VALLE D’AOSTA, E’ GIA’ SELEZIONE
agosto 25, 2010
Categoria: News
Non era certo una frazione di montagna la tappa che ha aperto la 47° edizione del Giro della Valle d’Aosta-Mont Blanc, prestigiosa gara del calendario U23-U25, forse ancor più del Giro d’Italia. Ma alla fine, sul traguardo di Quart si sono registrati distacchi interessanti, anche se il grosso dei favoriti è giunto tutto assieme, con un ritardo che non sarà difficile recuperare, considerate le difficoltà previste nelle tappe a venire e che hanno il nome di Colle San Carlo, Covarey e di Joux Plane, la tremenda ascesa sovente affrontata al Tour de France. Nella movimentata tappa d’apertura a segno è andata l’azione del siciliano Gazzara, che si è imposto davanti al compagno di squadra Sgrinzato.
Foto copertina: Michele Gazzara primo sul traguardo di Quart (foto Riccardo Scanferla)
Mentre l’Italia pallonara è distratta dalle consuete “bufale di mercato” di fine Agosto o dallo sfortunato preliminare di Champions League della Sampdoria, il movimento ciclistico del futuro vive uno dei suoi momenti clou. Si è svolta, infatti, a Quart la prima tappa del Giro della Valle d’Aosta-Mont Blanc, gara riservata alle categorie under 23 ed elite under 25.La corsa a tappe valdostana, giunta alla 47a edizione, ha nel prestigio e nel calendario una valenza e una “importanza” forse superiore anche al Giro d’Italia.
Erano 113, divisi in 23 squadre, i ciclisti che hanno preso il via nella prima tappa. Nelle fasi preliminari di lunedì ci sono stati alcuni forfait, come quelli della squadra belga PWS e delle nazionali colombiana e austriaca che, per un motivo o per l’altro, hanno dovuto rinunciare.
La prima tappa, un circuito di 147,6 km con partenza e arrivo a Quart e sei colli di seconda e terza categoria da scavalcare, era terreno adatto a tendere trappole e imboscate.
E così è stato.
Subito dopo il via si sono avvantaggiati una quarantina di elementi, mettendo così alla prova la capacità di tenere in mano la corsa delle formazioni più blasonate.
Con il passare dei chilometri il gruppo fuggitivo, che aveva creato non pochi problemi agli inseguitori, è ricondotto alla “ragione”.
Ma è sulla seconda salita di giornata, che la prima tappa ha cambiato volto. Gazzara (Trevigiani), Mammini (Mastromarco) e il francese Turgis hanno portato l’attacco che si è rivelato decisivo.
Collaborando di buona lena i tre hanno cominciato a scavare un divario “importante” sugli inseguitori, fino a quando Gazzara è scattato sul penultimo Gran Premio della Montagna e non è più stato ripreso.
Alle sue spalle, la bagarre tra i più immediati inseguitori ha portato l’altro portacolori della Trevigiani, Mario Sgrinzato, ad aggiudicarsi in solitudine la seconda posizione, mentre terzo è giunto il francese Jerome Mainard.
Il gruppo con i favoriti di questo Giro della Valle d’Aosta ha invece accumulavo 1′45” di ritardo.
Soddisfatto il siciliano, padovano d’adozione, “Al mattino le gambe non erano un granchè, poi sono entrato nella prima fuga e le sensazioni sono migliorate. Sul secondo Gran Premio della Montagna siamo partiti bene insieme a Mammini e al francese Turgis, dietro non hanno reagito e siamo riusciti a prendere un vantaggio di sostanza. Nel finale di tappa ho visto i miei avversari un po’ in difficoltà e li ho attaccati sulle rampe più dure del Grand Brissogne. Ho tenuto duro e ce l’ho fatta”.
Nella seconda frazione, che si disputerà a Morgex, Gazzara potrà ancora dire la sua, anche se il tremendo Colle San Carlo nel finale (ricordate la tappa di La Thuile del Giro d’Italia 2006?) costituirà un durissimo banco di prova per il corridore in maglia Trevigiani Dynamon Bottoli. “Oggi ho vinto, domani vedremo come andrà. Non ho ambizioni di classifica, ma se le gambe risponderanno cercherò di fare bene anche domani”.
Mario Prato
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