GRAN CAMIÑO, VITTORIA DI ALEJANDRO VALVERDE A LUINTRA
Alejandro Valverde (Movistar Team) ha vinto la terza tappa del Gran Camiño battendo in uno sprint ristretto Michael Woods (Israel – Premier Tech) e il compagno di squadra Ivan Ramiro Sosa. Woods ha mantenuto un esiguo margine di 10” prima della cronometro finale. Filippo Zana (Bardiani-CSF-Faizanè) ha chiuso 8° come migliore degli italiani.
La terza tappa del Gran Camiño 2022 prevedeva un impegnativo finale in grado di permettere ribaltoni in una classifica già ben delineata dopo la vittoria di Michael Woods (Israel – Premier Tech) con 16” su Alejandro Valverde (Movistar Team), al momento l’unico abbastanza vicino per poter recuperare nella cronometro conclusiva di domani. Sarà quindi il giorno in cui gli inseguitori dovranno provare a recuperare sul leader della classifica che ha dalla sua la possibilità di sfruttare Jakob Fuglsang (Israel – Premier Tech) che è al momento in 5° posizione in classifica generale. La Cofidis e la Movistar potrebbero essere le squadre più dotate per provare degli attacchi, mentre la EF Education-EasyPost dopo la crisi del suo capitano Hugh Carthy potrebbe puntare su Mark Padun che si trova al momento a 1’01” da Woods. La prima salita di giornata arrivava a circa 50 chilometri dall’arrivo con l’Alto de Nogueira, 6.9 Km al 7.1%. A seguire senza soluzioni di continuità seguivano l’Alto de Seragude, 7.4 Km al 6.7% con i primi 3 chilometri all’11%, e per finire l’Alto de Moura, 7.9 Km al 7.5%, con lo scollinamento a solo 2 chilometri dall’arrivo.
La fase iniziale di corsa era fin da subito scoppiettante con vari tentativi di attacchi, dopo 20 chilometri un tentativo prendeva il largo comprendente Simon Geschke e Josè Herrada (Cofidis), Carlos Canal (Euskaltel – Euskadi), Jetse Bol e Angel Fuentes (Burgos-BH) e Stephen Bassett (Human Powered Health). Diego Andrés Camargo (EF Education-EasyPost) e Davide Bais (EOLO-Kometa) si mettevano al loro inseguimento riuscendo a completare il ricompattamento dopo una ventina di chilometri.
L’azione della Cofidis era sicuramente importante perché poteva creare un importante supporto per i diversi uomini in classifica ancora a disposizione della formazione francese, mettendo sicuramente pressione alla Israel – Premier Tech e Movistar per inseguire cercando di mantenerli a una distanza di tre minuti, ma iniziando subito a rosicchiare terreno portandosi a solo un minuto di ritardo all’inizio della prima salita di giornata di Alto de Nogueira. Sulla salita il gruppo inizialmente recuperava terreno su una fuga che andava a disintegrarsi lasciando Geschke al comando, mentre al suo inseguimento restava solo Camargo. Una volta ripreso Jose Herrada, era il fratello Jesus a muoversi, andando a riprendere Geschke che lo aspettava in cima alla salita, il gruppo però era distanziato di appena 10” dopo aver ripreso Camargo e riusciva a rientrare sulla coppia Cofidis ai piedi dell’Alto de Seragude dove la Movistar imponeva un forte ritmo che mandava immediatamente in crisi Hugh Carthy. Non un ritmo sufficiente però per Jefferson Alveiro Cepeda (Caja Rural – Seguros RGA) che provava ad attaccare, poco dopo era però Sosa che accelerava pesantemente in gruppo mandando in crisi Fuglsang; Woods si portava alla sua ruota con Valverde, Mark Padun (EF Education-EasyPost), Jefferson Alexander Cepeda (Drone Hopper) e Ruben Fernandez (Cofidis). Una volta che questi atleti riuscivano a rientrare su Jefferson Alveiro Cepeda, Padun provava ad accelerare non provocando però particolari