4 GIORNI DI DUNKERQUE, SUCCESSO INIZIALE DI DE KLEIJN CON MAXI-CADUTA
Arvid De Kleijn (Human Powered Health) ha vinto la prima tappa della 4 giorni di Dunkerque a seguito del declassamento di Sam Welsford (Team DSM) che aveva inizialmente tagliato il traguardo per primo, reo di aver causato una caduta negli ultimi metri. Al secondo posto è arrivato Jason Tesson (St Michel – Auber93), mentre al terzo Nils Eekhoff (Team DSM).
La sessantaseiesima edizione della 4 giorni di Dunkerque prevedeva sei tappe in linea, delle quali quattro pianeggianti, mentre la terza tappa avrà delle brevi salite con un arrivo sulla cima di uno strappo. In particolare però, è la tappa in programma sabato a Cassel che rappresenterà la tappa regina che dovrebbe decidere la classifica generale.
I principali corridori alla partenza erano Philippe Gilbert e Arnaud De Lie (Lotto Soudal), Oliver Naesen e Marc Sarreau (AG2R Citroen Team), Benjamin Thomas (Cofidis), Jake Stewart (Groupama – FDJ), Nils Eekhoff (Team DSM), Michael Gogl (Alpecin-Fenix), Hugo Hofstetter e Daniel McLay (Team Arkea Samsic) e Niki Terpstra (TotalEnergies).
La tappa iniziale della 4 giorni di Dunkerque prevedeva un percorso pianeggiante di 162 chilometri da Dunkerque a Aniche con un circuito di dieci chilometri da ripetere due volte che vedeva come favorito De Lie.
Dopo una ventina di chilometri prendeva il largo un tentativo di fuga formato da Cyril Barthe (B&B Hotels – KTM), Milan Fretin (Sport Vlaanderen – Baloise) e Evaldas Šiškevičius (Go Sport – Roubaix Lille Métropole) che resisteva al comando della corsa soltanto fino ai -73.
Da questo momento in poi erano tantissimi i tentativi di attacchi, ma tutti chiusi in breve tempo dal gruppo che marciava compatto fino a circa quarantasei chilometri dall’arrivo quando Gijs Van Hoecke (AG2R Citroen Team), Alex Colman (Sport Vlaanderen – Baloise) e Lionel Taminiaux (Alpecin-Fenix) riuscivano a creare nuovamente una fuga di giornata. Questi atleti venivano controllati con un distacco massimo di cinquanta secondi da Team DSM e Lotto Soudal, andando a recuperare terreno all’interno degli ultimi quindici chilometri. La St Michel – Auber93 collaborava nell’inseguimento all’interno degli ultimi dieci chilometri riprendendo Colman ai -6.5, mentre Van Hoecke si arrendeva ai -4, e Taminiau, ultimo ad arrendersi, resisteva per un altro chilometri. Nell’ultimo chilometro era la Groupama – FDJ a prendere il comando del gruppo, anche se Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux e Team DSM riuscivano a posizionarsi meglio nel finale, costringendo De Lie a una volata da dietro, il quale trovandosi chiuso tra McLay e Sam Welsford (Team DSM) rischiava una manovra pericolosa andando a cadere insieme a McLay e causando diversi caduti. Welsford riusciva a restare in piedi transitando al traguardo in prima posizione davanti a Arvid De Kleijn (Human Powered Health), Jason Tesson (St Michel – Auber93) e Nils Eekhoff (Team DSM).
La giuria decideva in seguito di squalificare Welsford, il quale è stato probabilmente colpevole di mantenere i gomiti troppo larghi e chiudendo leggermente sul belga ha causato la caduta, la vittoria è quindi stata assegnata a De Kleijn che partirà quindi domani con la maglia di leader.
De Lie non ha riscontrato fratture, ma una commozione cerebrale che non gli consentirà domani di essere al via.
Carlo Toniatti.