ROGLIC SULLA CRESTA DELL’HONDA…RRIBIA. TAPPA E MAGLIA PER LO SLOVENO
Nella prima tappa del Giro dei Paesi Baschi, Primoz Roglic (Team Jumbo Visma) mette subito le cose in chiaro e vince con autorità davanti a un pur discreto Remco Evenepoel (Team Quick Step Alpha Vinyl). La superiorità dei due ciclisti è testimoniata dal fatto che sono stati gli unici a scendere sotto i dieci minuti. Roglic è la prima maglia gialla della corsa basca e da come si sono messe le cose potrebbe vestirla fino alla fine.
Il percorso del Giro dei Paesi Baschi 2022 conferma la predilezione per la ‘specialità ’ del territorio, ovvero salite brevi e ripide, sulle quali i ciclisti con spiccate doti di scalatori saranno protagonisti. Alla partenza ci sarà Primoz Roglic (Team Jumbo Visma), vincitore nelle edizioni 2018 e 2021 ed alla ricerca della tripletta dopo un buon inizio stagionale con la vittoria nella Parigi Nizza e discrete prestazioni sul pavè del GP de Denain ed alla Milano Sanremo. Già la prima tappa, una cronometro individuale di 7 km e mezzo da Hondarribia a Hondarribia presenta qualche strappo interessante in doppia cifra che favorirà i pretendenti alla vittoria finale. In particolare, si dovrà affrontare un primo tratto di 500 metri che porta al Castello di San Telmo nella prima metà del percorso. Il finale vede altri due strappetti in salita: uno di 400 metri al 5% ed un altro di 200 metri al 9%, quest’ultimo anche in pavè. E su un tracciato come questo i favoriti principali non possono essere che il già citato Primoz Roglic e Remco Evenepoel (Team Quick Step Alpha Vynil). Entrambi esplosivi, entrambi a loro agio con percorsi tortuosi, confermano già all’intertempo di essere i più forti facendo segnare lo stesso tempo, con ben 8 secondi di vantaggio sul terzetto formato Remi Cavagna (Team QUick Step Alpha Vinyl), Adam Yates e Geraint Thomas (Team INEOS). Negli ultimi 4 km Roglic accelera sul belga e con la media record di quasi 46 km/h chiude in 9 minuti e 49 secondi. Evenepoel è secondo con il tempo di 9 minuti e 54 secondi, a 5 secondi di ritardo dallo sloveno. Dopo di loro, gli unici due ciclisti a scendere sotto i 10 minuti, il vuoto…Cavagna è terzo a 16 secondi di ritardo da Roglic mentre chiudono la top five Thomas e Yates a 18 secondi dallo scatenato sloveno. Buon sesto posto per Aleksandr Vlasov che a meno di rivoluzioni si guadagna i gradi di capitano in casa Bora Hansgrohe a discapito di Emanuel Buchmann e Sergio Higuita, autori di una prova anonima. Roglic vince la prima tappa a cronometro del 2022 dopo il secondo posto della quarta tappa della Parigi – Nizza. Lo sloveno comanda già da subito in classifica generale e indossa la maglia gialla di leader che, tutto considerato, può benissimo vestire dalla prima all’ultima tappa. Domani è in programma la seconda tappa in linea, anche la più lunga dell’edizione 2022, con i suoi 208 km da Leitza a Viana. Pur essendo la tappa meno difficile dal punto di vista altimetrico, sono presenti comunque tre GPM – uno di seconda e due di terza categoria – che potrebbero stimolare l’azione di qualche finisseur ed impedire una volata più o meno massiccia. Nel finale, dopo un primo passaggio sul traguardo di Viana, si dovrà affrontare il GPM di Aguilar Gaina, lungo quasi 13 km e dalla pendenza media del 3.1%. Dallo scollinamento mancheranno 30 km all’arrivo, con qualche ulteriore saliscendi negli ultimi 10 km. Un finale di tappa sicuramente frizzante che seguiremo con attenzione.
Giuseppe Scarfone