LA TAPPA DEL GIORNO: DON BENITO – PICO VILLUERCAS
agosto 28, 2021
Categoria: Approfondimenti
La Vuelta torna ad affrontare le montagne e lo fa propone la doppia ascesa (da due versanti differenti) al Pico Villuercas
È una novita assoluta, mai nessuna competizione ciclistica l’ha affrontata finora, e così per farla conoscere per bene gli organizzatori della Vuelta hanno voluto inseriere per ben due volte nel corso della quattordicesima tappa l’ascesa al Pico Villuercas. Ci si salirà da due versanti diversi e l’appuntamento con il primo sarà di quelli che scottano perchè per arrivare sino ai 1415 del Collado de Ballesteros, punto di “contatto” tra le due strade, bisognerà affrontare un muro di tutto rispetto, anzi un “super muro” perchè in quei 3 Km scarsi la pendenza media risulterà addirittura del 13.5% e a rendere la scalata ancora più complicata ci sarà il fondo stradale in cemento. Raggiunto lo scollinamento si percorrerà in discesa gran parte della strada che si affronterà in salita nel finale, prima del quale bisognerà mettersi nelle gambe un lunghissimo tratto – una trentina abbondamente di chilometri – caratterizzato da continui saliscendi che faranno certamente soffrire chi avrà perso le ruote del gruppo lungo la prima ascesa al Pico Villuercas, “geograficamente” collocata a quasi 70 Km dal traguardo. Non sarà per nulla estrema, invece, l’ascesa finale, la cui pendenza media si ferma ad un “modesto” 6.3%: è lunga, però, quasi 15 Km e vedrà i corridori superare in quel tratto un dislivello che rasenta i 1000 metri. Sicuramente lassù se ne vedranno delle belle, soprattutto se qualcuno tra i big avrà patito le tremende inclinazioni del Ballesteros, senza dimenticare che anche oggi si correrà con il gran caldo, pur se con temperature più “miti” rispetto a quelle che si sono dovute sopportare ieri e giovedì.
METEO
Don Benito : cielo sereno, 28.2°C, vento moderato da W (13-15 km/h), umidità al 38%
Obando (Km 35.6) : cielo sereno, 28.3°C, vento moderato da WSW (13-16 km/h), umidità al 39%
Pico Villuercas: previsioni non disponibili
GLI ORARI DELLA VUELTA
Segnaliamo che la corsa non sarà seguita dalla RAI
12.50: partenza da Don Benito
13.02: chilometro 0
14.50: inizio diretta su Eurosport 1 (a circa 75 Km dalla partenza)
15.15-15.30: scollinamento Puerto Berzocama
15.25-15.45: inizio salita Alto Collado de Ballesteros
15.30-15.50: scollinamento Puerto Collado de Ballesteros
16.10-16.35: traguardo volante di Alía
16.55-17.20: inizio salita finale
17.15-17.45: arrivo sul Pico Villuercas
L’ANGOLO DELLA STORIA
La Vuelta è sempre in “caccia” di nuove mete iin salita che vadano ad affiancarsi a quelle tradizionali della corsa iberica, spesso prive di quel mordente e di quelle pendenze che tanto piacciono agli scalatori. Quest’anno si sono già scoperti il Picón Blanco e il Balcón de Alicante e, dopo il Pico Villuercas, nella settimana conclusiva saranno proposte altre due succulente novità, la Collada Llomena e il temuto Gamoniteiru. Soprattutto in queste ultime edizioni si sono viste comparire ascese particolarmente dotate di pendenze cattive, come l’Alto de Moncalvillo che lo scorso anno ha ospitato l’arrivo dell’ottava tappa, vinta dallo sloveno Primož Roglič, che si fermò a soli 13″ dalla maglia rossa (vestita dall’ecuadoriano Richard Carapaz) e che due settimane più tardi sarebbe stato consacrato a Madrid vincitore della settantacinquesima edizione della corsa spagnola. Nel 2018 aveva, invece, debuttato alla Vuelta la salita verso il Santuario del Acebo, che vide la vittoria dello statunitense Sepp Kuss e che è una tradizionale ascesa del Giro delle Asturie. Limitandosi agli anni più recenti, altre scoperte “made in Vuelta” sono state il Balcón de Bizkaia nel 2018, il Mas de la Costa nel 2017, l’Ermita de Alba nel 2015, San Miguel de Aralar e la Camperona nel 2014. La capostipite di queste salite estreme, la cui scoperta svegliò l’interesse in terra di Spagna verso questo tipo d’ascese, fu l’Angliru, inserita per la prima volta nel tracciato della Vuelta nel 1999 e da allora riproposta in altre sette occasioni: il primo a domarne le arcigne pendenze fu lo spagnolo José María Jiménez, emulato dall’italiano Gilberto Simoni nel 2000, da Roberto Heras nel 2002, da Alberto Contador nel 2008, dall’olandese Wout Poels nel 2011 (dopo la squalifica per doping dello spagnolo Juan José Cobo), dal francese Kenny Elissonde nel 2013, ancora da Contador nel 2017 e dal britannico Hugh Carthy lo scorso anno.

La cima del Pico Villuercas e l’altimetria della quattordicesima tappa (www.hoy.es)