LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): ALBERTVILLE – VALENCE
luglio 6, 2021
Categoria: Approfondimenti
Dopo un giorno di riposo il Tour si rimette in bici con una frazione destina ai velociste. Poche le insidie lungo la strada per Valence perchè le tre salite che s’incontreranno non turbano nè i velocisti, nè gli uomi di classifica, che oggi mireranno a risparmiare le energie in vista del tappone del Ventoux
Dopo le prime due tappe di montagna e in attesa della temuta frazione del doppio Ventoux il Tour – che nel frattempo ha osservato la prima delle due giornate di riposo obbligatorie – torna ad adagiarsi in pianura per la quarta frazione riservata ai velocisti. Il tracciato, disegnato ai margini della catena alpina, non è un velluto ma difficilmente le tre salite metteranno in croce gli sprinter, anche perché nessuna presenta pendenze impegnative. Curiosamente l’unica a presentare in vetta il traguardo GPM sarà quella caratterizzata dall’inclinazione media più tenera, perché i 7500 metri verso il Col de Couz salgono al 2.8% appena. A quel punto si saranno percorsi i primi 60 Km di gara e poco meno di 25 Km più avanti si affronterà la seconda delle tre ascese in programma, quella della Placette, 4 Km al 3.7% coronati da un traguardo volante “semplice”, di quelli che non fornisco abbuoni ma che sono validi solo per la classifica della maglia verde. Le pendenze più elevate di giornata oggi s’incontreranno a 36 Km dal traguardo, ma nemmeno i 5 Km che conducono alle porte del piccolo comune di Beauregard-Baret sono temibili perché le inclinazioni si tengono sempre sotto il 4%. In soldoni, oggi difficilmente si scapperà dal controllo delle formazioni degli sprinter che nel tratto conclusivo avranno parecchi porzioni di strada a loro favore nell’andare a riprendere i fuggitivi di giornata, in particolar modo nei 20 Km in lievissima ma costante discesa che termineranno in vista degli ultimi 11 Km, quando la strada tornerà a essere perfettamente pianeggiante.
L’ANGOLO DELLA STORIA
Valence è il capoluogo del dipartimento della Drôme ma, nonostante questo importante ruolo istituzionale, è un centro che il Tour ha “snobbato” spesso se si pensa che in 118 anni sono state soltanto tre le tappe che qui sono terminate. La prima volta accadde nel 1996 al termine di una frazione di media montagna scattata da Gap e che vide andare in porto una fuga di giornata a più voci, la più squillante della quali fu quella del colombiano José Jaime González, noto con il soprannome di “Chepe”, che al traguardo precedette di un amen lo spagnolo Manuel Fernández e l’italiano Alberto Elli. Ci sarà un arrivo allo sprint nel 2015, quando a transitare lestamente sulla linea d’arrivo sarà il “Gorilla” André Greipel davanti al connazionale John Degenkolb e al norvegese Alexander Kristoff. E una volta porrà termine alla tappa di Valence anche nel 2018, quando sarà lo slovacco Peter Sagan ad aver ragione degli avversari precedendo ancora Kristoff e il transalpino Arnaud Démare.
METEO TOUR
Le previsioni meteo per la tappa del giorno
Albertville : pioggia modesta e schiarite (0.2 mm), 25.7°C (percepiti 27°C), vento moderato da WSW (11-12 km/h), umidità al 75%
Chambéry (Km 41.7) : pioggia modesta e schiarite (0.1 mm), 25.6°C (percepiti 27°C), vento debole da W (8-10 km/h), umidità al 72%
La Placette (traguardo volante – 82.3 Km): temporale con pioggia moderata e schiarite (0.6 mm), 25.1°C (percepiti 26°C), vento debole da NW (8 km/h), umidità al 74%
Valence: cielo coperto, 20.8°C, vento debole da NNW (6-9 km/h), umidità al 62%
GLI ORARI DEL TOUR
13.00: inizio diretta su Eurosport1
13.05: partenza da Albertville
13.20: partenza ufficiale
14.00: inizio diretta su RAI 2 (a circa 27 Km dalla partenza)
14.35-14.45: scollinamento Col de Couz
15.05-15.15: traguardo volante de La Placette
17.20-17.45: arrivo a Valence
TOURALCONTRARIO
Ordine d’arrivo della nona tappa, Cluses – Tignes
1° Greg Van Avermaet
2° Amund Grøndahl Jansen s.t.
3° Jelle Wallays s.t.
4° Victor Campenaerts s.t.
5° Andrè Greipel a 47″
Miglior italiano: Daniel Oss, 46° a 5′38″
Classifica generale
1° Roger Kluge
2° Daniel McLay a 2′16″
3° Amund Grøndahl Jansen a 3′54″
4° Clément Russo a 5′42″
5° Marc Hirschi a 7′28″
Miglior italiano: Daniel Oss, 27° a 21′41″
STRAFALGAR SQUARE
L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti
Conti: “Tappa ancora una volta durissime”
Amadio: “Ha creato diversi corridori con cadute importanti”
De Luca: “Wouter van Poels” (Wouter Poels)
Garzelli: “Il vincitore di ieri Wouter Poels” (ieri ha vinto Dylan Teuns)
De Luca: “Tutti si sentono in voglia di andare in fuga”
Garzelli: “Oggi si va in alto con una discesa molto lunga”
De Luca: “Andiamo a vedere le immagini conseguenti alla caduta”
De Luca: “Gare di tre settimane che si vincono salendo sul podio a Parigi” (allora tanto vale effettuare solo la tappa conclusiva)
Conti: “Sul Puy de Dome Gimondi ha staccato il Tour”
Conti: “Gimondi è un campione, la gente ha fascino”
Garzelli: “La sfortuna del ritiro della caduta”
Garzelli: “Colbrelli gli pianta un urlo”
De Luca: “Teuns, ragazzo progigio”
De Luca: “È sparito dagli occhi della telecamera”
Garzelli: “La bicicletta con il numero sulla bicicletta”
Garzelli: “A baso di carboidrati”
De Luca: “I visi dei corridori che fanno parte della maglia gialla£
Garzelli: “Ha passato a doppia velocità Mattia Cattaneo a Nairo Quintana”
De Luca: “Classifica generuale”
De Luca (commentando lo scatto di Pogacar): “È la fotografia della differenza del divario”
De Luca: “Va a vincere la sua prima vittoria al Tour”
De Luca: “Quinto e sesto di tappa Tadej Pocagar”
Televideo: “Guillamene Martin” (terza o quarta grafia diversa per il nome di Guillaume Martin)
DISCOTOUR
Ma che musica maestro (Raffaella Carrà)