CAVEN…TRIS A VALENCE. VOLATA VINCENTE DEL BRITANNICO E POGACAR RESTA IN GIALLO
A Valence Mark Cavendish sfrutta ancora una volta al meglio il lavoro di una maestosa Deceuninck Quick Step ed ottiene la terza vittoria al Tour 2021. Il britannico batte con autorità Wout van Aert (Team Jumbo Visma) e jasper Philipsen (Team Alpecin Fenix). Domani in programma l’undicesima tappa con l’attesa doppia scalata del Mont Ventoux.
Dopo il primo giorno di riposo ed una settimana iniziale che ha già detto molto, il Tour de France 2021 riparte da Albertville per una classica tappa di trasferimento post Alpi. Si arriva a Valence dopo quasi 191 km in cui l’unica difficoltà di giornata è il facile GPM di quarta categoria del Col de Couz posto dopo una sessantina di km dalla partenza. I velocisti avranno un’altra opportunità per sfidarsi in volata anche se i ritiri di gente come Tim Merlier (Team Alpecin Fenix), Caleb Ewan (Team Lotto Soudal) ed Arnaud Demare (Team Groupama FDJ) – quest’ultimo fuori tempo massimo nella tappa di Tignes di domenica – restringe un po’ il campo dei pretendenti alla vittoria. Mark Cavendish (Team Deceuninck Quick Step) sarà comunque caricato a mille, essendo a meno due vittorie dal record di Eddie Merckx, e sulla carta è il grande favorito per la vittoria, disponendo del treno migliore per lanciarlo in volata. La fuga di giornata si formava pochi km dopo la partenza. Erano Tosh van der Sande (Team Lotto Soudal) ed Hugo Houle (Team Astana) ad avvantaggiarsi sul gruppo maglia gialla che lasciava fare. Dopo 20 km il vantaggio della coppia di testa era di quasi 5 minuti. La Deceuninck Quick Step come previsto controllava la situazione e si posizionava in testa al gruppo scandendo un ritmo regolare. Sul Col de Couz, primo ed unico GPM di giornata posto al km 58.5, Houle scollinava per primo. Van der Sande transitava in prima posizione sul successivo traguardo volante di La Placette posto al km 82.3. I successivi 60 km, corsi all’interno della valle del Rodano, servivano al gruppo maglia gialla per accorciare progressivamente il distacco sulla coppia di testa. A 75 km dall’arrivo Van der Sande ed Houle avevano ormai solo 1 minuto e 25 secondi di vantaggio su un gruppo in forte rimonta. A meno di clamorose sorprese già ci si stava preparando per la volata in quel di Valence. A circa 65 km dall’arrivo una caduta nel gruppo maglia gialla coinvolgeva Mike Teunissen, Sepp Kuss (Team Jumbo Visma) ed alcuni ciclisti della’INEOS Grenadiers tra i quali Richie Porte. Tutti gli atleti coinvolti non sembravano riportare conseguenze fisiche e rientravano in gruppo dopo alcuni km. Houle e Van der Sande venivano ripresi a 33 km dall’arrivo. Ai meno 29 la Deceuninck Quick Step aumentava l’andatura sotto la spinta di Julian Alaphilippe. Proprio in questo momento di ‘allungamento’ del gruppo Sonny Colbrelli (Team Bahrain Victorious) era vittima di una foratura. Grazie al compagno Marco Haller, il bresciano rientrava nel giro di un paio di km. Il ritmo aumentava vistosamente a 15 km dall’arrivo ed il gruppo si spezzava in diversi drappelli. A farne le spese erano Miguel Angel Lopez (Team Movistar), Geraint Thomas, Tao Geoghegan Hart e Richie Porte (Team INEOS Grenadiers) che si facevano sfilare nelle retrovie. Gli uomini di classifica e la maggior parte dei velocisti erano presenti nel gruppo di testa. L’ottimo lavoro della Deceuninck Quick Step dava ancora i suoi frutti e Cavendish veniva messo nelle migliori condizioni per lo sprint. Il britannico usciva dalla ruota di Morkov ai meno 200 metri e andava a vincere davanti a Wout van Aert (Team Jumbo Visma) e Jasper Philipsen (Team Alpecin Fenix). Chiudevano la top five Nacer Bouhanni (Team Arkea Samsic) in quarta posizione e Michael Matthews (Team BikeExchange) in quinta posizione. Dopo lo sforzo del rientro in gruppo, Colbrelli non faceva meglio di un diciassettesimo posto. Adesso Cavendish ha sempre di più nel mirino il Cannibale, visto che adesso sono separati da una sola vittoria al Tour de France. In classifica generale resta tutto invariato con Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) che conserva senza problemi la maglia gialla davanti a Ben O’Connor (Team AG2R Citroen) e Rigoberto Uran (Team EF Education First). Domani altro spartiacque con la decima tappa da Sorgues a Malaucene con la doppia scalata del Mont Ventoux. I ciclisti dovranno prima affrontare tre GPM nei primi 85 km, dopodiché il Monte Calvo si prenderà tutta la scena con la prima scalata, più facile, dal versante di Sault e quella successiva, dopo essere transitati per la prima volta sul traguardo, salendo per il v ersante di Bedoin, certamente il più difficile con i suoi quasi 16 km di scalata all’8.8%. Dal secondo scollinamento mancheranno 22 km all’arrivo, tutti in discesa. Tadej Pogacar potrebbe mettere un altro mattone sulla vittoria finale di questo Tour 2021.
Giuseppe Scarfone