A ZAMUDIO VINCE MARTINEZ. ROGLIC RESTA IN MAGLIA GIALLA

aprile 7, 2022
Categoria: News

Nella volata ristretta di Zamudio, nella quarta tappa del Giro dei Paesi Baschi 2022, è Daniel Martinez (Team INEOS) ad imporsi su Julian Alaphilippe (Team Quick Step Alpha Vinyl) e Diego Ulissi (UAE Team Emirates). Roglic resta in maglia gialla a due tappe dalla fine, sicuramente le più impegnative dal punto di vista altimetrico.

Ieri nella terza tappa, con la vittoria di un coriaceo Pello Bilbao (Team Bahrain Victorious) si è capito chi può vincere il Giro dei Paesi Baschi 2022, con una quindicina di uomini a battagliare per la vittoria di tappa. Adesso la classifica generale vede sempre al comando Primoz Roglic (Team Jumbo Visma) ed alle sue spalle sono racchiusi altri 13 uomini in una quarantina di secondi. Oggi la quarta tappa da Vitoria-Gasteiz a Zamudio può definire ulteriormente la classifica visto che nel percorso di oltre 185 km c’è pochissima pianura e quattro GPM che sgraneranno il gruppo; in particolare sul penultimo di Urruztimendi e sull’ultimo di Vivero – che presentano punte vicine al 20% – la corsa scoppierà inevitabilmente. Dopo la partenza da Vitoria-Gasteiz il gruppo restava compatto per una ventina di km, dopodiché si formava la fuga di giornata grazie all’azione di 14 ciclisti: Davide Formolo (UAE Team Emirates), Mauri Vansevenant (Team Quick Step Alpha Vinyl), Oscar Rodriguez (Team Movistar), Geraint Thomas (Team INEOS), Ruben Fernander e Victor Lafay (Team Cofidis), Felix Grossschartner (Team Bora Hansgrohe), Tsgabu Grmay (Team BikeExchange), Cristian Rodriguez (Team TotalEnergies), Mark Donovan (Team DSM), Jefferson Cepeda (Team Caja Rural), Bruno Armirail (Team Groupama FDJ), Mikel Iturria (Team Euskaltel Euskadi) e Ruben Guerreiro (Team EF Education EasyPost). Anche Pascal Ennkhoorn (Team Jumbo Visma) faceva inizialmente parte della fuga, ma il ciclista olandese veniva richiamato dalla propria squadra per lavorare in testa al gruppo e tenere sotto controllo la fuga stessa. All’inizio dell’ascesa verso l’Alto de Vivero, primo GPM in programma posto al km 70.1, il vantaggio della fuga sul gruppo era di poco inferiore ai 2 minuti. Era Cristian Rodriguez a scollinare in prima posizione. Nella successiva discesa il vantaggio della fuga superava i 3 minuti sul gruppo inseguitore, che per il momento si limitava a controllare la situazione. Armirail si aggiudicava il primo traguardo volante di Sopela posto al km 101.4. Cristian Rodriguez si aggiudicava anche il successivo GPM di Jata posto al km 124.6. Tra i fuggitivi, il primo a staccarsi era Grossschartner. Il successivo Alto de Urruztimendi segnava la prima svolta di una tappa ancora in divenire, visto che sulla ripidissima ascesa con punte vivine al 20% il gruppo di testa si sgretolava immediatamente. Armirail scollinava in prima posizione e trainava con sé Thomas, Lafay e Guerreiro. Nella successiva discesa il gruppetto di testa guadagnava 40 secondi sul primo gruppo inseguitore, mentre il gruppo maglia gialla era segnalato a 1 minuto e 50 secondi di ritardo. A 31 km dall’arrivo Formolo, Vansevenant e Iturria rientravano sul gruppetto di testa. Armirail vinceva il secondo traguardo volante di Zamudio posto al km 155.3. Sull’ultimo GPM di Vivero, attacchi e contrattacchi erano portati sia nel gruppo di testa che in quello inseguitore. In particolare Lafay nel tratto più duro accelerava e restava da solo in testa alla corsa. Il francese scollinava per primo e si lanciava in discesa, quando mancavano 19 km all’arrivo. Da segnalare nel gruppo maglia gialla il forcing del Team Quick Step Alpha Vinyl con un Julian Alaphilippe a tirare in prima persona. A 10 km dal termine Lafay aveva ancora 1 minuto di vantaggio sul gruppo maglia gialla. Pierre Latour (Team TotalEnergies), nono in classifica generale a 25 secondi di ritardo da Roglic, era vittima di una caduta in una semicurva verso sinistra. A 8 km dall’arrivo in testa al gruppo si portavano gli uomini dell’UAE Team Emirates, con lo stesso Formolo a tirare una volta ripreso. A 6 km dall’arrivo Lafay aveva 50 secondi di vantaggio sul gruppo maglia gialla, formato da una quarantina di unità. Il vantaggio del francese scendeva rapidamente ed il gruppo gli piombava addosso proprio sotto lo striscione dell’ultimo km. Era Remco Evenepoel (Team Quick Step Alpha Vinyl) che tirava come ieri per portare Alaphilippe nella migliore posizione in vista della volata. E proprio come ieri, Alaphilippe veniva beffato per una questione di centimetri, questa volta da Daniel Martinez (Team INEOS ). In terza posizione si piazzava Diego Ulissi (UAE Team Emirates), mentre chiudevano la top five Primoz Roglic in quarta posizione e Pello Bilbao (Team Bahrain Victorious) in quinta posizione. Il colombiano ottiene la seconda vittoria stagionale dopo quella nei Campionati Nazionali a Cronometro. In classifica generale Roglic resta primo davanti ad Evenepoel, ma in terza posizione spunta proprio martinez che grazie agli abbuoni conquistati oggi è a 11 secondi dallo sloveno. Domani la quinta tappa da Zamudio a Mallabia, lunga poco meno di 164 km, è un vero e proprio tappone, visto che sono presenti cinque GPM ma le salite vere e proprie, almeno osservando attentamente l’altimetria, sono almeno otto, compreso l’arrivo sullo strappo di Mallabia, con gli ultimi 500 metri al 16% di pendenza media. Sarà quasi certamente una nuova lotta tra i big di classifica ed i veri pretendenti alla vittoria finale non potranno più nascondersi.

Giuseppe Scarfone

Daniel Martinez vince a Zamudio (foto: Luis Angel Gomez/SprintCyclingAgency)

Daniel Martinez vince a Zamudio (foto: Luis Angel Gomez/SprintCyclingAgency)

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