UN DIABLO AL GIORNO

luglio 21, 2009
Categoria: News

Dopo la tappa con arrivo a Bourg Saint Maurice, Claudio Chiappucci ci dice la sua riguardo ai protagonisti di questo Tour, da Evans oggi uscito definitivamente di classifica al sorprendente Wiggins, da Franco Pellizotti al texano Lance Armstrong, fino a fare gli auguri a Jens Voigt, caduto rovinosamente nella discesa del Piccolo San Bernardo.

A cura di Andrea Giorgini

Anche la mia previsione su Evans non era sbagliata. Ho notato sin dall’inizio che l’australiano non poteva fare un grande Tour e oggi si è proprio visto che sul Piccolo San Bernardo, una salita lunga ma decisamente alla sua portata, non aveva più energie perdendo altri minuti in classifica. Un Tour che vede Contador sempre più padrone, con Armstrong che è poco brillante, fatica a reggere il ritmo dello spagnolo ma è sempre li: a mio parere se arrivasse sul podio a Parigi, non se lo meriterebbe affatto. Ci sono molti giovani, da Andy Schleck al nostro Nibali che secondo me meriterebbero qualche posizione in classifica migliore. Come l’inglese Wiggins, lui si che è una grande sorpresa, per me è lui la rivelazione del Tour, un grande corridore arrivato dalla pista e che si dimostra completo anche su strada stando sempre con i migliori su salite importanti come quelle affrontate oggi.

Come dicevo, il vecchio Lance arranca. E’ bastato un allungo di Andy Schleck a pochi chilometri dalla vetta del Colle del Piccolo San Bernardo a staccarlo dal gruppo della Maglia Gialla; uno scatto abbastanza telefonato quello del lussemburghese, che per un rallentamento del suo gruppo ha fatto si che molti corridori, tra cui lo stesso Armstrong ed addirittura Zabriskie, rientrassero. Davanti a loro, i fuggitivi della prima ora, tra cui il nostro Pellizotti in maglia a pois. Bravissimo a prendersi i punti, un grande bottino in palio oggi, sui due GPM, ma non altrettanto bravo poi quando Astarloza è scattato ai –2 e il corridore veneto non è andato a riprenderlo lasciando vincere il basco addirittura per distacco. In questi casi ci vorrebbe molta più grinta, se si è in fuga quando mancano pochi chilometri all’arrivo, bisogna provarci a vincere la tappa e a Franco gli è mancata già in altre occasioni questa grinta in vista del traguardo. Ora domani i più grandi dovranno assolutamente attaccare Contador subito dalla prima salita se vorranno vincere questo Tour, altrimenti per lo spagnolo, con la crono ad Annecy e l’arrivo attesissimo sul Ventoux avrà la strada in totale discesa verso Parigi dove davvero può arrivare trionfante.

Un pensiero speciale lo voglio rivolgere a Jens Voigt, caduto rovinosamente nell’ultima discesa, facendogli i miei migliori auguri per una pronta guarigione. Forza Jens!

Claudio Chiappucci
ClaudioChiappucci

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