TEUNS RIMONTA A ROMONT. DENNIS E’ LA NUOVA MAGLIA VERDE
Sullo strappo al 7% della salitella finale verso Romont, Dylan Teuns (Team Bahrain Victorious) bracca fino alla linea del traguardo un pimpante Rohan Dennis (Team Jumbo Visma) e lo brucia proprio all’arrivo con un guizzo determinante. Il belga, dopo la vittoria della settimana scorsa alla Freccia Vallone, conferma di avere un’ottima gamba mentre Dennis si consola indossando la maglia verde.
La prima tappa in linea del Giro di Romandia da La Grande Beroche a Romont è lunga 178 km e servirà a capire chi può aspirare davvero alle posizioni più elevate della classifica generale. Sono quattro i GPM da affrontare, non durissimi ma posizionati all’interno di un percorso con molti saliscendi. Ethan Hayter (Team INEOS) parte in maglia verde e spera mi mantenerla in un finale di tappa dove assisteremo verosimilmente a molti attacchi. La fuga di giornata partiva dopo soli 4 km grazie all’azione di cinque ciclisti: Valere Thiebaud ed Antoine Debons (Nazionale Svizzera), Tim Naberman (Team DSM), Thomas Champion (Team Cofidis) e Julius Johansen (Team Intermarchè Wanty Gobert). Champion si aggiudicava il primo GPM di Suchy posto al km 39.4. Il Team INEOS teneva nel mirino la fuga che non superava mai i 3 minuti e mezzo di vantaggio sul gruppo inseguitore. Thiebaud vinceva il primo traguardo intermedio di Fey posto al km 50.4. Champion vinceva il secondo GPM di Esmonts posto al km 71.3. Poco prima dell’entrata nel circuito finale di Romont da ripetere due volte, Geraint Thomas era vittima di una foratura ma rientrava prontamente nel gruppo assistito dai compagni di squadra. Debons si aggiudicava il terzo GPM di Massonnens posto al km 120.7. Una decisa accelerazione del gruppo annullava la fuga a 29 km dall’arrivo. Laurens De Plus (Team INEOS) si aggiudicava il secondo traguardo intermedio di Lentigny posto al km 151. A 15 km dall’arrivo , poco prima di affrontare il secondo GPM di Massonnens, tre quarti del gruppo veniva coinvolto e di conseguenza rallentato da una maxi caduta dove aveva la peggio proprio la maglia verde Hayter, a lungo riverso a bordo strada. Il britannico riusciva a rimettersi in sella e a ripartire ma sarebbe arrivato al traguardo in ultima posizione a più di 14 minuti di ritardo. Il gruppo di testa, ridotto ad una sessantina di ciclisti, dopo un momento di impasse, ricominciava a pedalare proprio con gli uomini INEOS a tirare, visto che il capitano dichiarato Geraint Thomas era presente nelle prime posizioni. Andrey Amador (Team INEOS) si aggiudicava il successivo GPM di Massonnens. A 6 km dall’arrivo Remi Cavagna (Team Quick Step Alpha Vinyl) provava un’azione delle sue scattando e riuscendo a guadagnare una quindicina di secondi sul gruppo. Una nuova accelerazione del gruppo annullava anche il tentativo di Cavagna a 2 km dall’arrivo. Rohan Dennis (Team Jumbo Visma) scattava proprio sotto lo striscione dell’ultimo km con la strada che saliva al 7% fino alla linea del traguardo. L’australiano guadagnava un margine tale da permettergli di sperare nella vittoria, ma la sua azione si appesantiva proprio in vista del traguardo e con un guizzo finale Dylan Teuns (Team Bahrain Victorious) riusciva a mettere la sua ruota davanti a quella dell’australiano per una questione di centimetri. In terza posizione, a 2 secondi di ritardo, si piazzava Marc Hirschi (UAE Team Emirates). Chiudevano la top five Aleksandr Vlasov (Team BORA Hansgrohe) in quarta posizione e Quentin Hermans (Team Intermarchè Wanty Gobert) in quinta posizione. Nella top ten si segnalava la settima posizione di Damiano Caruso (Team Bahrain Victorious). Teuns ottiene la seconda vittoria stagionale dopo la grande vittoria alla Freccia Vallone la settimana scorsa. In classifica generale Dennis è la nuova maglia verde con 14 secondi di vantaggio su Felix Grossschartner (Team BORA Hansgrohe) e Geraint Thomas (Team INEOS). Domani è in programma la seconda tappa da Echallens ad Echallens di 168.2 km. E’ presente un solo GPM di terza categoria posto al km 85.5 ma i numerosi saliscendi posti lungo tutto il percorso dovrebbero garantire una certa vivacità e dare il la a diversi attacchi che alla fine potrebbero influire anche sulla classifica generale.
Antonio Scarfone