ABERASTURI CONQUISTA IL SUCCESSO A KRŠKO
Jon Aberasturi (Caja Rural – Seguros RGA) ha vinto la terza frazione del Giro di Slovenia battendo in volata Matej Mohorič (Bahrain – Victorious) e Matteo Trentin (UAE – Team Emirates). Tadej Pogačar (UAE – Team Emirates) ha mantenuto la maglia leader con 1’15” su Mohorič prima della tappa regina dell’edizione numero ventotto.
La terza frazione di 168km partiva da Brežice con arrivo a Krško con tre salite categorizzate da scalare, quella più insidiosa era anche l’ultima. La scalata a Sremič infatti è lunga 4km al 5.7%, ma la pendenza media può ingannare, perché la salita è “a scale” con almeno tre strappi di 500 metri in doppia cifra. Come nella giornata di ieri, dalla cima i corridori dovevano affrontare 19 chilometri, dei quali la prima parte in discesa, seguita da uno strappo di 1200 metri al 6% che continuava come falsopiano, prima di un breve tratto di discesa e gli ultimi dieci chilometri pressoché pianeggianti.
La prima parte di corsa era molto combattuta per riuscire a formare la fuga di giornata, con un drappello di sette corridori in grado di emergere dopo una trentina di chilometri. Raul Garcia Pierna e Jaime Castrillo (Equipo Kern Pharma), Andrea Garosio (Bardiani-CSF-Faizanè), Jacob Scott (Canyon dhb SunGod), David Per (Adria Mobil), Jonas Iversby Hvideberg (Uno-X Pro Cycling Team) e Jon Irisarri (Caja Rural – Seguros RGA) erano i componenti di questo tentativo che veniva comunque ripreso dopo appena 45 chilometri di avventura. Sulla seconda salita di giornata a 75 chilometri dall’arrivo si formava un nuovo attacco con Alessandro Monaco (Bardiani-CSF-Faizanè), Jhonatan Restrepo (Androni Giocattoli – Sidermec), Sergio Araiz (Equipo Kern Pharma), Kenny Molly (Bingoal Pauwels Sauces WB), Jefferson Alveiro Cepeda (Caja Rural – Seguros RGA) e Antonio Angulo (Euskaltel – Euskadi). Il gruppo tirato principalmente dalla Uno-X Pro Cycling Team chiudeva sulla fuga ai piedi dell’ultimo GPM di giornata di Sremič con Restrepo ultimo ad arrendersi. La BikeExchange faceva il ritmo nel primo tratto di salita, mentre a metà salita era Rafal Majka (UAE – Team Emirates) ad accelerare con Jan Tratnik (Bahrain – Victorious) a chiudere su di lui in prima persona e poi seguita dalla Astana – Premier Tech che lanciava poco dopo Javier Romo Olivier all’attacco. La UAE – Team Emirates andava a chiudere su di lui poco prima dello scollinamento e guidava un gruppo ristretto a una ventina di atleti lungo la discesa. Sul breve strappetto a fine discesa, Markus Hoelgaard (Uno-X Pro Cycling Team) attaccava, mentre un gruppetto di una quindicina di corridori riusciva a rientrare sugli inseguitori. La formazione degli emirati arabi continuava il suo controllo della corsa chiudendo sull’attaccante norvegese ai -6 e su altri piccoli movimenti di atleti che provavano ad anticipare la volata, in particolare Tratnik, che riusciva ad avvantaggiarsi in maniera pericolosa, ma come nella prima giornata Tadej Pogačar lavorava per i suoi velocisti chiudendo sul connazionale e lanciando lo sprint per Matteo Trentin, il quale si lanciava forse un filo troppo presto venendo sopravanzato nel finale da Jon Aberasturi (Caja Rural – Seguros RGA) che conquistava così il successo. Al secondo posto, anche oggi, Matej Mohorič (Bahrain – Victorious) partito un po’ troppo indietro, mentre Trentin doveva arrendersi al terzo posto.
Mohoric riusciva ad avvicinarsi leggermente in classifica generale grazie all’abbuono, portandosi ora a 1’15” di ritardo da Pogačar che rimane comunque leader incontrastato della corsa.
Domani la tappa regina con l’arrivo al Monte Santo di Gorizia su pendenze in doppia cifra.
Carlo Toniatti.