LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): OYONNAZ – LE GRAND-BORNAND
luglio 3, 2021
Categoria: Approfondimenti
Le Alpi debuttano con un trittico di salite di prima categoria che potrebbero rivelarsi più selettive del previsto, alla luce della dispendiosa tappa di ieri. Si comincia con il Mont-Sassonex, per passare quindi al Col de Romme e infine al Col de la Colombière, posizionato proprio a ridosso del traguardo
Il Tour sbarca sulle Alpi e lo fa con una delle tappe di montagna più interessanti di questa edizione, che proporrà nel finale una serie di tre salite di prima categoria, la prima inedita, la seconda scoperta dalla Grande Boucle in tempi recenti e l’ultima più tradizionale. Difficilmente assisteremo a qualche azione al vertice sui 5.7 Km all’8.3% del Mont-Sassonex, troppo distanti dal traguardo (quasi 50 Km), mentre è molto più probabile che i primi attacchi tra i big accadano sul Col de Romme, la salita più ripida di questa frazione (9 Km al 9%), finora affrontata due sole volte nella storia del Tour e che costituisce una variante al tratto iniziale del più tradizionale Col de la Colombière, inserito per la prima volta nel percorso nel 1960 e che vanta 22 passaggi della corsa francese. Da non confondere con il Grand Colombier, che si trova sul massiccio del Giura e che ha ospitato un arrivo di tappa lo scorso anno, sarà scalato immediatamente dopo il Romme percorrendone i 7500 metri conclusivi, che salgono fino a 1618 metri di quota a una pendenza media dell’8.5%. Superato l’ultimo ostacolo di giornata, in vetta al quale sarà posizionato anche il “Point Bonus” che elargirà secondi d’abbuono per la classifica generale, mancheranno poco meno di 15 Km al traguardo, prevalentemente da trascorrere in discesa. È lampante che questa sarà una delle tappe fondamentali sulla via per Parigi e sugli esiti di questa giornata potrebbero pesare l’enorme quantità d’energie profusa ieri nella tappa di Le Creusot. Tra l’altro subito dopo la partenza da Oyonnaz dovrà essere superata una salita di 5 Km al 6.6% non considerata valido come Gran Premio della Montagna, quella della Forêt d’Échallon, e anche questa ascesa da affrontare a freddo potrebbe lasciare il segno
L’ANGOLO DELLA STORIA
Stazione di sport invernali dell’Alta Savoia fornita di 84 Km di piste dedicate allo sci alpino e di 70 Km d’itinerari pensati per gli amanti dello sci di fondo, Le Grand-Bornand si è fatta conoscere nel mondo del ciclismo nel 1995, quando per la prima volta il suo nome fu inserito nella cartografia del Tour, sede di partenza di una tappa diretta a La Plagne, vinta dall’elvetico Alex Zülle. L’esperienza fu ripetuta nel 1999 (tappa del Sestriere, vinta da Lance Armstrong), mentre per assistere al primo arrivo di tappa in questo centro bisognerà attendere il 2004, quando la linea d’arrivo di Le Grand-Bornand fu inaugurata ancora dall’americano, i cui successi come sappiamo furono in seguito revocati dall’UCI senza assegnazione al secondo classificato, che in quell’occasione fu il tedesco Andreas Klöden. Sarà un suo connazionale, Linus Gerdemann, a imporsi qua nel 2007, mentre due anni più tardi – nel giorno nel quale fu per la prima volta proposta l’accoppiata Romme- Colombière – la tappa terminò con una volata che vide protagonisti i primi tre corridori della classifica generale, vinta dal lussemburghese Frank Schleck (3°) davanti alla maglia gialla Alberto Contador e al fratello minore Andy (2°). Dopo la tappa del 2013, vinta dal portoghese Rui Costa, nel 2018 l’ultimo traguardo finora disputato a Le Grand-Bornand sarà ancora caratterizzato delle due impegnative ascese che si scaleranno quest’anno: a cogliere la vittoria sarà il francese Julian Alaphilippe, transitato in solitaria sulla linea d’arrivo con quasi un minuto e mezzo di vantaggio sullo spagnolo Ion Izagirre.
METEO TOUR
Le previsioni meteo per la tappa del giorno
Oyonnax : pioggia debole (0.1 mm), 22.6°C, vento debole da SSW (10-12 km/h), umidità al 63%
Frangy (traguardo volante – Km 44.8) : pioggia modesta (0.4 mm), 22.6°C, vento debole da SSW (7-10 km/h), umidità al 78%
Le Grand-Bornand : pioggia consistente (1.2 mm), 15.2°C (percepiti 16°C), vento debole da S (5-6 km/h), umidità al 95%
GLI ORARI DEL TOUR
13.05: inizio diretta su Eurosport1
13.10: partenza da Oyonnaz
13.15: partenza ufficiale
14.00: inizio diretta su RAI 2 (a circa 31 Km dalla partenza)
14.20-14.25: traguardo volante di Frangy
14.50-15.00: scollinamento Côte de Copponex
15.05-15.20: scollinamento Côte de Menthonnex-en-Bornes
15.55-16.20: scollinamento Côte de Mont-Saxonnex
16.05-16.25: inizio salita Col de Romme
16.25-16.55: scollinamento Col de Romme
16.30-16.55: inizio salita Col de la Colombière
16.50-17.15: scollinamento Col de la Colombière
17.05-17.30: arrivo a Le Grand-Bornand
TOURALCONTRARIO
Ordine d’arrivo della settima tappa, Vierzon – Le Creusot
1° Roger Kluge
2° Jérémy Cabot a 1′16″
3° Cees Bol s.t.
4° Stefan Bissegger s.t.
5° Marc Hirschi s.t.
Miglior italiano: Davide Formolo, 17° a 1′16″
Classifica generale
1° Roger Kluge
2° Daniel McLay s.t.
3° Clément Russo a 52″
4° Marc Hirschi a 2′38″
5° Ide Schelling a 3′51″
Miglior italiano: Jacopo Guarnieri, 16° a 12′01″
STRAFALGAR SQUARE
L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti
Garzelli: “Rui Costi” (Rui Costa)
De Luca: “Questo attacco si fa sentire anche nella tappa di domani”
Conti: “Un ragazzo di 37 anni prossimi”
Garzelli: “Metodi di allenamentio”
Garzelli: “Quest’anno siamo un po’ tornatogli ai soliti livelli”
De Luca: “Stuyvent” (Stuyven)
Garzelli: “Il maglia bianca Tadej Pogacar”
De Luca: “Tadej Pogar”
De Luca: “Ha perso il piede dal pedale”
Garzelli: “Corridori che sembrano brillanti, dovuto alla fatica”
De Luca: “Cortina aveva fatto difficoltà”
Garzelli: “Vediamo i corridori con tanti sali minerali sulle maglie”
De Luca: “Stanno arrivando il terzetto”
De Luca: “Non riesce a cucire il distacco”
De Luca: “Sente la fatica nei pedali”
De Luca: “Il gruppo maglia banca”
De Luca: “La mimica del fisico di Van der Poel”
De Luca: “Esce fuori dal terreno il dorsale 117″ (Zombie 2021 la vendetta?)
De Luca: “Vancenzo Nibali”
Garzelli: “In questa mattina, alla partenza”
Garzelli: “Grandi crisi, su tutta quella di Roglic”
De Luca: “Le Crosè” (Le Creusot)
Garzelli: “Il Team Inos” (INEOS)
Televideo: “Styven” (Stuyven)
DISCOTOUR
Bandiera bianca (Franco Battiato)