CATALOGNA 2022, MATTHEWS VINCE LA PRIMA TAPPA, PAURA PER COLBRELLI.

marzo 21, 2022
Categoria: News

Dopo il quarto posto alla Milano Sanremo, Michael Matthews (Team BikeExchange Jayco) vola in Catalogna e fa sua la prima tappa con una volata di grande potenza in quel di Sant Feliu de Guixols, al termine di una giornata caratterizzata da pioggia e vento. L’australiano parte lungo e mantiene un margine che nessuno riesce a colmare sulla strada in costante ascesa. Matthews veste la prima maglia biancoverde e può confermarsi già domani nella seconda tappa ancora favorevole alle ruote veloci. Malore di Colbrelli subito dopo l’arrivo

Il Giro di Catalogna 2022 presenta un percorso classico, con sette tappe in linea che strizzano l’occhio agli scalatori. Non sono salite ripide come quelle dei Paesi Baschi, ma i ciclisti che vorranno emergere dovranno avere comunque un buon feeling con le salite. Già la prima tappa di poco più di 171 km da Sant Feliu de Guixols a Sant Feliu de Guixols vede tre GPM non banali che potrebbero incidere da subito sulla classifica generale. Il primo GPM, l’Alto de Santa Pellaia, dopo una ventina di km, può essere un buon trampolino di lancio per la prima fuga della corsa catalana. Nel finale, l’Alt de la Ganga e l’Alt de la Romanyà, metterà ulteriore pepe sulla corsa, che potrebbe esplodere proprio sull’ultimo GPM in programma. Dallo scollinamento all’arrivo mancheranno circa 25 km molto veloci con parecchia discesa e un finale con diversi saliscendi che potrebbero favorire ulteriori attacchi. Una delle squadre faro della corsa sarà l’INEOS, che in Catalogna porta una squadra con addirittura quattro potenziali capitani (Porte, Carapaz, Sivakov e Carlos Rodriguez), pur facendo a meno di Adam Yates, il vincitore dell’edizione 2021. Dopo la partenza sotto un cielo grigio il primo tentativo di fuga era portato da tre ciclisti: Adrià Moreno (Team Burgos BH), Raul Garcia Pierna (Team Kern Pharma) e Gotzon Martin (Team Euskaltel Euskadi. Il terzetto veniva ripreso nel giro di un paio di km. Sull’Alt de Santa Pellaia, primo dei tre GPM in programma oggi, attaccava Alex Molenaar (Team Burgos BH), inaugurando una nuova serie di attacchi e contrattacchi da parte di numerosi ciclisti. Molenaar riusciva a scollinare in prima posizione pochi istanti prima di essere ripreso dal gruppo nella discesa successiva. Un gruppetto di sei ciclisti riusciva ad evadere dal gruppo dopo una trentina di km. I sei erano Jetse Bol (Team Burgos BH), Marco Brenner (Team DSM), Jonathan Caicedo (Team EF Education EasyPost), Carlos Canal ed Antonio Jesus Soto (Team Euskaltel Euskadi) e Raul Garcia Pierna, quest’ultimo già protagonista del primo tentativo di fuga. Dopo 60 km il vantaggio della fuga era di poco superiore ai 3 minuti. Il gruppo accelerava improvvisamente anche perché il vento abbastanza sostenuto permetteva la formazione di ventagli. I fuggitivi venivano ripresi a 73 km dall’arrivo, una decina di km prima dell’inizio dell’Alt de la Ganga, secondo GPM in programma. Era Rohan Dennis (Team Jumbo Visma) che scollinava per primo. A 46 km dall’arrivo un nuovo tentativo d’attacco veniva portato da Pieter Serry (Team Quick Step Alpha Vinyl), Bruno Armirail (Team Groupama FDJ), Theo Delacroix (Team Intermarchè Wanty Gobert), Jonas Iversby Hvideberg (Team DSM), ed i sempre presenti Caicedo e Molenaar. Hvideberg si aggiudicava il traguardo intermedio di Sant Feliu de Guixols posto al km 134.5. Il gruppo di testa affrontava il GPM dell’Alt de Romanyà con 1 minuto di vantaggio sul gruppo inseguitore e sotto una forte pioggia. Più dietro era segnalato Jai Hindley, uno dei capitani del team Bora Hansgrohe, ritardato da un salto di catena. Caicedo eda il primo fuggitivo ad essere ripreso, a circa 1 km e mezzo dallo scollinamento. Erano Team Movistar, Team Trek Segafredo e Team INEOS a farsi vedere nelle prime posizioni del gruppo. Hvideberg scollinava in prima posizione. Erano le squadre dei velocisti a prendere in mano le redini dell’inseguimento quando mancavano una ventina di km al termine. Molto attive in testa al gruppo erano Team Bahrain Victorious e Team DSM. Richard Carapaz (Team INEOS) veniva coinvolto in una caduta a 12 km dal termine ma rientrava prontamente in gruppo scortato dai compagni di squadra Plapp e Castroviejo. Una decisa accelerazione di Rohann Dennis riportava il gruppo sugli attaccanti che venivano definitivamente ripresi a 8 km dall’arrivo. Il gruppo giungeva compatto sotto lo striscione dell’ultimo km, da dove la strada si impennava leggermente fino all’arrivo. Lo sprint, praticamente in salita, premiava un coriaceo Michael Matthews (Team BikeExchange Jayco) che impostava una volata lunga a 400 metri dal traguardo e riusciva a resistere al ritorno degli avversari. Sonny Colbrelli (Team Bahrain Victorious) era secondo mentre in terza posizione si classificava Quentin Pacher (Team Groupama FDJ). Chiudevano la top five Andrea Bagioli (Team Quick Step Alpha Vinyl) in quarta posizione e Sergio Higuita (Team Bora Hansgrohe) in quinta posizione. Subito dopo l’arrivo Colbrelli si accasciava per un improvviso malore e si rendevano necessari l’intervento dell’ambulanza e un massaggio cardiaco. Matthews ottiene così la prima vittoria del 2022 e sale al primo posto in classifica generale indossando la maglia bianco verde di leader con 4 secondi di vantaggio su Colbrelli e 6 secondi di vantaggio su Pacher. Domani è in programma la seconda tappa da L’Escala a Perpignan. Si sconfina in Francia per una tappa che presenta le maggiori insidie a metà percorso, dove i ciclisti saranno attesi da tre GPM che potrebbero stimolare l’azione di qualche coraggioso. Il finale senza rilevanti difficoltà altimetriche ci fa però propendere per una nuova volata.

Giuseppe Scarfone

Michael Matthews vince a Sant Feliu de Guixols (foto: Marca.com)

Michael Matthews vince a Sant Feliu de Guixols (foto: Marca.com)

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