ALAPHILIPPE DOMA LA FOSSA DEI LUPI E METTE LA MAGLIA GIALLA SOPRA L’IRIDE
Uno spettacolare finale di prima tappa, nonostante due maxi cadute una ai meno 35 e l’altra ai meno 7, consegna la vittoria a Julian Alaphilippe (Team Deceuninck Quick Step) che con un’azione delle sue parte nel tratto più duro della salita finale e va a vincere sul traguardo di Landerneau con 8 secondi di vantaggio sui diretti inseguitori. Il duello Roglic-Pogacar è già iniziato.
La Bretagna è protagonista del grand depart del Tour 2021. Si parte da Brest e si arriva dopo quasi 200 km a Landerneau. I ciclisti affronteranno un percorso antiorario dirigendosi prima a sud fino a Quimper e successivamente risalendo fino a Landerneau, che in linea d’aria è distante solamente una ventina di km dalla sede di partenza. E’ già grande l’attesa per conoscere il primo ‘indossatore’ della maglia gialla, visto che il tracciato della prima tappa apre diverse soluzioni a riguardo. Una fuga ben nutrita potrebbe avere interessanti prospettive di successo e i sei GPM – due di terza e quattro di quarta categoria – spalmati omogeneamente sul percorso, avranno a loro volta una valenza non trascurabile. In particolare l’arrivo finale piazzato al termine della Cote de la Fosse aux Loups, in caso di arrivo del gruppo compatto, favorirà i finisseur e i velocisti più resistenti. I nomi più gettonati per la vittoria nella prima tappa sono Mathieu van der Poel (Team Alpecin Fenix), Wout van Aert (Team Jumbo Visma) e Julian Alaphilippe (Team Deceuninck Quick Step). Ma attenzione a gente come Peter Sagan (Team Bora Hansgrohe), Alejandro Valverde (Team Movistar) ed al campione italiano Sonny Colbrelli (Team Bahrain Victorious), che si esalta su arrivi del genere e sarà ancora più motivato indossando la maglia di campione italiano. Dei velocisti più attesi, che possono dire la loro su un arrivo del genere, citiamo Arnaud Demare (Team Groupama FDJ), Caleb Ewan (Team Lotto Soudal) e Michael Matthews (Team DSM). Infine un occhio di riguardo lo avranno anche i big di classifica o presunti tali, che già oggi si testeranno su un arrivo insidioso, dove tutti vorranno arrivare nelle prime posizioni; gli sloveni terribili Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e Primoz Roglic (Team Jumbo Visma) li vedremo senz’altro protagonisti, così come i capitani del Team INEOS Grenadiers: Richie Porte, Richard Carapaz e Geraint Thomas sono pronti a insidiare la coppia prima citata, autentica protagonista del Tour 2020. Dopo la partenza da Brest si segnalavano vari attacchi ma quello più deciso era portato da Victor Campenaerts (Team Qhubeka ASSOS) che scattava con decisione più volte, mantenendo un margine di vantaggio che gli consentiva di scollinare in prima posizione sul GPM della Cote de Trebeollin posta al km 8.6. Il ciclista belga veniva ripreso e ricominciavano attacchi e contrattacchi. Si avvantaggiava questa volta un drappello di sei ciclisti formato da Ide Schelling (Team Bora Hansgrohe), Anthony Perez (Team Cofidis), Danny Van Poppel (Team Intermarchè Wanty Gobert), Connor Swift (Team Arkea Samsic), Cristian Rodriguez (Team Total Direct Energie) e Franck Bonnamour (Team B&B Hotel KTM). Questa volta il gruppo lasciava fare e all’inizio della Cote de Rosnoen, secondo GPM di giornata, il sestetto dio testa aveva 2 minuti e 30 secondi di vantaggio. Questa volta era Van Poppel a scollinare in prima posizione mentre il gruppo inseguiva a quasi 4 minuti di ritardo. Sulla successiva Cote de Locronan