PHIL BAUHAUS, PRIMA VITTORIA STAGIONALE ALLA CORSA DEI DUE MARI, TADEJ POGACAR VINCE LA TIRRENO ADRIATICO 2022.
A San Benedetto del Tronto questa volta è volata di gruppo con la vittoria che va a Phil Bauhaus (Bahrain – Victorious) che in rimonta va ad imporsi su Giacomo Nizzolo (Israel-Premier Tech) e Kaden Groves (Team BikeExchange-Jayco). Nulla cambia in classifica generale con Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) che fa sua la Corsa dei Due Mari, secondo gradino del podio per Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) e terzo gradino del podio per Mikel Landa (Bahrain-Victorious).
Ultimo atto della Tirreno Adriatico 2022 con l’arrivo a San Benedetto del Tronto che strizza l’occhio ai velocisti. Non partono, dopo le cadute di ieri Enric Mas (Movistar) e Tao Geoghegan Hart (Ineos-Grenadiers). In avvio subito una caduta che va a coinvolgere Olav Kooij e Sepp Kuss (Jumbo-Visma). Ad avere la peggio però sono Magnus Cort Nielsen (EF Education-EasyPost) e Mattia Bais (Drone Hopper-Androni Sidermec) costretti al ritiro. Qualche chilometro dopo va via la fuga di giornata caratterizzata dalla presenza di Alessandro Tonelli (Bardiani-CSF-Faizané), Jorge Arcas (Movistar) e Manuele Boaro (Astana Qazaqstan). I tre, con il gruppo evidentemente rilassato, riescono a guadagnare un vantaggio massimo di 3’25”. Al GPM passa per primo Manuele Boaro, da qui in poi restano 90 Km pianeggianti in cui il gruppo inizia ad organizzare le operazioni per tornare sui fuggitivi. Ecco quindi le squadre più attrezzate per la volata alternarsi in testa al plotone, il lavoro è ripartito tra Jumbo-Visma, Quick-Step Alpha Vinyl, Alpecin-Fenix e Groupama-FDJ. Al primo passaggio sotto il traguardo il ritardo dai battistrada è di circa 2’. Da registrare al successivo passaggio dal traguardo una foratura per Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), il secondo della classifica generale riesce poco dopo a rientrare nel gruppo dei migliori. In testa, una volta entrati nei 15 Km conclusivi, Tonelli è il primo a cedere ed essere così riassorbito dal gruppo ormai lanciatissimo verso la volata. Davanti la coppia Boaro e Arcas conserva 40” di vantaggio, poca cosa a dispetto dell’impulso con cui dietro il gruppo, in gran forze, sta per arrivare sulla testa della corsa con anche l’Alpecin-Fenix a dare il proprio contributo nel ricucire e riuscire a riprendere la fuga quando mancano 8 Km. A questo punto le carte in gruppo vanno a rimescolarsi, davanti è una lotta tra i treni delle squadre, a fare la voce grossa anche la Bahrain Victorious, Arkea-Samsic, Trek-Segafredo e Israel-Premier Tech oltre all’UAE Team Emirates per proteggere il leader della corsa Tadej Pogacar. Tranditati sotto l’arco dell’ultimo chilometro è Rick Zabel (Israel-Premier Tech) a condurre verso lo sprint il proprio compagno di squadra Giacomo Nizzolo, subito dietro in rimonta spunta, scortato dal fidato Andrea Pasqualon, Alexander Kristoff (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) ma senza riuscire a superare Nizzolo che sembra lanciato verso il successo alla sinistra della carreggiata, dietro l’italiano Kaden Groves (Team BikeExchange – Jayco) e Phil Bauhaus (Bahrain Victorious) escono verso destra e con uno spunto più veloce è Bauhaus a bruciare Nizzolo sul traguardo, terzo Groves, quarto Davide Cimolai (Cofidis), quinto Alberto Dainese (Team DSM). In classifica generale non cambia nulla con il fenomeno sloveno in maglia azzurra da leader Tadej Pogacar (sue anche le maglie della speciale classifica a punti e miglior giovane) che fa sua la Tirreno Adriatico 2022 con 1’:52” su Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) e 2’:33 su Mikel Landa (Bahrain-Victorious), quarto a 2’:44 Richie Porte (Ineos-Grenadiers), quinto a 3’:05” Jay Hindley (Bora – Hansgrohe). Adesso attendiamo Pogacar alla Milano Sanremo di sabato prossimo ed il forte ciclista sloveno dopo aver già mostrato una forma eccezionale da inizio anno, vincendo tutte le corse a cui ha partecipato, non si pone limiti e siamo sicuri che si inventerà qualcosa anche sul Poggio. Da notare che prima della Classicissima ci sarà un antipasto molto gustoso mercoledì con la Milano – Torono, classica autunnale che quest’anno si correrà un po’ prima…
Antonio Scarfone