BEN HERMANS DOMA L’APPENNINO

giugno 25, 2021
Categoria: News

Ben Hermans (Israel Start-Up Nation) ha vinto in solitaria il Giro dell’Appennino grazie ad un azione sulla Madonna della Guardia. Valerio Conti (UAE-Team Emirates) ha regolato il gruppo per la seconda posizione davanti a Enrico Battaglin (Bardiani-CSF-Faizanè).

L’82esima edizione del Giro dell’Appennino partiva da Pasturana e arrivava a Genova dopo 192 chilometri con cinque salite da affrontare e 2700 metri di dislivello, con la Madonna della Guardia come salita più importante, 7.2km al 7.7%, a 25 chilometri dall’arrivo.
I corridori più importanti alla partenza erano Gianni Moscon e Thomas Pidcock per la Ineos – Grenadiers, Ben Hermans della Israel Start-Up Nation e la UAE-Team Emirates con Diego Ulissi, Matteo Trentin e il neopro Juan Ayuso, attesissimo alla sua prima prova tra i professionisti.
La fuga di giornata prendeva il via dopo una trentina di chilometri con Paolo Totò (Amore E Vita), al quale si aggregano Diego Pablo Sevilla (EOLO-Kometa Cycling Team), Niccolò Salvietti (Mg.k Vis VPM), Raffaele Radice (Mg.k Vis VPM), Thibault Guernalec (Team Arkéa – Samsic), Mattia Guasco (Team Qhubeka) e Andrea Di Renzo (Vini Zabù).
Il vantaggio massimo della fuga saliva fino a 2’30” con le tre formazioni dei favoriti a controllare la corsa, andando a riprendere i fuggitivi già ai piedi della Crocetto d’Orero, penultima salita di giornata. Stefano Pirazzi (Amore & Vita) era l’unico corridore a provarci in questo tratto, ma la Israel controllava con decisione la corsa fino alla salita finale. Con l’aiuto di UAE e INEOS il ritmo aumentava sulla Madonna della Guardia fino all’attacco di Gianni Moscon (INEOS – Grenadiers), al quale riuscivano a rispondere Giovanni Carboni (Bardiani-CSF-Faizanè), Ben Hermans (Israel Start-Up Nation) e Juan Ayuso (UAE-Team Emirates). In seguito anche Nikolay Cherkasov (Gazprom-RusVelo) , Diego Ulissi, Jan Polanc e Valerio Conti (UAE-Team Emirates) riuscivano a rientrare. La salita continuava però a mietere vittime con i soli Moscon, Hermans e Ayuso a resistere a un chilometro dallo scollinamento. Il corridore belga attaccava proprio prima dello scollinamento riuscendo a guadagnare subito un margine di venti secondo lungo la discesa con il resto del gruppo a quaranta secondi. Hermans era scatenato nel tratto pianeggiante riuscendo ad aumentare il suo vantaggio sul duo inseguitore a 45” ai meno dieci, mentre una quindicina di corridori riuscivano a riavvicinarsi fino a chiudere su Moscon e Ayuso all’ultimo chilometro. Purtroppo per loro Ben Hermans restava saldamente al comando riuscendo a conquistare una meritatissima vittoria andando a transitare sulla linea di arrivo con la bici in mano come negli ultimi anni fatto da Philippe Gilbert al Giro delle Fiandre o da Diego Rosa al Giro dei Paesi Baschi. Alle sue spalle era Valerio Conti (UAE-Team Emirates) a vincere la volata del gruppetto, davanti a Enrico Battaglin (Bardiani-CSF-Faizanè). Da segnalare anche il dodicesimo posto di un eterno Davide Rebellin (Work Service Marchiol Vega).

Carlo.

Ben Hermans trionfa con la bici in mano (Bettini photo)

Ben Hermans trionfa con la bici in mano (Bettini photo)

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