LA TAPPA DEL GIORNO: UNQUERA – LAGOS DE COVADONGA
settembre 1, 2021
Categoria: Approfondimenti
È il giorno di una salita storica della Vuelta, i Lagos de Covadonga, che si affronterà dopo esser saliti per due volte sull’inedita e impegnativa Collada Llomena
Dopo tante salite inedite è arrivato il momento di affrontare una storica ascesa della Vuelta, i Laghi di Covadonga, l’Alpe d’Huez del Giro di Spagna. Il paragone ci sta tutto, a partire dal fatto che si tratta di una delle salite più presenti nel tracciato della corsa iberica, proposta per la prima volta nel 1983 e inserita nel percorso per 21 volte negli ultimi 38 anni. Rispetto alla blasonata salita francese (30 arrivi di tappa) i “Lagos” vincono il confronto per l’incantevole scenario del parco nazionale dei Picos de Europa (dal 2003 riserva della biosfera dell’UNESCO) verso il quale si arrampicano i suoi 12.5 Km al 7%, numeri leggermente inferiori a quelli dell’Alpe (13.8 Km al 8.1%) ma che sono, però, condizionati da due brevi discese che spezzano la salita negli ultimi 3500 metri, mentre i primi 8 Km – la parte più difficile – presentano una pendenza media del 9%. Solitamente questa salita viene proposta “liscia” oppure addizionata dalla precedente ascesa al Mirador del Fito, come accaduto in occasione della tappa disputata nel 2018. Stavolta, però, non si verificherà nessuno di questi scenari perchè gli organizzatori sono andati a scovare tra le valli asturiane un’altra salita mai affrontata prima e, come accaduto con il Pico Villuercas, la faranno ripetere due volte: è la Collada Llomena, 7.6 Km al 9.1% in vetta ai quali si scollinerà la prima volta quando mancheranno poco meno di 100 Km al traguardo e la seconda ad una quarantina di chilometri dall’inizio della mitica ascesa finale. Non sono pochi e lo spazio per rientrare ci sarebbe, ma la duplice ascesa alla Llomena potrebbe rimanere nelle gambe al momento d’inerpicarsi verso i “Lagos”.
METEO
Unquera : nubi sparse 23.5°C, vento moderato da E (19 km/h), umidità al 61%
Cangas de Onís (Km 59) : pioggia debole (0.2 mm), 23.2°C (percepiti 24°), vento moderato da E (17 km/h), umidità al 66%
Covadonga (inizio salita finale) : pioggia debole (0.7 mm), 19.8°C, vento debole da E (6 km/h), umidità al 89%
Lagos de Covadonga: previsioni non disponibili
GLI ORARI DELLA VUELTA
Segnaliamo che la corsa non sarà seguita dalla RAI
11.50: inizio diretta su Eurosport 1 (20 minuti prima della partenza)
12.10: partenza da Unquera
12.21: chilometro 0
13.20-13.30: scollinamento Altu de Hortigueru
14.30-14.45: inizio prima ascesa alla Collada Llomena
14.40-15.00: primo scollinamento Collada Llomena
15.30-16.00: inizio seconda ascesa alla Collada Llomena
15.45-16.10: secondo scollinamento Collada Llomena
16.40-17.10: traguardo volante di Cangas de Onís
16.55-17.30: inizio salita finale
17.15-17.50: arrivo ai Lagos de Covadonga
L’ANGOLO DELLA STORIA
La storia ciclistica dei “Lagos” inizia il 2 maggio del 1983, quando vi terminò per la prima volta nella storia una tappa della Vuelta, partita da Aguilar de Campoo e vinta dallo spagnolo Marino Lejarreta, giunto al traguardo con 1′11″ di vantaggio su Bernard Hinault. Saranno proprio i corridori di casa i mattatori su questa salita, che vedrà imporsi Pedro Delgado nel 1985 e nel 1992, Álvaro Pino nel 1989, Juan Miguel Mercado nel 2001, Eladio Jiménez nel 2005 e Antonio Piedra nel 2012, mentre non è stata riassegnata la vittoria della tappa del 2010 dopo la squalifica per doping di Carlos Barredo. Nella speciale classifica delle nazioni vincitrici ai “Lagos” alle spalle della Spagna si piazza la Colombia con le due vittorie di Lucho Herrera e le affermazioni di Oliverio Rincón e Nairo Quintana, mentre sul terzo gradino del podio troviamo con tre successi a testa Francia (Thibaut Pinot e due volte Laurent Jalabert) e Russia (Pável Tonkov, Andrei Zintchenko e Vladimir Efimkin). Fanalini di coda con una solta vittoria sono Germania (Reimund Dietzen), Regno Unito (Robert Millar) e Polonia (Przemysław Niemiec). L’Italia si deve per il momento accontentare delle briciole: secondo posto per Leonardo Piepoli nel 2007 a 1′06″ da Efimkin e terzo posto per Gilberto Simoni nel 2005 a 1′32″ da Jiménez

L’affascinante scenario dei laghi di Covadonga e l’altimetria della diciassettesima tappa (www.freepik.com)