MATTEO MALUCELLI VINCE LA PRIMA TAPPA AL GIRO DI SICILIA

aprile 12, 2022
Categoria: News

Matteo Malucelli (Selezione nazionale italiana) ha vinto la prima tappa del Giro di Sicilia battendo in volata Matteo Moschetti (Trek- Segafredo) e Filippo Fiorelli (Bardiani-CSF-Faizanè). Malucelli ha conquistato anche la prima maglia di leader.

La terza edizione del Giro di Sicilia presentava un percorso impegnativo con una tappa iniziale per velocisti, seguita da due tappe mosse e la tappa conclusiva sul Monte Etna.
Il favorito d’obbligo era l’ex vincitore Vincenzo Nibali (Astana Qazaqstan Team), che nonostante il difficile inizio di stagione sicuramente voleva colpire nella sua terra.
I principali avversari erano Jefferson Alexander Cepeda (Drone Hopper РAndroni Giocattoli), Diego Rosa (EOLO-Kometa), Louis Meintjes e Domenico Pozzovivo (Intermarch̩ РWanty РGobert Mat̩riaux), Kenny Elissonde (Trek РSegafredo) e quello che forse era il vero principale avversario, ovvero Damiano Caruso (Selezione nazionale italiana), anche lui pronto a battagliare sulle strade di casa.

La prima tappa presentava un percorso quasi totalmente pianeggiante da Milazzo a Bagheria di 199 chilometri con i favori del pronostico in Matteo Moschetti (Trek- Segafredo), mentre i possibili outsiders erano Matteo Malucelli (Selezione nazionale italiana), Vincenzo Albanese (EOLO-Kometa), Filippo Fiorelli (Bardiani-CSF-Faizan̬) e Gerben Thijssen (Intermarch̩ РWanty РGobert Mat̩riaux).

La fuga di giornata includeva Michael Belleri (Biesse – Carrera), Nelson Andrés Soto Martinez (Colombia Tierra de Atletas – GW Bicicletas – Shimano), Gabriele Petrelli (Cycling Team Friuli ASD), Alejandro Ropero Molina (EOLO-Kometa), Guido Draghi (Mg.K Vis-Color for Peace-VPM), Stefano Gandin (Team Corratec) e Francesco Zandri (Work Service Vitalcare Vega). Questi corridori guadagnavano un vantaggio massimo di quattro minuti che scendevano sotto gli sforzi di Bardiani-CSF-Faizanè e Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux.
Sullo strappo di Termini Imerese, ai -24, si avvantaggiavano Zandri e Repero per la battaglia nella conquista del GPM. Nei chilometri successivi la fuga si ricompattava ad eccezione di Soto.
In gruppo era la selezione italiana a mantenere un forte ritmo che vedeva la rimonta sui fuggitivi ai -14, quando Petrelli e Belleri ci provavano in coppia, mentre la Bardiani prendeva il comando in gruppo riprendendo il resto della fuga. Nel tratto seguente, mentre Alessandro Monaco (Giotti Victoria – Savini Due) provava senza successo un attacco, il duo di testa manteneva un vantaggio di venti secondi fino agli ultimi otto chilometri, dove era la Trek – Segafredo ad occuparsi dell’inseguimento che alternandosi ad altre squadre riusciva a chiudere su di loro agli ultimi 5 chilometri.
Era quindi la selezione nazionale italiana a controllare il finale fino all’ultimo chilometro, quando la Trek – Segafredo tornava in testa per lanciare lo sprint negli ultimi 200 metri a Moschetti, il quale veniva però saltato all’ultimo da Malucelli, mentre Fiorelli si piazzava al terzo posto.
Per Malucelli è un importante successo dopo essere rimasto appiedato poco più di un mese fa al seguito dei provvedimenti presi durante l’invasione russa d’Ucraina. Infatti la ex Gazprom – Rusvelo, nonostante avesse rimosso gli sponsor incriminati, non sta avendo la possibilità da parte dell’UCI di continuare a gareggiare e la selezione nazionale italiana del CT Daniele Bennati sta aiutando i diversi atleti italiani a correre in diverse corse nelle ultime settimane.

Carlo Toniatti.

Il successo di Maluccelli a Bagheria (Massimo Fulgenzi/SprintCyclingAgency)

Il successo di Maluccelli a Bagheria (Massimo Fulgenzi/SprintCyclingAgency)

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