LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): TOURS – CHÂTEAUROUX
luglio 1, 2021
Categoria: Approfondimenti
È l’ultima tappa di pianura della prima settimana e oggi ben poche emozioni dovrebbe offrire il percorso. Le zone che si attraverseranno presentano spesso l’insidia del vento (Valverde ne sa qualcosa) ma, stando alle previsioni, oggi non dovrebbe disturbare più di tanto lo svolgimento della frazione
Prima che tornino nuovamente in scena gli uomini di classifica la prima settimana del Tour offre nuovamente spazio, per l’ultima volta prima delle montagne, ai virtuosi dei finali a 70 all’ora. Difficilmente avremo una soluzione diversa dall’arrivo allo sprint nella frazione di Châteauroux, una delle poche di questa edizione del Tour a presentare ampi tratti realmente pianeggianti, rarità sulle strade francesi. Potrebbe però non rivelarsi una passeggiata la marcia di avvicinamento al sesto traguardo del Tour 2021 perché le sconfinate lande pianeggianti che si trovano al centro della Francia sovente sono battute dal vento, le cui folate non sono “frenate” da emergenze collinari. Spesso le tappe iniziali della Parigi-Nizza, che si disputano nel rigido clima di marzo, vengono fortemente condizionate dal vento ma anche al Tour non sono rari episodi simili a queste latitudini. A una settantina di chilometri dalla città sede d’arrivo quest’oggi c’è il centro di Saint-Amand-Montrond, dove nel 2013 a causa della rottura del gruppo sotto l’azione del vento lo spagnolo Alejandro Valverde, che alla partenza di quella tappa era secondo in classifica a 3’25” dalla maglia gialla Chris Froome, si ritrovò a perdere quasi dieci minuti da tutti gli altri avversari di classifica: se si pensa che a Parigi giungerà ottavo con 15’26” di ritardo, senza il passivo patito per colpa del vento quell’anno avrebbe potuto lottare per un piazzamento sul podio, sul quale finirono Froome, il colombiano Nairo Quintana (2° a 4’20”) e il connazionale Joaquim Rodríguez (3° a 5’04”). Detto questo, però, sembrebbe che le previsiono meteo per la giornata di oggi siano abbastanza clementi sotto l’aspetto vento ed Eolo così non dovrebbe disturbare più di tanto lo svolgimento della sesta tappa
L’ANGOLO DELLA STORIA
Con quella di quest’anno Châteauroux salirà a quota quattro. Tre, infatti, sono le precedenti occasioni nelle quali il Tour ha fatto scalo nel capoluogo della regione dell’Indre, da sempre terreno di caccia per i velocisti come testimoniato anche dal breve albo d’oro della Châteauroux Classic de l’Indre, corsa in linea per professionisti che si è disputata per 11 stagioni tra il 2004 e il 2014 e ha avuto come “mattatore” il lo sprinter transalpino Anthony Ravard, tre volte vincitore e una volta terzo. Anche il traguardo del Tour ha un suo “habitué” e si tratta di Mark Cavendish, che si è imposto le ultime due volte, regolando allo sprint nel 2008 lo spagnolo Óscar Freire e il tedesco Erik Zabel, mentre nel 2011 a soccombere al britannico saranno il nostro Alessandro Petacchi e il tedesco Andrè Greipel. A tenere a “battesimo” questo traguardo, nel 1998, era stato un altro nostro corridore, Mario Cipollini: quella fu una volata agrodolce per i corridori italiani perché, mentre lo sprinter toscano andava a imporsi davanti a Zabel e al francese Christophe Mengin, alle sue spalle finiva a terra a causa di un contatto Silvio Martinello, che fino all’anno prima era l’ultimo uomo di Cipollini nella conduzione degli sprint e che quel giorno cercava di fare la sua volata, ma sarà costretto a tornarsene in Italia con il bacino fratturato.
