è Caleb Ewan (Lotto Soudal), stessa sorte poco dopo a Mark Cavendish (Quick-Step Alpha Vinyl), l’ultimo a cedere è Arnaud Démare (Groupama-FDJ). Al GPM questi i distacchi dei tre gruppetti con i velocisti attardati: Démare scollina con un ritardo di circa due minuti, Cavendish con oltre tre minuti 3’35”) ed Ewan addirittura con oltre sei minuti. Il vantaggio dei fuggitivi intanto è ormai di soli 50”. Alla fine della discesa la fuga conserva soltanto 10” per essere ripresa subito dopo da un gruppo indiavolato tirato sempre dell’Alpecin – Fenix. E’ la fase più delicata della corsa per capire, tolto Caleb Ewan, se Cavendish e Demare con i rispettivi compagni di squadra possano rientrare. I due gruppetti dietro qualcosa riescono a rosicchiare, i Quick-Step Alpha Vinyl si avvicinano fino a 1’:20” dalla coda del gruppo, mentre quelli della Groupama – FDJ vanno ben sotto il minuto a 35”. Prima del secondo traguardo volante si spegne l’inseguimento di Mark Cavendish completamente svuotato di energie il britannico alza bandiera bianca. Gli uomini del campione francese, invece, riescono a riacciuffare il gruppo e far risalire la testa del gruppo a Demare.Il traguardo volante è vinto da Ben Swift (Ineos Grenadiers), su Joao Almeida e Diego Ulissi, (UAE – Team Emirates). Davanti a fare velocità si porta addirittura la (Groupama – FDJ), a testimonianza dell’ottimo stato di forma di Arnaud Démare. La strad lungo la costa non nasconde insidie, il vento è troppo debole per creare ventagli, si aspetta a questo punto solo la volata. Davanti si alternano le squadre dei velocisti rimasti in particolare fanno capolino i treni di Cofidis, Israel – Premier Tech, Intermarché – Wanty – Gobert, Trek – Segafredo e Team DSM. Ai meno 2 Km è la Cofidis a guadagnarsi la testa del gruppo ma a spuntare dall’ultima curva immettendosi in testa nel rettilineo di arrivo sono, ancora, i Groupama – FDJ, quest’oggi monumentali nonostante l’assenza in testa di Jacopo Guarnieri. A fare da ultimo uomo a Démare è Ramon Sinkeldam che lo porta al riparo dal vento fin verso i 200 m, ad affiancare il francese ci provano Fernando Gaviria e Giacomo Nizzolo poco più dietro Biniam Girmay e Phil Bauhaus ma nessuno riesce a sopravanzare il francese che, una volta uscito dalla ruota del compagno, accelera è batte nettamente Gaviria e Nizzolo. In classifica generale non cambia nulla, domani altra tappa nervosa, si lascia la Sicilia e si parte dalla Calabria, da Palmi a Scalea per un altro possibile arrivo in volata in cui i velocisti sconfitti oggi possono rifarsi. Merita una annotazione a parte l’annuncio, a fine tappa, di Vincenzo Nibali con cui a fine stagione lascia il ciclismo. A Vincenzo va la nostra ammirazione per tutto quanto di meraviglioso ha regalato a questo sport.
Antonio Scarfone