VALLE D’AOSTA, SI BALLA LA RUMBA

agosto 26, 2010
Categoria: News

Le prime vere montagne hanno “agitato” ben bene il 47° Giro della Valle d’Aosta e ribaltato i verdetti stabiliti dalla prima tappa di Quart. Il Colle San Carlo ha spazzato via le seconde schiere protagoniste della prima giornata di gara e ai piani alti della classifica si sono piazzati dei primattori: lo scalatore venezuelano Monsalve vince come da pronostico la tappa e punta alla maglia di leader, finita sulle spalle di un altro corridore da tenere in considerazione, il russo Novikov, autore di un eccezionale recupero sul duro Colle San Carlo. Oggi si replica con un’altra salita tutta da recitare, quella inedita di Covarey.

Foto copertina: Lo sprint che ha deciso la prima frazione montana del Giro della Valle d’Aosta Mont Blanc (foto Riccardo Scanferla)

I colli che infarcivano la seconda tappa del Valle d’Aosta hanno dato, come previsto, una nuova fisionomia alla classifica generale.
Il nome del vincitore era facilmente ipotizzabile: il venezuelano Jonathan Monsalve della Mastromarco, ha dimostrato in passato di essere a proprio agio quando la strada comincia a salire e anche sulle strade valdostane ha voluto dimostrarlo.
Ma non è stata la vittoria, bensì lo svolgimento della gara che ha cambiato la situazione in classifica.
Ovviamente, le ambizioni dei partecipanti si sono manifestate fin dal via, quando il plotone sembrava percorso dalla corrente elettrica. Nel susseguirsi di tentativi di fuga si avvantaggiava il biellese Mattia Pozzo, a caccia di punti per la ”sua” maglia degli sprint catch.
Dopo aver incrementato il suo bottino, il corridore piemontese ha visto accendersi la luce della riserva sulla salita di Verrogne, penultimo colle di giornata, favorendo così il recupero degli inseguitori, il francese Bonnin e il venuezelano Monsalve.
I due sembravano destinati oltre che alla vittoria anche alla leadership, ma non avevano fatto i conti con le ambizioni del russo Nikita Novikov, campione nazionale under23 a cronometro che, sia salendo verso San Carlo, sia nella picchiata verso il traguardo, riusciva ad accodarsi ai battistrada.
La vittoria andava come detto al venezuelano, che regolava i compagni di fuga.
I secondi guadagnati oggi, però, uniti a quelli del giorno prima hanno decretato la leadership del russo con un vantaggio di 9” sui due compagni di fuga. “Sono venuto al Valle d’Aosta per preparare il mondiale di Melbourne a cronometro – dice l’attuale leader della classifica – ma adesso corro anche in funzione della generale. Oggi ho provato anche a vincere la tappa, ma Monsalve ha sfruttato il mio lavoro nel finale saltandomi a pochi metri dall’arrivo”.
La vittoria odierna ha, invece, incrementato le ambizioni del venezuelano che ribadisce ancora una volta di mirare al bersaglio grosso: “Domani a Champdepraz voglio vincere questo Giro, oggi sapevo di avere la gamba e ho controllato anche le condizioni dei miei avversari. Sul San Carlo il vantaggio sembrava favorevole, ma non mi sono fidato nel lasciare Bonnet e di correre il finale da solo. E’ stata una scelta vincente”.
Se il buongiorno si vede dal mattino, si prevedono scintille oggi sui 9 km finali della salita che porta a Covarey, nel cuore del Parco naturale del Mont Avic, arrivo della terza tappa.

Mario Prato

Commenta la notizia