VALLE D’AOSTA: ORA LA MARSIGLIESE RISUONA ANCHE IN ALTA SAVOIA
Il Valle d’Aosta sconfina in terra di Francia e i padroni di casa si dimostrano profeti in patria. Per il secondo giorno consecutivo, infatti, è stato un corridore della nazionale transalpina ha tagliare per primo il traguardo, avendo ragione dei compagni d’avventura Talansky e Bongiorno. Quest’ultimo ha insidiato e usurpato il terzo posto ad Aru, mentre non è apparsa in pericolo la leadership del russo Ignatenko che, a meno di clamorose sorprese, si appresta ad essere incoronato vincitore della 47a edizione del Giro della Valle d’Aosta Mont Blanc.
Suona ancora la Marsigliese sul traguardo della quinta tappa del “Valle d’Aosta”.
A Ville La Grand dopo l’ennesima fuga andata in porto si è imposto Nicolas Edet.
Dopo il lavoro di gregariato del giorno prima a favore di Thomas Bonnin, che aveva vinto la tappa, il francese ha saputo entrare nella fuga giusta e mantenere la lucidità necessaria a tarpare le velleità di Bongiorno e dell’americano Talansky, ultimo a resistergli.
“Sono entrato in fuga, non so neanche perché. Sentivo la fatica di ieri, ma ho preso coraggio e ho continuato a mulinare. Le cose si sono messe bene, con Talansky abbiamo collaborato bene, siamo rientrati su Bongiorno e poi a due chilometri dalla fine mi sono trovato con dieci metri di vantaggio su di loro quasi per caso e ho deciso di andarmene”.
Dopo quanto dimostrato in questo Valle d’Aosta il già annunciato passaggio alla Cofidis per Edet acquista ancora più valore. Che sia la rinascita dello storico movimento francese? I presupposti ci sono tutti, da troppi anni una delle nazioni che hanno fatto la storia del ciclismo in Europa latita dagli albi d’oro che contano.
Per quanto riguarda invece la lotta per il vertice della classifica, da registrare solamente, grazie alla fuga di Bongiorno, la coabitazione sul terzo gradino del podio di Aru e del corridore di Fucecchio. Il sardo e il toscano sono entrambi a 2’05” dal russo Ignatenko, mentre il secondo posto è sempre occupato Monsalve, a 55’’ dal russo.
“Oggi la squadra ha fatto molto bene, ha tirato per quasi tutta la tappa ed è riuscita a proteggermi al meglio. – commenta il capoclassifica – Ma domani ci sono ancora quasi novanta chilometri, e quindi bisogna rimanere concentrati”.
Oggi ultima tappa di 88km con tre GPM. Più che per la classifica generale, la giornata si prospetta più interessante per la lotta per la maglia di miglior scalatore, con Bonnin ed Edet, divisi da soli 6 punti.
Mario Prato