PEDRERO, COLPO DOPPIO A LE MOURTIS. TAPPA E MAGLIA PER LO SPAGNOLO
Nella terza tappa con arrivo a Le Mourtis, Antonio Pedrero (Team Movistar) attacca a 4 km dall’arrivo e riesce ad avvantaggiarsi progressivamente sugli avversari che non riescono più a raggiungerlo. Il giovane spagnolo vince il tappone della Route d’Occitanie 2021 e veste la maglia gialla che domani dovrà difendere nell’ultima tappa.
Dall’alto dei suoi 2115 metri d’altezza il Col du Tourmalet svetta in tutta la sua imponenza ma una delle montagne che ha fatto la storia del Tour viene affrontata soltanto dopo 30 km dalla partenza di Pierrefitte-Nestalas, nella terza tappa della Route d’Occitanie 2021. Fino all’arrivo di Le Mourtis mancheranno, una volta scollinato, ancora oltre 140 km di strada, che terminerà proprio con la scalata verso Le Mourtis, prosecuzione del Col de Mentè. Sarà una giornata determinante per la classifica generale, visto che la classifica è ancora molto corta dopo le prime due tappe ed oggi chi vorrà vincere la breve corsa ai piedi dei Pirenei dovrà attaccare. Proprio sulle prime rampe del Col du Tourmalet, dopo una trentina di km dalla partenza, prendeva vigore la fuga di giornata composta da dieci attaccanti, ovvero Marlon Gaillard (Team Total Direct Energie), Dayer Quintana (Team Arkea Samsic), Nicola Bagioli (Team B&B Hotels KTM), Juri Hollman (Team Movistar), Ibon Ruiz (Team Kern Pharma), Logan Owen (Team EF Education Nippo), Alro Cuadros (Team Caja Rural), Mikel Iturria (Team Euskaltel Euskadi), Delio Fernadez (Team Delko) e Daniel Navarro (Team Burgos BH). Il gruppo maglia gialla rallentava l’andatura e la fuga guadagnava a poco a poco oltre 2 minuti di vantaggio. Era comunque l’AG2R Citroen, la squadra della maglia gialla Andrea Vendrame, a controllare la situazione in testa al gruppo e a non far lievitare eccessivamente il vantaggio della fuga, visto che Iturria e Navarro erano le maggiori minacce per Vendrame, avendo entrambi dall’italiano 33 secondi di ritardo. A tirare il gruppo erano presenti anche uomini del Team Cofidis e del Team INEOS Grenadiers. Sui dieci di testa si riportava prima Diego Lopez (Team Kern Pharma) quando mancavano circa 10 km dalla vetta del Tourmalet. Cuadros si avvantaggiava di qualche centinaio di metri sui compagni di fuga e scollinava per primo sul Col du Tourmalet, rafforzando anche il suo primato nella classifica GPM. Il gruppo maglia gialla scollinava a sua volta con un ritardo di 3 minuti e 15 secondi dall’avanguardia della fuga. Al traguardo volante di Bagnères-de-Bigorre era Gaillard a transitare per primo. Alle spalle dei fuggitivi il gruppo si ricompattava, con AG2R e Cofidis a condurre l’inseguimento. Sul gruppo di testa intanto si era riportato con una bella azione personale anche Jokin Murguialday (Team Caja Rural). Sulla Cote de Mauvezin, secondo GPM di giornata posto al km 92.4, Cuadros scollinava in prima posizione. Iturria si aggiudicava il secondo sprint intermedio di Saint-Bertrand-de-Comminges posto al km mentre Cuadros accumulava altri punti della classifica GPM scollinando in prima posizione sul Cap de la Coste posto al km. Nel frattempo la maglia gialla Andrea Vendrame (Team AG2R Citroen) era vittima di un problema meccanico che lo costringeva a fermarsi a bordo strada. Dopo l’intervento del meccanico, l’italiano ripartiva e rientrava nel gruppo principale poco prima dell’inizio della scalata verso il Col de Larrieu, penultima asperità di giornata. Era ancora Cuadros a scollinare per primo mentre il gruppo era segnalato a circa 2 minuti di ritardo. Ai piedi dell’ascesa finale verso Le Mourtis in testa alla corsa erano rimasti in sette, ovvero Cuadros, Navarro, Murguialday, Iturria, Quintana, Hollman e Lopez. Il gruppo inseguitore accelerava ed ai meno 13 il ritardo sulla testa della corsa era di soli 55 secondi. A 5 km dall’arrivo il gruppo rientrava su Navarro, ultimo dei fuggitivi a resistere. Contemporaneamente, Vendrame alzava bandiera bianca perdendo le speranze di conservare la maglia gialla. Lo sparuto gruppo di testa era formato da A tonio Pedrero (Team Movistar), Merhawi Kudus (Team Astana), Simon Carr (Team EF Education First), Giulio Ciccone (Team Trek Segafredo), Julen Amezqueta (Team caja Rural), Jesus Herrada (Team Cofidis), Oscar Rodriguez (Team Astana), Cristian Rodriguez (Team Total Direct Energie) ed Elie Gesbert (Team Arkea Samsic). Pedrero attaccava poco meno di 4 km dal termine ed aumentava progressivamente il vantaggio sugli avversari. Lo spagnolo guadagnava praticamente 10 secondi al km e andava a vincere in solitaria. A 40 secondi di ritardo si piazzava Herrada mentre Oscar Rodriguez era terzo a 43 secondi. Chiudevano la top five Cristian Rodriguez e Simon Carr, rispettivamente quarto e quinto a 46 secondi di ritardo. Pedrero è la nuova maglia gialla con 44 secondi di vantaggio su Herrada e 49 secondi di vantaggio su Oscar Rodriguez. Domani è in programma la quarta ed ultima tappa da Lavelanet-Pays d’Olmes a Duilhac-Sous-Peyrepertuse, per un totale di 151.2 km. Si inizia subito con la scalata verso il Col de Montsegur che pur non essendo categorizzato come GPM potrebbe fungere da trampolino di lancio per la fuga di giornata. Le cose si faranno più interessanti nel finale, con gli ultimi 15 km praticamente senza pianura. Un saliscendi continuo in cui i ciclisti dovranno affrontare prima la salita verso Grau de Maury Sous Quéribus e poi la successiva ascesa verso l’arrivo, oltre 4 km all’8.5% con punte in doppia cifra. A meno di clamorose sorprese, Pedredo sembra aver ipotecato la vittoria della breve corsa francese.
Giuseppe Scarfone