danni, era quindi Valverde che attaccava con Woods incollato alla sua ruota e Sosa che provava a resistere. A questo punto, non essendo però riuscito a liberarsi del leader della generale, il ritmo calava permettendo i recuperi da dietro. Jefferson Alexander Cepeda attaccava ai -29 mentre alcuni atleti riuscivano a rientrare sul gruppo inseguitore, tra questi José Neves (W52 / FC Porto), Urko Berrade e Igor Arrieta (Equipo Kern Pharma), Ion izagirre, Jesus Herrada e Davide Villella (Cofidis), Tiago Antunes (Efapel Cycling), Derek Gee (Israel – Premier Tech) e Gorka Izagirre (Movistar Team), mentre Sosa e poi lo stesso Gorka dirigevano l’inseguimento chiudendo su Cepeda dopo 2km di attacco. 22 atleti scollinavano al comando inclusi Jakob Fuglsang (Israel – Premier Tech), Fernando Barcelò (Caja Rural – Seguros RGA), Filippo Zana (Bardiani-CSF-Faizanè) e Neilson Oliveira (Movistar Team). La movistar, forte di 4 atleti, conduceva la corsa, seconda solo alla Cofidis come numero di atleti (5).
A fine discesa Valverde sfruttava i compagni di squadra per passare al comando nel traguardo volante, guadagnando 3” d’abbuono su Woods, nel tratto precedente alla salita finale dell’Alto de Moura che presentava pendenze micidiali nella prima parte. I corridori ritornavano a staccarsi uno dopo l’altro sotto il ritmo della Movistar, il quale non era sufficiente per la Israel – Premier Tech che metteva a tirare Fuglsang per lanciare l’azione di Woods ai -7 al quale si agganciavano Sosa e Valverde, i due corridori della formazione iberica sembravano non intenzionati a collaborare, finché Sosa non riceveva comunicazione dall’ammiraglia, mettendosi così a tenere un buon ritmo, mentre dietro Arrieta, Padun e Ion Izaggire erano all’inseguimento.
Woods poco dopo tentava nuovamente un attacco, senza però riuscire a fare la differenza, mentre Sosa tornava a guidare il gruppo, nel frattempo alle loro spalle era Padun ad accelerare per tentare l’inseguimento in solitaria, seguito da Arrieta in compagnia di Izagirre e Fernandez.
Sosa continuava a scavare margine tra il terzetto e tutti gli inseguitori andando a scollinare con circa 45” su Padun. Nel finale in discesa Valverde si garantiva delle ottime linee che lo portavano a lanciare lo sprint affiancato a Sosa e con Woods costretto a inseguire lo spagnolo per il secondo posto, ottimo gioco di squadra della Movistar che conquistava così il successo di tappa, mentre Sosa chiudeva terzo. Nel gruppo inseguitore Arrieta anticipava Padun e il duo Cofidis con un ritardo di 51”. Il migliore degli italiani era Zana che chiudeva 8° perdendo la maglia di miglior giovane ai danni di Arrieta.
La classifica generale prima della cronometro conclusiva vede quindi Michael Woods con un vantaggio di solo 10” da difendere su Valverde, mentre Sosa distante 50” dovrà provare a difendersi dagli inseguitori Ruben Fernandez a 1’39”, Arrieta a 2’07”, Padun a 2’09”, Ion Izagirre a 2’21, mentre Zana è al momento 8° a 2’33”, a 26” dal leader della maglia dei giovani.
La cronometro conclusiva di 15.5 chilometri si disputerà nella cittadina di Sarria con un percorso vallonato comprendente 4 brevi strappi in salita. Una prova quindi che permette ai meno specialisti di difendersi, va però considerato come quando Woods e Valverde hanno gareggiato contro in una cronometro l’iberico si è sempre piazzato meglio, va quindi considerato come favorito dovendo recuperare meno di un secondo al chilometro al canadese.
Carlo Toniatti.
Il successo di Alejandro Valverde a Luintra (Fonte: PhotoGomezSport)