A TERNI LA LOTTERIA DELLE VOLATE PREMIA CALEB EWAN. GANNA RESTA IN MAGLIA AZZURRA
Caleb Ewan (Team Lotto Soudal) vince la volata di Terni ottenendo la terza vittoria stagionale, al termine di una tappa frizzante, in cui si sono fatti vivi nel finale con un attacco a lunga gittata uomini di classifica come Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e Julian Alaphilippe (Team Quick Step Alpha Vinyl). Filippo Ganna (Team INEOS) conserva agevolmente la maglia azzurra e domani dovrà difenderla in una tappa che presenta l’impegnativo circuito finale di Bellante con pendenze che arrivano all’11%.
La terza tappa della Tirreno Adriatico 2022 ricalca per grandi linee quella del giorno prima. Si parte da Murlo e si arriva a Terni dopo 170 km piuttosto vallonati ma senza grandi asperità . L’unico GPM di La Foce dopo 35 km non sconvolgerà più di tanto i piani dei velocisti, che sulla carta non dovrebbero avere grosse difficoltà a giocarsi la vittoria in volata. Vedremo quindi se Tim Merlier (Team Alpecin Fenix) sarà in grado di bissare il successo di Sovicille. Da Murlo non partiva Peter Sagan (Team Total Energies) a causa di febbre associata a problemi gastrointestinali. La fuga si formava immediatamente grazie all’azione di sei ciclisti: Davide Bais e Mirco Maestri (Team EOLO Kometa), Luca Rastelli (Team Bardiani CSF), Mattia Bais ed Edoardo Zardini (Team Drone Hopper – Androni Giocattoli) e Taco Van Der Hoorn (Team Intermarchè Wanty Gobert). Dopo una ventina di km il sestetto di testa aveva 6 minuti e 15 secondi di vantaggio sul gruppo maglia azzurra tirato per il momento da uomini del Team DSM, del Team BikeExchange Jayco e del Team Alpecin Fenix. Davide Bais transitava in prima posizione sul GPM di La Foce posto al km 35.3, rafforzando il primato nella speciale classifica. Dopo lo scollinamento Bais si staccava dalla fuga. Al km 80 Caleb Ewan (Team Lotto Soudal) era coinvolto in una caduta ma si rimetteva prontamente in sella e rientrava in gruppo senza conseguenze dopo aver cambiato l sua bici. La velocità del gruppo aumentava sensibilmente km dopo km e così a 56 km dalla conclusione il vantaggio dei cinque di testa era di 1 solo minuto. La fuga veniva ripresa a 47 km dall’arrivo. Era l’UAE Team Emirates che aumentava l’andatura in vista del traguardo volante di Amelia per favorire il capitano Tadej Pogacar. Era proprio lo sloveno a transitare per primo ed ad aggiudicarsi i 3 secondi d’abbuono davanti a Marc Soler (UAE Team Emirates) e Julian Alaphilippe (Team Quick Step Alpha Vinyl). Oltre ai tre ciclisti citati, nel primo drappello che si era staccato dal gruppo maglia azzurra era presente anche Tao Geoghegan Hart (Team INEOS). Il gruppo inseguitore teneva il quartetto di testa ad una distanza tale da non impensierirlo più di tanto. Con l’alternarsi delle squadre dei velocisti in testa al gruppo, i quattro fuggitivi venivano infine raggiunti a 11 km dall’arrivo. Anche la maglia azzurra Filippo Ganna (Team INEOS) si metteva a disposizione della squadra ed in particolare di Elia Viviani per permettergli di preparare la volata nel migliore dei modi. Era Caleb Ewan ad avere la meglio su Arnaud Demare (Team Groupama FDJ) e sul sempre piazzato Olav Kooij (Team Jumbo Visma), che chiudeva il podio parziale. In quarta posizione si piazzava Nacer Bouhanni (Team Arkea Samsic) mentre quinto era Tim Merlier (Team Alpecin Fenix). Nella top ten si segnalavano anche l’ottavo posto di Simone Consonni (Team Cofidis), il nono posto di Elia Viviani (Team INEOS) ed il decimo posto di Matteo Moschetti (Team Trek Segafredo). Il velocista australiano ottiene la terza vittoria stagionale dopo le affermazioni al Saudi Tour ed al Tour des Alpes Maritimes et du Var. In classifica generale Ganna resta in maglia azzurra con 11 secondi di vantaggio su Remco Evenepoel (Team Quick Step Alpha Vinyl) e 14 secondi di vantaggio su Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). Domani è in programma la quarta tappa dalla Cascata del Toce a Bellante. Dall’Umbria si arriva in Abruzzo attraversando il Lazio, in una tappa totalmente appenninica. Il GPM del Valico di Torre Fuscello, dopo oltre 37 km di corsa, potrebbe essere il trampolino per la fuga di giornata. Nel finale il circuito di Bellante è caratterizzato da altrettante tre ascese di oltre 4 km che si faranno certamente sentire nelle gambe dei ciclisti, soprattutto se prese ad alta velocità . Escludiamo perciò un arrivo a ranghi compatti, anzi sarà quasi sicuramente lotta tra gli uomini di classifica e ci sarà anche molta curiosità sulla tenuta della maglia azzurra Filippo Ganna.
Antonio Scarfone