TADEJ POGACAR INFIAMMA IL MONTE CARPEGNA, VITTORIA DA PROTAGONISTA!

marzo 12, 2022
Categoria: News

Incontenibile Tadej Pogar (UAE Team Emirates) alla Tirreno Adriatico 2022, lo sloveno in maglia azzurra domina la tappa regina della Corsa dei due Mari, spiana, tutto solo, la doppia ascesa al Monte Carpegna ed ipoteca il successo finale. Devono alzare bandiera bianca e limitare i danni Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), Mikel Landa (Bahrain Victorious) e Richie Porte (Ineos Grenadiers).

La tappa decisiva della Tirreno Adriatico parte da Apecchio e termina a Carpegna dopo 215 km. La doppia scalata del Monte Carpegna sarà il momento clou non solo della tappa odierna ma di tutta la Corsa dei due Mari. Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) ha 9 secondi di vantaggio su Remco Evenepoel (Team Quick Step Alpha Vinyl) ma alle loro spalle forti scalatori come Miguel Angel Lopez (Team Astana Qazaqstan), Giulio Ciccone (Team Trek Segafredo), Richie Porte (team INEOS), Mikel Landa (Team Bahrain Victorious), Jonas Vingegaard (Team Jumbo Visma), per dirne alcuni, daranno filo da torcere alle due stelle più brillanti presenti alla breve corsa italiana. La tappa tanto attesa della Tirreno Adriatico offre fin da subito un tentativo di fuga, a provarci sono Benoit Cosnefroy (Ag2r Citroën Team), Marco Haller (Bora – Hansgrohe), Davide Bais (Eolo-Kometa Cycling Team) e Alexander Konychev (Team BikeExchange – Jayco), per loro già dopo il Km 20 di corsa il vantaggio è di 45” con la UAE Team Emirates che lascia fare. Qualche chilometro dopo un nuovo allungo in testa al gruppo che insegue è piazzato dal campione del mondo Julian Alaphilippe (Quick-Step Alpha Vinyl). Il francese inizialmente porta via con sé un gruppetto ma vengono subito ripresi. Poco dopo è ancora Alaphilippe a muoversi riuscendo a portarsi sulla testa della corsa insieme a Marco Haller (Bora – Hansgrohe), Alex Aranburu (Movistar Team) , Luis Mas (Movistar Team), Mikkel Honoré (Quick-Step Alpha Vinyl Team) e Quinn Simmons (Trek – Segafredo) quest’ultimo per difendere la maglia della speciale classifica dei GPM. Questi uomini danno linfa ed energie alla fuga iniziale e così nel breve tempo riescono ad avere un vantaggio di ben 4’. Dietro ad inseguire si alternano Trek – Segafredo e Israel – Premier Tech con anche la presenza della UAE Team Emirates. Verso Urbino il vantaggio dei battistrada sale ancora a 5’, ma nel tratto in discesa che porta a Carpegna grazie anche all’apporto della Bahrain – Victorious il gruppo riesce a rosicchiare secondi preziosi. Sulla strada che porta al primo passaggio del Monte Carpegna, salita tanto cara a Marco Pantani, la fuga inizia a perdere elementi, davanti rimangono i più forti: Mas, Aranburu, Alaphilippe, Simmons e Cosnefroy, con il gruppo sempre più vicino, al GPM soltanto 2’ di vantaggio. Il primo acuto nei tratti più duri del Carpegna è di Rafal Majka (UAE Team Emirates) davanti a fare l’andatura in testa al gruppo, mentre in testa Simmons riesce a staccare tutti i compagni di fuga che uno dopo l’altro vengono riassorbiti dal gruppo dei favoriti. Altro scatto da parte di Diego Rosa (Eolo – Kometa), bella da vedere ma con poca efficacia, destinata ad essere subito annullata dal gruppo. La prima scalata al carpegna registra vittime illustri, a pagare è Remco Evenepoel (Quick-Step Alpha Vinyl Team), stessa sorte per Tao Geoghegan Hart (Ineos Grenadiers). In vista dello scollinamento, in testa al gruppo si porta Caruso, che prova a forzare l’andatura, il gruppo dei migliori va così a frazionarsi e prima del nuovo passaggio da Carpegna la testa del gruppo con i migliori va a riprendere Simmons transitato al GPM con appena 20″ di vantaggio. A questo punto è ancora la Bahrain Victorious che prova a far valere la superiorità numerica sganciando Pello Bilbao, ma anche lui viene presto ripreso dagli altri dodici del gruppo maglia azzurra. Il primo a rompere gli indugi quando la strada torna a salire è Landa, che si porta dietro Pogacar, Vingegaard ed Enric Mas, mentre un po’ in affanno Richie Porte (Ineos Grenadiers) prova da solo a riportarsi sul quartetto al comando. A 15 km dall’arrivo ecco la fiammata decisiva di Tadej Pogacar. Alle sue spalle subito il vuoto, nessuno riesce a reagire allo strapotere dello sloveno. Dietro la maglia azzurra si forma la coppia con Landa e Vingegaard ripresi poi anche da Porte. In cima all’ultima salita di giornata Pogacar conserva oltre un minuto e mezzo di vantaggio su Landa, Porte, Mas e Vingeggard, mentre più dietro si trovano Hindley, Pinot e Caruso. Lo sloveno scende in picchiata verso la gloria ed il traguardo finale di Carpegna senza particolari problemi, mentre nel drappello alle sue spalle una rovinosa caduta mette fuori causa Mas e rallenta Richie Porte. Pogacar vince ancora da protagonista sul traguardo di Carpegna, bissando il successo nella seconda tappa di Bellante. In seconda posizione a 1 minuto e 3 secondi di ritardo Vingegaard anticipa Landa, mentre chiudono la top five Porte in quarta posizione ad 1 minuto e 34 secondi di ritardo e Damiano Caruso in quinta posizione a 1 minuto e 49 secondi di ritardo. Evenepoel giunge in tredicesima posizione perdendo 4 minuti da Pogacar. Lo sloveno ipoteca la vittoria della Tirreno Adriatico 2022 e nella passerella di domenica di San Benedetto del Tronto, favorevole ai velocisti, potrà mostrare a tutto il mondo il suo secondo tridente consecutivo.

Antonio Scarfone

Tadej Pogacar vince a Carpegna (foto: Roberto Bettini/Spint Cycling Agency)

Tadej Pogacar vince a Carpegna (foto: Roberto Bettini/Spint Cycling Agency)

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