JAKOBSEN VINCE A SANTA CRUZ DE BEZANA. EIKING RESTA IN MAGLIA ROSSA

agosto 31, 2021
Categoria: News

Fabio Jakobsen (Team Deceuninck Quick Step) ottiene la terza vittoria alla Vuelta 2021 e festeggia nel migliore dei modi il compleanno vincendo in volata a Santa Cruz de Bezena grazie anche ad un’ottimo lavoro della sua squadra nei km finali. Secondo Jordi Meeus (Team Bora Hansgrohe) e terzo Matteo Trentin (UAE Team Emirates). Christian Eiking (Team Intermarchè Wanty Gobert) resta in maglia rossa.

Dopo il secondo giorno di riposo, la Vuelta 2021 riparte dalla Cantabria per un’ultima settimana in cui c’è ancora molto da dire per quanto riguarda l’ultimo GT dell’anno. La sedicesima tappa vede di scena i velocisti, visto che tra i 180 km da Laredo a Santa Cruz de Bezana è presente soltanto un GPM a metà tappa. Fabio Jakobsen (Team Deceuninck) può mettere l’ipoteca finale sulla maglia verde ed è il favorito per la vittoria e la sua squadra dovrà posizionarlo nel migliore dei modi visto gli ultimi 2 km molto tortuosi. Dopo pochi km dalla partenza una caduta di una quindicina di ciclisti coinvolgeva tra gli altri Guillaume Martin (Team Cofidis) ed Enric Mas (Team Movistar), i quali però rientravano in gruppo senza problemi apparenti. Chi aveva la peggio era però Giulio Ciccone (Team Trek Segafredo) che era costretto al ritiro insieme a Sep Vanmarcke (Team Israel StartUp Nation). La fuga di giornata si formava dopo una decina di km grazie all’azione di cinque ciclisti: Stan Dewulf (Team AG2R Citroen), Jetse Bol (Team Burgos BH), Mikel Bizkarra (Team Euskaltel Euskadi), Dimitri Claeys (Team Qhubek NextHash) e Quiss Simmons (Team Trek Segafredo). Dopo 15 km i sei fuggitivi avevano 3 minuti di vantaggio sul gruppo maglia rossa. Bol si aggiudicava il GPM dell’Alto de Hijas, unica difficoltà altimetrica della tappa, posta al km 106.2. Harm Vanhouche (Team Lotto Soudal) riusciva a raggiungere i fuggitivi, che però vedevano il proprio vantaggio diminuire rapidamente grazie ad una violenta accelerazione dell’UAE Team Emirates. A 40 km dall’arrivo i fuggitivi avevano 40 secondi di vantaggio sul gruppo maglia rossa. Bol si aggiudicava anche il traguardo volante di Santillana del Mar posto al km 147.4. A 15 km dall’arrivo la fuga aveva ormai soltanto 20 secondi di vantaggio sul gruppo e nelle prime posizioni erano presenti anche l’INEOS Grenadiers e la Jumbo Visma a protezione dei propri capitani. Dewulf era l’ultimo fuggitivo ad essere raggiunto dal gruppo a 4 km dal termine. La Deceuninck Quick Step conduceva alla perfezione Fabio Jakobsen nelle curve dell’ultimo km e l’olandese sprintava con autorità andando a vincere sotto il traguardo di Santa Cruz de Bezan. Secondo era Jordi Meeus (Team Bora Hansgrohe) e terzo Matteo Trentin (UAE Team Emirates). Chiudevano la top five Michael Matthews (Team BikeExchange) in quarta posizione ed Alberto Dainese (Team DSM) in quinta posizione. Jakobsen mette a questo punto una grossa ipoteca sulla maglia verde quando mancano cinque tappe alla conclusione della Vuelta. Nelle prime posizioni della classifica generale resta tutto invariato con Christian Eiking (Team Intermarchè Wanty Gobert) in maglia rossa davanti a Guillaume Martin (Team Cofidis) e Primoz Roglic (Team Jumbo Visma). Domani è in programma la diciassettesima tappa da Urquera a Lagos de Covadonga. Un arrivo – categoria especial – in salita spesso utilizzato negli ultimi anni alla Vuelta. Ma i ciclisti prima della salita finale ne dovranno affrontare altre tre, di cui due di prima categoria, per un totale complessivo di quattro GPM. Una tappa dove gli uomini di classifica diranno la loro e dove, visto l’andazzo nelle recenti tappe, anche la fuga ha concrete possibilità di successo.

Giuseppe Scarfone

Fabio Jakobsen vince a Santa Cruz de Bezana (foto: Getty Images Sport)

Fabio Jakobsen vince a Santa Cruz de Bezana (foto: Getty Images Sport)

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