METEO TOUR
Le previsioni meteo per la tappa del giorno
Tours: nubi sparse, 22.2°C (percepiti 23°C), vento debole da NW (3-4 km/h), umidità al 68%
Chenonceaux (Km 41.9) : nubi sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 22.7°C, vento debole da NW (3-4 km/h), umidità al 66%
Luçay-le-Mâle (traguardo volante) Km 104.3) : temporale con pioggia modesta e schiarite (0,2 mm), 22.1°C (percepiti 23°C), vento debole da WNW (2-3 km/h), umidità al 70%
Châteauroux : poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 22.4°C, vento debole da NNW (3-4 km/h), umidità al 69%
GLI ORARI DEL TOUR
13.50: inizio diretta su Eurosport1
13.55: partenza da Tours
14.00: inizio diretta su RAI 2 (5 minuti prima del passaggio del gruppo dal “chilometro 0″)
15.35-15.45: scollinamento Côte de Saint-Aignan
16.15-16.30: traguardo volante di Luçay-le-Mâle
17.25-17.45: arrivo a Châteauroux
TOURALCONTRARIO
Ordine d’arrivo della quinta tappa, cronometro individuale Changè – Laval (Espace Mayenne)
1° Brandon McNulty
2° Carlos Verona a 32″
3° Roger Kluge a 42″
4° Mads Pedersen a 57″
5° Bryan Coquard a 1′00″
Classifica generale
1° Amund Grøndahl Jansen
2° Daniel McLay a 28″
3° Ide Schelling a 1′00″
4° Clément Russo a 1′44″
5° Roger Kluge a 1′57″
Miglior italiano: Daniel Oss, 28° a 13′05″
STRAFALGAR SQUARE
L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti
De Luca: “Froome un tempo, ahilui, dominava queste prove”
Orlando: “Cronometro che si sta disputando sotto la pioggia di 27 Km”
De Luca: “Un chilometro che misura 27 Km”
De Luca: “Campenaerts quando è partito aveva già un bel distacco”
Garzelli: “Faranno una crona a tutta”
De Luca: “La sbandata della curva”
De Luca: “Il padiso del cicloturista” (paradiso)
De Luca: “I francesi hanno il vezzo di mettere la vocale sull’accento”
De Luca: “Acciaio inix”
De Luca: “Due grandi protagonisti di questo Tour de France delle cronometro”
De Luca: “McNulty è un ottimo prospetto per i grandi giri”
Garzelli: “Guadagna due secondi a chilometri”
Garzelli: “Mark Cavendish tutti lo davano per perso”
De Luca: “36 anni e un piede e mezzo in pensione”
De Luca (prima di un’interruzione pubblicitaria): “È tempo di prendersi una pausa dal Giro d’Italia”
De Luca: “Come ricordevamo”
Garzelli: “In questi anni ci sono stati dei studi”
Garzelli: “In queste curve potrà esserci la prima posizione provvisoria”
De Luca: “Si sta impegnano nelle ultime curve per andare a fermare il cronometro”
Garzelli: “Potrebbe innervosire le squadre della Jumbo-Visma e dell’UAE-Team Emirates”
De Luca: “Bisogna andare nell’età tra le due grandi guerre”
Garzelli: “Quando era nel suolo con la clavicola fuori posto”
Garzelli: “Stile perfetto nella bici a cronometro”
Garzelli: “Roglic si sta difendendo molto bene, dovuto alle grandi ferite”
Garzelli: “Un punto di riferimento per tutti, soprattutto in vista per la classifica generale”
Garzelli (riferendosi alla vittoria nella cronometro del Tour de Suisse): “La grande prova di Uran, che era sconosciuta persino ai suoi stessi dirigenti”
Garzelli: “Vediamo se in questi ultimi 10 secondi è riuscito a recuperare qualcosa” (10 Km)
Garzelli: “Sei secondi di vantaggi”
Garzelli: “Scioglie le gambe Alaphilippe”
Garzelli: “La maglia giolla”
De Luca: “Lo attendevamo protagonista”
De Luca: “La utilizza pochissimo la bici a cronometro Van der Poel” (ha fatto la crono in moto?)
Garzelli: “Van der Poel può contare con 39 secondi di vantaggio”
Garzelli: “Guarda la lucidità che ha in viso Pogacar” (ha esagerato con il cerone?)
De Luca: “Ultimo 3 Km”
DISCOTOUR
Time after time (Cyndi Lauper)