BEVIN PADRONE A VALBROYE. DENNIS CONSERVA LA MAGLIA VERDE
Volata imperiale per Patrick Bevin (Israel – Premier Tech) al Giro di Romadia 2022 che in netta superiorità esce in testa all’ultima curva e va a sprintare sul traguardo di Valbroye. Il neozelandese batte Ethan Hayter (Ineos Grenadiers) e Rohan Dennis (Jumbo-Visma), che resta in maglia verde alla vigilia dell’unica tappa con arrivo in salita.
Il Romandia con la sua terza tappa vallonata riparte da Valbroye per arrivarci dopo 165,1 Km e ben cinque Gpm di terza categoria, il primo posto in avvio offre subito la possibilità per la prima fuga di formarsi, ma non lungo l’ascesa, bensì subito dopo lo scollinamento. A provarci sono: Remi Cavagna (Quick-Step Alpha Vinyl), Krists Neilands (Israel-Premier Tech) e Nans Peters (Ag2r Citroen), che riescono a guadagnare un minuto di vantaggio. I tre in avanscoperta arrivano alla prima ora di corsa ad avere 2’:35” di vantaggio, successivamente allo sprint intermedio di Combremont-le-Grand il loro margine sale a 4’:40” sul gruppo tirato dalla Ineos Granadiers e dal Team DSM quando all’arrivo mancano 60 Km. Da qui in poi il gruppo inizia a fare sul serio aumentando l’andatura all’imbocco della salita di Dompierre, infatti molte ruote veloci iniziano a fare gruppetto, i primi a cedere sono Fernado Gaviria (UAE Team Emirates) e Ethan Vernon (Quick-Step Alpha Vinyl). Il ritmo alto imposto all’inseguimento è come una sveglia per il gruppo che arriva nei 30 Km conclusivi con un ritardo di un solo minuto dai tre battistrada, per loto il destino è segnato anche perché c’è da affrontare nuovamente la salita di Dompierre e poi l’ultima salitella di giornata quella di Sédeilles, 4,5 Km con pendenza media del 4,4%. Il gruppo ai piedi della penultima asperità di giornata riassorbe i fuggitivi, è la quiete prima della tempesta che si manifesta sull’ultima salita, iniziano così i primi scatti, è una corsa nuova, per la vittoria di tappa. A provarci inizialmente appena attaccata la salita è Carlos Verona (Movistar), dietro è Lucas Plapp (Ineos Grenadiers) a ricucire tenendo così lo spagnolo a soli 100 metri, che deve arrendersi quando la Bahrain – Victorious prova il forcing. A questo punto cambia ancora la testa della corsa, a privarci sono due uomini importanti Marc Hirschi (UAE Team Emirates) e Felix Grossschartner (Bora-hansgrohe). La coppia è subito seguita da Ben O’Connor (Ag2r La Mondiale); si viene a creare così una situazione pericolosa tanto che è lo stesso Rohan Dennis (Jumbo-Visma) a reagire in prima persona. Il leader della generale trova aiuto nella Israel – Premier Tech, che subito dopo il GPM riacciuffa i tre al comando. Tutto da rifare per scongiurare la volata, ed ecco uno specialista dei colpi di mano Rein Taaramae (Intermarché-Wanty-Gobert) prova con un rapporto lunghissimo a sorprendere tutti subito dopo il triangolo dell’ultimo chilometro. L’estone guadagna una decina di metri ma dietro Ineos Granadiers, EF Education – EasyPost e Israel – Premier Tech non si fanno prendere dal panico e riescono a chiudere il buco a 500 metri dal traguardo. Dall’ultima curva esce velocissimo Patrick Bevin (Israel – Premier Tech) che in pratica domina la volata su Ethan Hayter (Ineos Grenadiers) e Rohan Dennis che non sono mai riusciti ad avvicinarsi al neozelandese. In classifica generale cambia poco, Rohan Dennis consolida il primato grazie all’abbuono odierno con 14” di vantaggio sullo stesso Bevin e 18” su Großschartner. Domani il tappone che di sicuro darà un nuovo volto al Giro di Romadia.
Antonio Scarfone