posta al km 61.5 Perez scollinava in prima posizione. Nella seconda parte della tappa il gruppo accelerava l’andatura e il vantaggio della fuga diminuiva progressivamente. Schelling attaccava nel gruppo dei fuggitivi e scollinava in prima posizione sulla Cote de Stanga ar Garront posta al km 115. Il tedesco guadagnava sugli ex compagni di fuga e restava da solo al comando. Al traguardo volante di Brasparts Schelling transitava ancora in prima posizione con un vantaggio di circa 2 secondi sul gruppo tirato dagli uomini della Deceuninck Quick Step e della Fenix Alpecin. Intanto i cinque ex fuggitivi, compagni di fuga di Svhelling, venivano ripresi dal gruppo. Schelling scollinava in prima posizione sul penultimo GPM della Cote de Saint-Rivoal. Il gruppo era segnalato a 1 minuto e 25 secondi di ritardo. Uno spettatore con un cartello in evidenza, un po’ troppo in mezzo alla strada, già stretta di suo, provocava una maxi caduta. Il primo a cadere era Tony Martin (Team Jumbo Visma) e a sua volta cadeva praticamente tutto il gruppo. I ciclisti indenni, tra cui quasi tutta l’INEOS Grenadiers e quasi tutta la Deceuninck Quick Step, rallentava davanti ed aspettava i ciclisti rimasti attardati. La caduta costringeva al ritiro Jasha Sutterlin (Team DSM) che così era il primo ciclista che diceva addio al Tour 2021. Tra i nomi caldi che restavano attardati e che dovevano recuperare sul gruppo principale a 35 km dall’arrivo si segnalavano Wout van Aert (Team Jumbo Visma), Sonny Colbrelli (Team Bahrain Victorious) e Miguel Angel Lopez (Team Movistar). Il gruppo si ricompattava a circa 30 km dall’arrivo e riprendeva anche Schelling. A 7 km dall’arrivo nella discesa prima dell’ultima salita una nuova caduta innescata da un ciclista del team Movistar spezzava il gruppo. La Deceuninck a questo punto prendeva in mano le operazioni con un monumentale Davide Ballerini che guidava alla perfezione Julian Alaphilippe nelle prime centinaio di metri della salita finale, che erano anche i più duri con pendenze che arrivavano in doppia cifra. Alaphilippe scattava con prepotenza a circa 3 km dall’arrivo ed alla sua ruota provava a portarsi Anthony Turgis (Total Direct Energie). Più dietro si staccavano dal gruppo anche Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e Primoz Roglic (Team Jumbo Visma), che già facevano le prove generali per il duello forse più atteso di questo Tour. Alaphilippe resisteva al ritorno degli immediati inseguitori dando tutto negli ultimi 2 km, dalle pendenze più facili. Il campione del mondo si andava a imporre con 8 secondi di vantaggio su Michael Mattews (Team BikeExchange) che regolava il gruppetto davanti a Primoz Roglic terzo. Una delle vittorie più spettacolari al Tour de France da parte di Alaphilippe gli consente di vestire la maglia gialla con 12 secondi di vantaggio su Matthews e 14 secondi di vantaggio su Roglic. Tra gli attardati nella caduta ai meno 7 dall’arrivo si segnalavano Richie Porte (Team INEOS Grenadiers) e Miguel Angel Lopez (Team Movistar). Il Tour per loro forse è già terminato e vedremo nei prossimi giorni se ci saranno conseguenze anche per altri ciclisti. Domani è in programma la seconda tappa da Perros-Guirec al Mur-de-Bretagne. Altri sei GPM attendono i ciclisti e anche questa volta sull’ultimo di questi è situato l’arrivo di tappa. L’arrivo finale, con 2 km al 6.9% è altrettanto esplosivo di quello della prima tappa, e dovremmo aspettarci un duello tra gli stessi protagonisti di oggi.
Giuseppe Scarfone