CORT NIELSEN SVETTA SUL CASTELLO DI PEYREPERTEUSE. PEDRERO VINCE LA ROUTE D’OCCITANIE 2021
Una fuga partita a circa metà tappa, dopo altri tentativi precedenti, vede la vittoria di Magnus Cort Nielsen (Team EF Education Nippo), abile a salire del suo ritmo sull’ultima salita verso il castello di Peyreperteuse. Il danese raggiunge Gianluca Brambilla (Team Trek Segafredo) e lo stacca negli ultimi 400 metri. Nonostante qualche difficoltà sulla salita finale, Antonio Pedrero (Team Movistar) tiene la maglia gialla e vince la Route d’Occitanie 2021
Antonio Pedrero (Team Movistar) parte oggi in maglia gialla nella quarta ed ultima tappa della Route d’Occitanie 2021. Lo scalatore spagnolo deve gestire 44 secondi di vantaggio su Jesus Herrada per ottenere la sua prima vittoria stagionale in una corsa a tappe, seppur di soli quattro giorni. Una tappa che, dopo la partenza da Lavenalet-Pays d’Olmes affronterà subito il Col de Montségur, quasi 5 km all’8.6 di pendenza media. Una salita che potrebbe innescare la fuga di giornata, ma visto che sulla vetta ci sarà il primo traguardo intermedio, anche i big potrebbero essere interessati ai secondi di abbuono. La lotta tra i big si scatenerà con più decisione negli ultimi 16 km, quando prima l’ascesa verso Grau de Maury Sous Quéribus e poi l’arrivo finale sullo Chateau de Peyperteuse determineranno il risultato finale della breve corsa a tappe francese. Sul Col de Montségur come nelle previsioni si scatenava la bagarre per la fuga di giornata. In sei riuscivano ad evadere di prepotenza dal gruppo maglia gialla: Mikel Bizkarra (Team Euskaltel Euskadi), Juan Pedro Lopez (Team Trek Segafredo), Andrea Vendrame (Team AG2R Citroen), la coppia INEOS Owain Doull e Brandon Rivera e l’onnipresente Alvaro Cuadros (Team Caja Rural), presenza costante nelle fughe di questa Route d’Occitanie 2021 ed ormai ad un passo dalla conquista della classifica GPM. Vendrame si aggiudicava lo sprint intermedio del Col de Montségur. Nella discesa il gruppo di testa si rimescolava: Lopez e Rivera venivano ripresi dal gruppo mentre in testa si portava Jeremy Cabot (Team Total Direct Energie) che si ricongiungeva con Vendrame, Cuadros, Doull e Bizkarra. Il gruppo tirato dagli uomini della EF Education Nippo annullava però questo primo tentativo di fuga ed il gruppo tornava compatto al km 22. La situazione cambiava nell’avvicinamento a Rennes-les-Bains, secondo traguardo intermedio posto al km 62.8. Un paio di gruppetti riuscivano a evadere a più riprese dal gruppo principale e si univano in testa prima dello stesso traguardo intermedio. Erano in tutto sette ciclisti che riuscivano a evadere dal gruppo e cioè Alexandre Geniez e Jeremy Cabot (Team Total Direct Energie), Gianluca Brambilla (Team Trek Segafredo), Stan Dewulf e Tony Gallopin (Team AG2R Citroen), Magnus Cort Nielsen (Team EF Education Nippo) ed Adrie Guillonet (Team St Michel Auber 93). Dewulf si aggiudicava lo sprint intermedio di Rennes-les-Bains. AI piedi del successivo Col du Linas, la nuova fuga aveva quasi 2 minuti di vantaggio sul gruppo maglia gialla nel quale il Team Movistar controllava la situazione in testa. Cabot scollinava per primo sul Col du Linas. A 55 km dalla conclusione il vantaggio della fuga era salito a 3 minuti e 50 secondi. Nel gruppo maglia gialla erano Team Astana e Team Movistar ad alternarsi in testa. A 20 km dalla conclusione il vantaggio dei fuggitivi era di poco più di 2 minuti. Sull’ascesa verso Grau de Maury Sous Quéribus nel gruppo dei fuggitivi si avvantaggiavano Gallopin, Brambilla e Cort Nielsen. Il terzetto di tesat iniziava l’ultima salita verso il castello di Peyrepertuse con 1 minuto e 30 secondi di vantaggio sul gruppo maglia gialla. Brambilla accelerava a circa 3 km dall’arrivo ed il primo a farne le spese era Gallopin che non riusciva a mantenere il ritmo dell’italiano. Al suo inseguimento restava soltanto Cort Nielsen. Il danese non mollava e nonostante avesse una ventina di secondi di ritardo a meno di 2 km dall’arrivo, andava del suo ritmo . Proprio nell’ultimo km, con le pendenze che superavano anche il 10%, Cort Nielsen si avvicinava a Brambilla, raggiungendolo infine a circa 500 metri dall’arrivo. Il danese accelerava a sua volta e si involava verso la seconda vittoria stagionale dopo quella nell’ottava tappa della Parigi – Nizza. Brambilla chiudeva al secondo posto a 18 secondi da Nielsen, mentre Gallopin era terzo a 34 secondi. Jesus Herrada (Team Cofidis) era quarto a 52 secondi e nonostante l’attacco finale nei confronti di Pedrero, quest’ultimo riusciva a limitare i danni terminando a sua volta decimo a 19 secondi di ritardo dallo spagnolo secondo in classifica. Pedrero vinceva così la Route d’Occitanie con 25 secondi di vantaggio su Herrada e 34 secondi di vantaggio su Oscar Rodriguez (Team Astana). Per quanto riguarda le altre classifiche, Andrea Vendrame (Team AG2R Citroen) si aggiudica quella a punti, Alvaro Cuadros (Team Caja Rural) domina quella dei GPM e Simon Carr (Team EF Education Nippo) vince quella di miglior giovane. Infine il Team Astana vince la classifica a squadre. Oltre alla Route d’Occitanie, oggi si concludono anche Giro di Svizzera, Giro di Slovenia e Giro del Belgio; tutte corse nelle quali ciclisti più o meno attesi hanno riscaldato i motori per il Tour de France che inizia il 26 Giugno. Mentre l’ultimo weekend prima della Grande Boucle sarà riservato ai Campionati Nazionali su strada e a cronometro.
Giuseppe Scarfone