LIEGI 2021: LE PAGELLE

aprile 26, 2021
Categoria: Approfondimenti

Ecco le pagelle della Liegi-Bastogne-Liegi 2021, gara conclusiva della stagione delle classiche del nord

TADEJ POGACAR: Non smette di stupire il corridore sloveno della UAE – Team Emirates. Dopo aver vinto a soli 20 anni il Tour de France 2020, Pogacar trionfa anche alla Liegi-Bastogne-Liegi 2021. Il successo lo porta di diritto nell’olimpo dei grandi corridori, dove sono solo in pochi quelli riusciti a vincere sia un Grande Giro di tre settimane sia una Classica Monumento, il tutto considerando la sua giovanissima età. Corre con intelligenza e sangue freddo tenendo il ritmo sulla Redoute e accelerando sulla Roche aux Faucons. Fa lavorare bene i gregari ed è spietato in volata, un fenomeno assoluto. VOTO: 10 E LODE

ALEJANDRO VALVERDE: Il murciano della Movistar termina al quarto posto una Liegi-Bastogne-Liegi dura e combattuta. A 41 anni suonati trova ancora la forza fisica e mentale per lottare con ciclisti che hanno la metà dei suoi anni. Sulla Roche aux Faucons sgambetta come un cerbiatto, un esempio. VOTO: 9

JULIAN ALAPHILIPPE: Dopo la beffa dello scorso anno, la voglia di rivalsa era tanta. Il corridore della Deceuninck-Quick Step non appare tra i più in forma nella parte centrale della corsa, specie sulla Redoute, ma non molla. Pronto e dinamico nei chilometri finali, arriva allo sprint finale nel migliore dei modi, tutto perfetto tranne il fatto che nel gruppetto col francese ci fosse anche Pogacar. VOTO: 8

DAVID GAUDU: Ha il merito di trovarsi nel posto giusto al momento giusto. Mantiene le prime posizioni quando la corsa esplode, prova un timido tentativo da finisseur nel chilometro finale ma il terzo posto finale è più che buono per l’ordigno Gaudu. VOTO: 8

MARC HIRSCHI: Si mette a disposizione del capitano Pogacar lavorando con Formolo nelle fasi finali della corsa. Nonostante le energie spese riesce a terminare la sua corsa al sesto posto di giornata. VOTO: 7,5

DAVIDE FORMOLO: C’è anche del suo nella vittoria Pogacar. Si mette a disposizione del capitano di giornata allungando e tirando il gruppo. Quando Pogacar parte all’attacco, il fido Davide si mette a spezzare i cambi aiutando il gruppetto avanti a prendere margine. VOTO: 7

MICHAEL WOODS: Il canadese le prova tutte per centrare la vittoria, attaccando sulla Roche aux Faucons e sul falsopiano seguente; si arrende solo in prossimità della linea d’arrivo, quando ormai era ovvio che la vittoria sarebbe andata ad uno tra Alaphilippe e Pogacar. VOTO: 7

TAO GEOGHEGAN HART: Si mette a disposizione di Kwiatkowski, il capitano di giornata in casa Ineos. Infiamma la corsa sulla Redoute e lo fa come al solito con gran classe. VOTO: 6,5

ESTEBAN CHAVES: Il colombiano termina la Liegi al quattordicesimo posto, un buon segnale dopo qualche stagione sottotono. VOTO: 6

TIESJ BENOOT: Per il belga un’ennesimo piazzamento in top ten. Negli ultimi anni si ritrova piazzato in classiche e semiclassiche, che siano sul pavé o sulle Ardenne poco importa. Un consiglio: non converrebbe concentrarsi di più su una singola tipologia di corsa per specializzarsi ancor di più invece di rincorrere una top ten in più corse? VOTO: 6

MICHAŁ KWIATKOWSKI: Mette i suoi compagni di squadra ad infiammare la corsa per una sua azione che non avverrà mai. Ottiene un undicesimo posto che non può essere un risultato sufficiente per un corridore della sua classe. VOTO: 5,5

PRIMOZ ROGLIC: Lo sloveno è uno dei grandi sconfitti di giornata. Chiude in tredicesima posizione dopo essere crollato sulla Roche aux Faucons. Una prestazione sottoton la sua, soprattutto alla luce della sua vittoria dello scorso anno e delle buone prestazioni, ma sfortunate, all’Amstel e alla Freccia Vallone. VOTO: 5

JAKOB FUGLSANG: Un trittico delle Ardenne da dimenticare per il danese dell’Astana. Raccoglie un dodicesimo posto che non salva la prima parte della sua stagione. VOTO: 5

Luigi Giglio

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